73 research outputs found

    Determinants of insurance companies' enviromental, social, and governance awareness

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    Environmental, social, and governance (ESG) criteria are increasingly important in all fields of economics. However, despite increasing interest from policy makers and financial regulators, literature relating to the insurance industry is still scarce. This paper aims to fill this gap by exploring the interaction between a set of financial ratios and environmental social governance scores of 107 large, listed US insurance companies for the period 2010–2018 for the purpose of identifying the determinants of ESG awareness. Larger, more profitable, and more solvent insurance companies show the highest level of ESG awareness. Our model contributes to shed light on the unfolding of ESG practices in the insurance industry

    Ivabradine, heart failure and chronic kidney disease

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    The incidence and prevalence of congestive heart failure are actually increasing worldwide, especially inWestern countries. In Europe and the United States, congestive heart failure represents a disabling clinical disease, accountable for increased hospitalization and health care costs. European guidelines have underlined the importance of pharmacological treatment to improve both patients\u2019 outcomes and quality of life. The latest clinical trials to evaluate ivabradine\u2019s efficacy have underlined its usefulness as a stand-alone medication and in combination with conventional congestive heart failure therapy, including in chronic kidney disease patients

    Calcifilassi peniena: una rara complicanza in corso di emodialisi

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    La calcifilassi rappresenta una condizione clinica severa ed assai grave che si manifesta prevalentemente - ma non esclusivamente - in pazienti affetti da malattia renale cronica (CKD) sottoposti a terapia sostitutiva. Colpisce circa 1′1– 4% della popolazione dialitica (1, 2) e presenta una mortalità assai elevata (60–80%) (3). È caratterizzata clinicamente dalla presenza di ulcerazioni ischemiche a carico della cute e da necrosi conseguente allo sviluppo di calcificazioni distrofiche delle arteriole sottocutanee. L'interessamento penieno è assai raro ed in letteratura ne sono riportate - fino ad oggi - circa 40 segnalazioni. A tale proposito viene descritto il caso di un paziente di 50 anni, seguito presso la nostra UOC che sviluppò tale grave e, purtroppo fatale, complicanza clinica

    Peritonite da Aspergillus Niger in un paziente in dialisi peritoneale automatizzata: caso clinico

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    La peritonite fungina rappresenta una grave complicanza infettiva che si manifesta nei pazienti con insufficienza renale cronica in trattamento con dialisi peritoneale. Presenta una mortalità superiore al 25% dei casi (1, 2) ed è responsabile di 'drop out' dalla metodica, rimozione del catetere di Tenckhoff ed ospedalizzazione. La diagnosi eziologica viene, spesso, posta tardivamente a causa della aspecificità dei sintomi e segni clinici della FP rispetto alle più frequenti forme batteriche nonché della lenta crescita colturale delle specie fungine. La rimozione del catetere è immediatamente indicata dopo la identificazione microscopica o colturale dei funghi (International Society for Peritoneal Dialysis Guidelines/Recommendation: 2010 update) (4). Per quanto riguarda, invece, la chemioterapia antimicotica, le linee guida internazionali non forniscono chiare indicazioni riguardo la scelta, le dosi e le varie associazioni terapeutiche né per ciò che si riferisce alla durata del trattamento, che talora è necessario proseguire per diverse settimane o mesi. In questo report descriviamo il caso di una signora di 70 anni, in trattamento con APD, che sviluppò una FP da Aspergillus niger. La pronta rimozione del catetere peritoneale e la somministrazione di voriconazolo per via endovenosa portarono a un rapido miglioramento della sintomatologia clinica ed alla completa risoluzione di tale complicanza

    La malattia renale cronica e il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio: il ruolo del cardionefrologo

