78 research outputs found
<i>Navibus longis ad Carales subductis</i>
Il lavoro analizza le vicende del bellum sardum del 215 a.C., soffermandosi sul ruolo decisivo che le naves longae, approdate nel portus di Carales, svolsero sia nella pronta adduzione delle forze legionarie
e dei socii, sia nel contrasto in mare della flotta punica che aveva portato i rinforzi richiesti dai Sardi
La Corsica romana
Questo volume tende ad una rivalutazione della cultura antica della Corsica, ad un accertamento piĂą oggettivo delle forme millenarie di popolamento misto (dall'area ligure o iberica o africana) e del rapporto tra civiltĂ differenti, quella greca, quella etrusca, quella punica, quella romana, che si sono misurate con la cultura locale, espressione profonda di quella che le iscrizioni ricordano come la natio Corsicana, una vera e propria entitĂ nazionale autonoma nell'ambito dell'impero romano
Un Altare rupestre di <i>Iuppiter</i> nella <i>Barbaria</i> sarda
Nel mese di Agosto 1996 è stato individuato da un ricercatore locale, nell'agro di Bidonì, nella Sardegna centrale, un altare rupestre dotato di un'iscrizione latina, che lo qualifica consacrato ad Iuppiter, connesso ad un tempio raso al suolo. Si fornisce descrizione dettagliata dell'edificio monumentale e con l'ausilio dell'iscrizione latina si approfondisce il culto di Giove nell'area delle comunità organizzate dai Romani nella Barbaria sarda (civitates Barbariae)
<i>Olbia antiqua</i>
La riconsiderazione della storia degli studi su Ολβία- Olbia di Sardegna ha consentito l'enucleazione di tre filoni principali di ricerca, concernenti rispettivamente l'ambito storiografico, epigrafico e archeologico. In questa nota prenderemo in esame ciascuno di questi settori al fine di focalizzare le acquisizioni dell'indagine scientifica e le questioni tuttora in discussione
<i>Additamenta epigraphica</i> all'amministrazione della Sardegna da Augusto all'invasione vandalica
Si esaminano gli studi e le nuove scoperte epigrafiche sui proconsules che ressero la provincia Sardinia
Sardos, figlio di Makeris
La presente ricerca, limitata al problema della genealogia di Sardos, tende a porre in evidenza la complessità della narrazione relativa a Sardos e il suo inserimento nel filone mitico del rapporto tra l’Herakles fenicio e Delfi, la cui origine, lungi dall’essere inquadrabile nel periodo ellenistico, parrebbe rimontare assai in alto nel tempo
<i>Inscriptiones latinae liberae rei publicae Africae, Sardiniae et Corsicae</i>
Nell'ambito del recente Colloquio di Saragozza sono state analizzate le
forme di diffusione dell'alfabeto latino in varie aree del Mediterraneo occidentale.
Chi scrive presentò in quell'occasione una ricerca sulle iscrizioni repubblicane
della provincia Sardinia et Corsica. Poiché non è stato possibile
approntare il relativo contributo per gli Actas, si presenta in questa sede il
quadro della documentazione epigrafica del periodo repubblicano sia della
provincia Sardinia et Corsica, sia dell'Africa, in relazione al comune substrato
punico della Sardegna e del Maghreb
Geografi, viaggiatori, militari: alle origini dell’archeologia nel Nord Africa
L'autore saluta le autorità e introduce ai lavori del 13. Convegno internazionale dedicato a "L'Africa Romana", che si è tenuto a Djerba tra il 10 e il 13 dicembre 1998
Un'Iscrizione monumentale dall'Oristanese
L'iscrizione monumentale oggetto del presente scritto, assai frammentaria, è stata rinvenuta nella località di Muru de Bangius, in territorio comunale di Marrubiu (OR), nel 1990, nel corso della campagna di scavi archeologici effettuata in collaborazione tra la Soprintendenza archeologica di Cagliari e Oristano e la Cattedra di Epigrafia romana della II Università di Roma.
In questo scritto si propone la presentazione del tutto preliminare dell'epigrafe nella speranza per un verso che possano giungere lumi in sede di discussione all'inquadramento definitivo del documento, per l'altro
che si possa ritornare sul medesimo documento a conclusione delle indagini archeologiche con un auspicabile incremento di frammenti recuperati
Trasformazione dei paesaggi del potere nell'Africa settentrionale fino alla fine del mondo antico: scontri, integrazioni, transizioni e dinamiche insediative
Il comitato scientifico de L’Africa romana ha scelto, due anni orsono, come tema e titolo del 19. Convegno Trasformazione dei paesaggi del potere nell’Africa settentrionale con un certo ardimento
semiologico.
Il sintagma “paesaggi del potere” va indubbiamente raccordato al concetto anglosassone dei landscapes of Power elaborato dalla scuola dell’University of California ad opera, in particolare, di Sharon
Zukin con il suo volume Landscapes of Power: From Detroit to Disney World del 1993: per landscapes of Power si intendono i segni del “paesaggio culturale” che svolgono funzioni politiche e che vengono percepiti dalla popolazione in termini di identità .
Tale strumento di indagine ha trovato applicazione in vari ambiti della scienza, dalla filosofia politica, all’antropologia, alla sociologia, alla geografia politica, all’architettura del paesaggio, alle scienze storiche
ed archeologiche
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