Oltre il Segno/OltreMare

La realizzazione di un volume contenente le incisioni scelte all’interno della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, coordinata dai Proff. Giovanni D’Alessandro e Riccardo Mazzarino rappresenta motivo di orgoglio e di soddisfazione per la nostra Istituzione che costruisce i percorsi didattici dei propri corsi a partire dall’esperienza laboratoriale. L’incisione grafica è tra le tecniche artistiche più antiche ma nel contempo più contemporanee. La gestualità intrinseca al segno, che si manifesta nella carta, svela universi della visione inaspettati.(Mario Zito - Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo) Il segno è il risultato di un gesto a volte deciso, a volte contorto, a volte leggero, i cui risultati spesso sono inattesi e sorprendenti. Il volume contiene esemplari di incisioni fortemente caratterizzanti della scuola di Grafica d’Arte che vanta all’interno del proprio corso di studi docenti-artisti che consapevoli della ricchezza del loro bagaglio esperienziale offrono agli studenti gli strumenti necessari per far sì che l’arte del saper fare artigianale, si trasformi in mera poetica artistica

Visita all'Osservatorio della Biodiversità marina e terrestre della Regione Sicilia - ORBS

Con il taglio inaugurale del nastro il 16 dicembre 2015, prende vita la struttura museale permanente dell'Osservatorio della Biodiversità marina e terrestre della Regione Sicilia che porta lo stesso nome del Progetto di Ricerca "ORBS – Sistema di comunicazione, informazione e diffusione dell'Osservatorio Regionale della Sicilia", intitolata il 21 dicembre 2018 al Dott. Sandro Fiorelli. Ad oggi, la struttura, è operativa presso la Sede Secondaria dell'Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IAS – CNR) di Capo Granitola. Il progetto ORBS, finanziato da Regione Siciliana - Assessorato alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca - Dipartimento Pesca, con periodo di attività 2013 - 2015, si è concluso proprio con la realizzazione della struttura museale; l'Osservatorio è stato istituito dall'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione Siciliana nell'ambito di un accordo quadro con ARPA, ISPRA e CNR. Grazie al progetto ORBS, docenti e allievi dell'Accademia di Belle Arti di Palermo e il personale CNR – IAS (ex IAMC) S. S. di Capo Granitola, hanno collaborato sinergicamente permettendo di realizzare delle azioni didattiche e creative di valore scientifico espresse con straordinaria forza e bellezza. Ricercatori e professori si sono confrontati al fine di combinare le proprie competenze riuscendo nel progetto ambizioso di coinvolgere e fondere i diversi ambiti scientifici sensibilizzando gli artisti ai temi della Biodiversità. Le opere prodotte, corredate da schede scientifiche, hanno oltre al valore artistico un aggiunto valore didattico. L'apertura della sezione espositiva dedicata alla diffusione e alla comunicazione della biodiversità rappresenta da un lato l'importante tappa conclusiva del progetto, dall'altro l'inizio di un percorso mirato alla diffusione della biodiversità verso il mondo giovanile, le scuole e per tutto il territorio. Questa strepitosa collaborazione "CNR – Accademia di Belle Arti di Palermo" conferma l'importanza e l'opportunità di unire arte e scienza per esaltare la percezione della ricerca scientifica da parte della comunità. La divulgazione della scienza è un'attività complessa e sicuramente necessita di competenze e attitudini multidisciplinari oltreché di motivazione ed entusiasmo. La comunicazione delle tematiche scientifiche, di per sé ardua nella traduzione al grande pubblico, grazie alla forza esplicativa dell'arte, diviene opportunità di riflessione, osservazione, confronto per le comunità di visitatori. Il coordinamento delle visite delle scuole di ogni ordine e grado, Enti Pubblici, Comunità Scientifica, Cariche Istituzionali, Delegazioni di Politici Italiani e Stranieri, Associazioni Culturali, Associazioni No-Profit di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, Onlus, pubblico in generale, presso ORBS, è affidato al qualificato personale (tecnici, tecnologi e ricercatori) dell'IAS – CNR S. S. di Capo Granitola, che gestisce in prima persona i visitatori nel percorso didattico e promuove il valore della divulgazione scientifica perseguendo la terza missione degli Enti di Ricerca, attraverso l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza

Effect of Moisture Content on the Processing and Mechanical Properties of a Biodegradable Polyester

This work is focused on the influence of moisture content on the processing and mechanical properties of a biodegradable polyester used for applications in injection molding. The pellets of the biodegradable polyester were exposed under different relative humidity conditions at a constant temperature before being compression molded. The compression-molded specimens were again placed under the above conditions before the mechanical testing. With all these samples, it is possible to determine the effect of moisture content on the processing and mechanical properties separately, as well as the combined effect of moisture content on the mechanical properties. The results obtained showed that the amount of absorbed water—both before processing and before mechanical testing—causes an increase in elongation at break and a slight reduction of the elastic modulus and tensile strength. These changes have been associated with possible hydrolytic degradation during the compression molding process and, in particular, with the plasticizing action of the moisture absorbed by the specimens