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    Il rene è coinvolto, in prima battuta, nel mantenimento dell'omeostasi dei fluidi e dell'equilibrio idro-elettrolitico ed acido-base, nonché nell'eliminazione delle scorie tossiche. La funzione renale sembra essere strettamente collegata a quella cardiovascolare e, negli ultimi anni, il termine di 'sindrome Cardio-Renale' è stato utilizzato per spiegare le correlazioni cliniche tra patologia renale e cardiaca. Lo scompenso cardiaco congestizio (SCC) rappresenta la prima causa di ospedalizzazione nei Paesi occidentali e i pazienti affetti presentano spesso, in associazione, un quadro di malattia renale cronica (MRC) di grado variabile. Sono stati considerati diversi modelli fisiologici e fisiopatologici per spiegare come una condizione di malattia renale cronica possa influenzare lo stato di insufficienza cardiaca. Sicuramente la via metabolica del guanosin monofosfato ciclico (cGMP) e quello dell'ossido nitrico (NO) giocano un ruolo fondamentale di concerto con l'azione dei peptidi natriuretici atrial natriuretic peptide (ANP) e brain natriuretic peptide (BNP) sotto il controllo del sistema delle fosfodiesterasi sieriche. I pazienti con sovraccarico di circolo necessitano di terapie farmacologiche specifiche. La terapia diuretica, spesso in associazione (vedi tiazidici + diuretici d'ansa), rappresenta ancora quella di prima scelta ma, nei pazienti, refrattari alla terapia diuretica a dosi massimali, l'impiego di metodiche extracorporee, quali l'ultrafiltrazione (nelle sue diverse modalità d'impiego), può essere di grande aiuto per il paziente scompensato dal punto di vista cardiologico. (Cardionephrology

    La vigilanza nei sistemi finanziari in Europa. Analisi comparativa

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    Il presente lavoro intende analizzare gli aspetti peculiari delle Authorities, ovvero di quegli Organi deputati alla protezione degli interessi fondamentali della collettività nei settori c.d. “sensibili” della vita economica e sociale. In questa ottica, dopo aver esaminato gli apparati di vigilanza del sistema finanziario italiano e di alcuni contesti europei più rilevanti – laddove si ritrovano tanto Authorities, quanto Agencies inserite nell’apparato amministrativo –, si procede all’individuazione di alcune ipotesi di riordino che potrebbero interessare, di qui a breve, il nostro contesto nazionale di regolamentazione e che consentirebbero di rispondere, in maniera più efficiente, all’integrazione ed alla globalizzazione della finanza, che sempre più prescinde dalla tradizionale distinzione tra settore bancario, mobiliare ed assicurativo. The aim of this paper is to analyse the distinctive features of the independent Authorities, Institutions delegated to protect the fundamental interests of the community in the “sensible” fields of the economic and social life. In this framework, after a brief description of the regulation’s structure in Italian financial system and in some of the most important European countries – where we can find either independent Authorities or Agencies included in the administrative structure of the State –, the Authors dwell upon some proposals about a next reorganization that, in a short time, could regard Italian system of surveillance and that will represent a more efficient answer to the integration and globalisation of finance that leaves out of consideration about traditional distinction among banking, securities and insurance system

    Corporate insurance and debt capacity: the point of view of banks and insurance companies in Italy (Polizze per le imprese ed accesso al credito in Italia: il punto di vista delle banche e delle compagnie di assicurazione)

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    In banks/enterprises relations a key role is played by Basel II Framework, which accurately correlates banks’ capital requirement to risks, thanks to a more precise creditworthiness assessment (Tarantola, 2008). The containment of risks inherent in bank financing can be carried out ex ante, through an adequate screening, which allows the proper assessment of enterprises’ economic and financial situation and a sound composition of the total loan portfolio, and ex post, through guarantees, which allow to benefit from a loss reduction only after insolvency has occurred (Boot et al., 1991; Erzegovesi, 2007, 2008; Gai, 2005, 2006; Malinconico, 2008; Stiglitz, Weiss, 1981, 1986). From this perspective, Basel II Framework brings important changes, since life insurance and surety policy are “eligible” guarantees for Credit Risk Mitigation. Nevertheless, banks could offer a better pricing to borrowers not because they are less risky, but because the whole operation would need a lower capital requirement. Therefore, corporate risks reduction – which would allow, in the absence of credit rationing, a more profitable debt capacity – is necessarily achieved through an appropriate “umbrella insurance”, able to cope with both direct and indirect loss. The “therapeutic” capacities of such coverages lead to a synallagmatic relation between corporate insurance purchases and increase in enterprises’ creditworthiness, since enterprises’ risk management decreases their overall riskiness and improves their creditworthiness (Mayers, Smith, 1982; Thakor, 1982; Davidson et al., 1992; Zou, Adams, 2008, 2009; Ania, 2010)

    Capo IV – Verifica della solvibilità corretta (artt. 217 – 220)

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    l presente lavoro, dopo aver preso in esame le problematiche di solvibilità proprie di un gruppo assicurativo e le operazioni “pregiudizievoli” di detta solvibilità, ripercorre le tappe principali affrontate dalla regolamentazione comunitaria e nazionale, tentando di evidenziare le principali criticità e i possibili futuri percorsi da intraprendere per una più puntuale ed efficace vigilanza all'interno del settore assicurativo
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