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    DEVELOPMENT OF THE REAL-TIME PCR METHODOLOGY FOR TESTING MYCOTOXIGENIC MICROORGANISMS IN GRAPE MARC

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    Agro-industrial waste management is an important problem of modern society as agriculture and food industry are important sources of waste. Wine production generates a considerable amount of winemaking waste (grape marc). Grape marc can be a source of natural dyes, antioxidants and could have various applications, if it is confirmed that it does not contain technogenic contaminants or unwanted microorganisms, for example, producers of mycotoxins. The paper developed the Real -Time Polymerase Chain Reaction (Real-Time PCR) methodology for testing the presence of potentially mycotoxogenic fungal species capable of producing ochratoxin A (OTA), which could be applied before grape marc processing. Based on the non-ribosomal peptide sequence of OTA, involved in ochratoxin biosynthesis, the primers have been developed for the detection of microorganisms potentially capable of producing ochratoxin A

    TECNICHE ANALITICHE COMBINATE PER LO STUDIO DELLA STABILIT\uc0 DEI VINI BIANCHI

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    I vini bianchi sono estremamente sensibili ad alterazioni del colore, spesso accompagnate dalla comparsa di difetti sensoriali. La ricerca si \ue8 concentrata dapprima sulla valutazione delle caratteristiche sensoriali ed eventuali percezioni di off-flavour in grado da individuare il trattamento luminoso pi\uf9 invasivo, dopodich\ue9 sono stati acquisiti gli spettri (UV-Vis) con studio della derivata seconda e analizzate diverse combinazioni di stress chimici e luminosi su diverse tipologie di vino bianco. Sono stati testati vini con diversi livelli di stabilizzazione tecnologica allo scopo di individuare il test in grado di stimare al meglio la potenziale instabilit\ue0 del vino in funzione della sua shelf-life. Sono stati valutati singolarmente e in combinazione: stress chimici con perossido di idrogeno e acido ascorbico, stress luminosi nel visibile e tempistica di esposizione. Dalle esperienze di laboratorio l\u2019esposizione alle luci bianca e azzurra si \ue8 dimostrata la pi\uf9 efficace nei confronti dell\u2019instabilit\ue0 fenolica. In ogni caso le risposte delle singole luci o loro combinazioni sono correlate alla tecnica di vinificazione/stabilizzazione. Prove successive hanno mostrato che la combinazione di stress luminosi e chimici evidenzia rischi di instabilit\ue0 non rilevabili con le metodiche tradizionali. Informazioni complementari e interessanti sono state ottenute con l\u2019analisi della derivata seconda degli spettri grazie all\u2019interdipendenza d2A/d\u3bb2. \uc8 stata evidenziata l\u2019utilit\ue0 dei diversi approcci analitici per la valutazione dell\u2019instabilit\ue0 dei vini bianchi che dovr\ue0 essere studiata in funzione delle tecniche di vinificazione adottate e della futura shelf-life. La finalit\ue0 della presente ricerca \ue8 approfondire gli studi per cercare di elaborare un ulteriore test in grado di stimare con pi\uf9 accuratezza il reale rischio di instabilit\ue0 del vino bianco
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