6 research outputs found
La cartografia dello Stato pontificio in epoca napoleonica
La cartografia in epoca napoleonica ebbe un significativo impulso, sia per finalitĂ militari che politico amministrative.
Anche i territori dello Stato pontificio subirono i benefici influssi dei nuovi lavori iniziati e propugnati dalle amministrazioni napoleoniche.
La descrizione cartografica del territorio seguì però le diverse sorti politiche delle regioni formanti gli Stati papali. La fascia adriatica e legazioni di Bologna e di Forlì, furono infatti inserite prima del Lazio e dell'Umbria nell'orbita francese, e furono ricomprese nel grande progetto di una Carta d'Italia che si spingeva fino al 42° parallelo.
Nei dipartimenti annessi all'Impero, - Roma e il Trasimeno -, non fu viceversa dato avvio a nessun piano cartografico complessivo, ci si accontentò di interventi significativi ma parziali, i più importanti dei quali si legarono al grande progetto di continuazione della bonifica pontina, iniziata da Pio VI.Lo Sardo Eugenio. La cartografia dello Stato pontificio in epoca napoleonica. In: Villes et territoire pendant la période napoléonienne (France et Italie). Actes du colloque de Rome (3-5 mai 1984) Rome : École Française de Rome, 1987. pp. 121-131. (Publications de l'École française de Rome, 96
Itinerario de Ludovico de Varthema Bolognese
Mostra su Ludovico de Varthema, autore di un "Itinerario" del 1510, in cui sono descritti gli usi i costumi, i commerci e la geografia del subcontinente asiatico. Per rendere più comprensibile la narrazione, il racconto è stato illustrato con le immagini provenienti da "Figure Varie" un manoscritto miniato del XVI secolo, oggi conservato nella Biblioteca Casanatense, che raffigura gli stessi luoghi e le stesse genti descritte nel'Itinerario. La mostra era inserita nell'ambito della XII settimana della lingua italiana nel mondo
Viaggio in India di Ludovico de Varthema
La mostra nasce come progetto di valorizzazione della cultura italiana in India promosso dall'Archivio di Stato di Roma in collaborazione con l'istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi. L'iniziativa è incentrata sulla figura di Ludovico de Varthema, viaggiatore italiano, amico e protetto di Vittoria Colonna, che per primo nel 1510 pubblicò un "Itinerario" di cui buona parte era dedicato alla descrizione dell'India
Verdi: un ballo in maschera
In occasione del bicentenario della nascita di Verdi, l'archivio di Stato di Roma e l'Accademia Nazionale di S. Cecilia, in collaborazione con l'Accademia Nazionale dei Lincei e il Teatro dell'Opera hanno realizzato una mostra dedicata all'opera verdiana "Un ballo in maschera". Bozzetti, costumi e documenti illustravano il capolavoro verdiano che debuttò in prima assoluta al Teatro Apollo di Roma il 17 febbraio 1859. Tra i documenti esposti – provenienti dall'Archivio di Stato di Roma – il libretto manoscritto dell'opera con i segni della censura pontificia, il carteggio tra Giuseppe Verdi e Antonio “Toto” Vasselli e tre importanti disegni acquerellati del Teatro Apollo (già Tordinona) dell’architetto Felice Giorgi (1795)
Recommended from our members
Automated, miniaturized, and scalable screening of healthcare workers, first responders, and students for SARS-CoV-2 in San Diego County
Background Successful containment strategies for SARS-CoV-2, the causative virus of the COVID-19 pandemic, have involved widespread population testing that identifies infections early and enables rapid contact tracing. In this study, we developed a rapid and inexpensive RT- qPCR testing pipeline for population-level SARS-CoV-2 detection, and used this pipeline to establish a clinical laboratory dedicated to COVID-19 testing at the University of California San Diego (UCSD) with a processing capacity of 6,000 samples per day and next-day result turnaround times. Methods and findings Using this pipeline, we screened 6,786 healthcare workers and first responders, and 21,220 students, faculty, and staff from UCSD. Additionally, we screened 6,031 preschool-grade 12 students and staff from public and private schools across San Diego County that remained fully or partially open for in-person teaching during the pandemic. Between April 17, 2020 and February 5, 2021, participants provided 161,582 nasal swabs that were tested for the presence of SARS-CoV-2. Overall, 752 positive tests were obtained, yielding a test positivity rate of 0.47%. While the presence of symptoms was significantly correlated with higher viral load, most of the COVID-19 positive participants who participated in symptom surveys were asymptomatic at the time of testing. The positivity rate among preschool-grade 12 schools that remained open for in-person teaching was similar to the positivity rate at UCSD and lower than that of San Diego County, with the children in private schools being less likely to test positive than the adults at these schools. Conclusions Most schools across the United States have been closed for in-person learning for much of the 2020-2021 school year, and their safe reopening is a national priority. However, as there are no vaccines against SARS-CoV-2 currently available to the majority of school-aged children, the traditional strategies of mandatory masking, physical distancing, and repeated viral testing of students and staff remain key components of risk mitigation in these settings. The data presented here suggest that the safety measures and repeated testing actions taken by participating healthcare and educational facilities were effective in preventing outbreaks, and that a similar combination of risk-mitigation strategies and repeated testing may be successfully adopted by other healthcare and educational systems