Morphology, Rheological and Mechanical Properties of Isotropic and Anisotropic PP/rPET/GnP Nanocomposite Samples

The effect of graphene nanoplatelets (GnPs) on the morphology, rheological, and mechanical properties of isotropic and anisotropic polypropylene (PP)/recycled polyethylene terephthalate (rPET)-based nanocomposite are reported. All the samples were prepared by melt mixing. PP/rPET and PP/rPET/GnP isotropic sheets were prepared by compression molding, whereas the anisotropic fibers were spun using a drawing module of a capillary viscometer. The results obtained showed that the viscosity of the blend is reduced by the presence of GnP due to the lubricating effect of the graphene platelets. However, the Cox–Merz rule is not respected. Compared to the PP/rPET blend, the GnP led to a slight increase in the elastic modulus. However, it causes a slight decrease in elongation at break. Morphological analysis revealed a poor adhesion between the PP and PET phases. Moreover, GnPs distribute around the droplets of the PET phase with a honey-like appearance. Finally, the effect of the orientation on both systems gives rise not only to fibers with higher modulus values, but also with high deformability and a fibrillar morphology of the dispersed PET phase. A fragile-ductile transition driven by the orientation was observed in both systems

Biocomposite PBAT/lignin blown films with enhanced photo-stability

Lignin can be obtained as a byproduct during cellulose-rich pulp fibers production and it is habitually treated as waste or intended for low-value destinations. However, due to UV absorption and mechanical properties, lignin can contribute to the fabrication of biodegradable blown films with superior performances. In this study, it was established the suitability of lignin for manufacturing biocomposite PBAT blown films with higher stiffness and photo-oxidation resistance. The effect of the filler concentration on the melt rheological behavior in non-isothermal elongational flow was investigated. The results allowed us to choose the correct filler concentration for producing films through a film blowing operation. The PBAT/lignin blown film composites displayed an increase of the elastic modulus if compared to neat PBAT films without affecting their elongation at break. Furthermore, the filler delayed the photo-oxidative degradation of PBAT hence potentially allowing open-air applications

The Effect of Calcium Carbonate on the Photo‐Oxidative Behavior of Poly(butylene adipate‐ co

The aim of this work is to evaluate the influence of nanosized CaCO3 on the photo-oxidation of poly(butylene adipate-co-terephthalate) (PBAT)-based nanocomposites. The PBAT/CaCO3 nanocomposites are prepared by using a corotating twin-screw extruder with 0, 2, and 5 wt% of CaCO3. The films are obtained by film blowing process. Specimens of the nanocomposites and that of the pure polymer are subjected to accelerated aging with a cycle of 8 h of light at a temperature of 55 °C followed by 4 h condensation at 45 °C to evaluate the effects of the CaCO3 addition on the photo-oxidation of PBAT. The results indicate that the modulus and tensile strength of the nanocomposites are increased significantly after incorporation of nanosized CaCO3, but, however, the elongation at break remains almost unchanged. The presence of the calcium carbonate slightly increases the photo-oxidation rate of the matrix due to the presence of a stearate coating

Screening sierologico per Leishmania infantum su donatori di sangue e HIV+ asintomatici residenti in area endemica [Serological screening for Leishmania infantum in asymptomatic blood donors and HIV+ patients living in an endemic area]

Visceral leishmaniasis (VL) is endemic in Sicily (48 new cases in 2004, of which nine were in Agrigento). In southern Europe between 25-70 per cent of adult VL cases are related to HIV infection. The HIV cases have a high risk (1.5-9%) of developing VL either as a new infection or as the revival of a latent infection. We therefore carried out serologic screening to detect antibodies against L. infantum by IFAT in 1449 blood donors in Agrigento and the surrounding area (May-December 2005) and in 120 HIV+ in western Sicily, all of whom were asymptomatic and had no history of VL. L. DNA was assessed by nested PCR in blood samples of some seropositive donors. Of the 1449 blood donors, 11 (0.75%) were positive by IFAT and three of them were also positive in PCR. L. infantum seropositivity is most probably the expression of recent infection because the clearance of serum antibodies is rather fast (6-12 months) after VL. This is why blood donation by Leishmania seropositive donors, whether positive or negative by PCR, could constitute an infection risk especially for immunosuppressed recipients, who should receive deleukocyted blood. Moreover it could be useful to monitor HIV/Leishmania coinfection cases to avoid the risk of slatentization of L. infection when CD4+ levels are very lo