47 research outputs found

    Il Nibbio reale Milvus milvus svernante in Italia, sintesi di cinque anni di monitoraggio

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    Beginning in December 2011, CISO has promoted a monitoring project for Red kite\u2019s wintering population in Italy. This paper shows the results of the first five survey seasons, ie from December 2011 to January 2016. The censuses, always done at sunset, covered the eleven Central-Southern regions for which winter roosts were already known. The number of actual kites censuses each winter varied between about 1500 and over 1700 individuals, with strong oscillations for single roosts. The population is mainly concentrated in Basilicata with more than 64% of the entire winter population. Interesting data were also been found in Lazio, Abruzzo and Molise, which altogether host about 25% of the national population. Encouraging data come from Tuscany where, following a reintroduction project, a wintering roost of about 80 units was found. Bad results are from censuses conducted in Campania, Calabria, Sicily and Sardinia, where the population seems to be greatly reduced

    Il Nibbio reale Milvus milvus svernante in Italia, sintesi di cinque anni di monitoraggio

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    Beginning in December 2011, CISO has promoted a monitoring project for Red kite\u2019s wintering population in Italy. This paper shows the results of the first five survey seasons, ie from December 2011 to January 2016. The censuses, always done at sunset, covered the eleven Central-Southern regions for which winter roosts were already known. The number of actual kites censuses each winter varied between about 1500 and over 1700 individuals, with strong oscillations for single roosts. The population is mainly concentrated in Basilicata with more than 64% of the entire winter population. Interesting data were also been found in Lazio, Abruzzo and Molise, which altogether host about 25% of the national population. Encouraging data come from Tuscany where, following a reintroduction project, a wintering roost of about 80 units was found. Bad results are from censuses conducted in Campania, Calabria, Sicily and Sardinia, where the population seems to be greatly reduced

    Medical competence, anatomy and the polity in seventeenth-century Rome

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    At the centre of this article are two physicians active in Rome between 1600 and 1630 who combined medical practice with broader involvement in the dynamic cultural, economic and political scene of the centre of the Catholic world. The city's distinctive and very influential social landscape magnified issues of career-building and allows us to recapture physicians’ different strategies of self-fashioning at a time of major social and religious reorganization. At one level, reconstructing Johannes Faber and Giulio Mancini's medical education, arrival in Rome and overlapping but different career trajectories contributes to research on physicians’ identity in early modern Italian states. Most remarkable are their access to different segments of Roman society, including a dynamic art market, and their diplomatic and political role, claimed as well as real. But following these physicians from hospitals to courts, including that of the Pope, and from tribunals to the university and analysing the wide range of their writing – from medico-legal consilia to political essays and reports of anatomical investigations – also enriches our view of medical practice, which included, but went beyond, the bedside. Furthermore, their activities demand that we reassess the complex place of anatomical investigations in a courtly society, and start recovering the fundamental role played by hospitals – those quintessential Catholic institutions – as sites of routine dissections for both medical teaching and research. (pp. 551–567

    La Roma dei papi. La corte e la politica internazionale (secoli XV-XVII)

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    Il volume illustra in una prospettiva cronologica e spaziale molto ampia le dinamiche della corte, della società e della politica internazionale della Roma dei papi in età moderna.I saggi affrontano diversi temi e momenti della storia del papato, problematizzando pratiche storiografiche consolidate e cercando di rispondere alle domande poste dalla ricerca storica più recente a proposito dei linguaggi, delle dinamiche di potere e della mobilità sociale. Sono indagate le istanze più nascoste della storia del papato, le complesse trame di governo, i numerosi e spesso concorrenti poli di potere e le minacce al corpo fisico e simbolico del pontefice. Le contraddizioni fra la dimensione universale del papato e la sua “italianità” sono esaminate nell’ambito dei più larghi mutamenti nei rapporti fra gli Stati con una proiezione non solo europea e mediterranea, ma anche nella duplice direzione delle Americhe e dell’Estremo Oriente

    La rappresentazione della nobiltà napoletana nella relazione di un servitore fiammingo di Carlo V

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    L'articolo basato sullo studio di un manoscritto inedito conservato a Londra alla British Library intitolato Estat du Royaume de Naples, scritto da Ch. Le Clerc, funzionario fiammingo al servizio di Guillaume Chièvres, che permette di ricostruire per i primi anni del dominio di Carlo V la fisionomia demografica, sociale ed economica del Regno. Il saggio ricostruisce il contesto di produzione del documento, la personalità dell'estensore e le finalità della descrizione che erano fiscali, di controllo del territorio e di censimento della nobiltà

    Monarchie, riti e corti in Europa e nel Mediterraneo

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    L'autrice propone un'analisi delle dimensioni simboliche e rituali della regalità, considerata come forma di governo politico prevalente nel mondo moderno, in una scala spaziale che dall'Europa del nord si estende al Mediterraneo - area di confronti e di scambi - cristiano e islamico

    Il Conclave. Continuità e mutamenti dal Medioevo a oggi

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    Con la morte di Giovanni Paolo II, le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di Francesco l’opinione pubblica mondiale ha riscoperto quel complesso intreccio di norme, riti e simboli che accompagnano la morte e l’elezione di un papa. Sono norme, riti e simboli che risalgono al Medioevo, se non ai primi secoli del cristianesimo. Soltanto dal 1274 in poi i cardinali si rinchiudono in «conclave» per eleggere il papa, e soltanto in epoca moderna l’elezione di un papa avviene nella Cappella Sistina. Che lo scrutinio segreto sia l’unica modalità canonica di elezione è sancito solo nel 1996 anche se la votazione era da tempo una delle forme (e la prevalente) prevista per “fare” il papa. I funerali di Giovanni Paolo II si sono svolti secondo un cerimoniale sostanzialmente immutato dal Trecento in poi. Anche il segreto del conclave ha una sua storia, così come la fumata bianca, le modalità di insediamento o il celebre Possesso del Laterano. Si tratta di una storia sorprendente che il presente volume permette di seguire con avvincente narrazione lungo l’intero periodo della storia del papato, dai primi secoli a papa Francesco
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