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    130nm CMOS SAR-ADC with Low Complexity Digital Control Logic

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    This paper reports on an original approach to design the digital control logic of a Successive Approximation Register Analog to Digital Converter, where no sequencers or code registers are used. It turns out a low complexity digital circuitry, which is applied to the design of a 130nm CMOS 8-bit SAR ADC. The simulations demonstrate that the proposed digital control logic correctly works leading to an Analog to Digital Converter exhibiting performances well aligned with the literature in terms of linearity, dissipated power, and energy spent per bit generation

    La geografia insediativa degli stranieri residenti al 2001: analisi per sezioni di censimento all’interno di alcuni sistemi locali del lavoro

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    Il contributo cerca di evidenziare le specificità territoriali dei modelli insediativi della popolazione straniera residente in Italia nei circa 700 Sistemi locali del lavoro (Sll). L’analisi della dissomiglianza tra la distribuzione territoriale degli stranieri e quella della popolazione italiana in ciascun Sll è seguita da una analisi comparativa tra gli stessi indici di dissomiglianza territoriale riscontrati nei diversi Sll, tenendo conto dell’incidenza della popolazione straniera e delle principali caratteristiche socio-economiche dei Sll. Un’attenzione particolare è dedicata alla composizione per cittadinanza della popolazione non autoctona. Il lavoro, infine, propone specifici approfondimenti su alcune realtà italiane. La scelta delle aree da studiare tiene conto sia della numerosità della popolazione immigrata nei diversi contesti territoriali, sia dei casi più estremi segnalati dall’analisi descrittiva in riferimento all’incidenza della popolazione straniera, al livello della dissomiglianza rispetto agli italiani e alla composizione per cittadinanza nei vari Sll. Il contributo si avvale dei dati del 14° Censimento della popolazione e delle abitazioni e pone l’accento soprattutto sugli aspetti metodologici concernenti la misurazione della dissomiglianza territoriale della popolazione straniera rispetto alla popolazione autoctona e la comparazione dei risultati ottenuti per i vari Sll. Viene applicato un indice di dissomiglianza che riduce l’influenza della differente composizione territoriale dei Sll. La versione ‘corretta’ dell’indice utilizza il concetto del "composite population counts": gli ammontari reali della popolazione sono sostituiti da un valore teorico che considera, oltre alla popolazione della sezione di censimento stessa, una quota della popolazione delle unità territoriali vicine. La vicinanza tra le sezioni è calcolata in termini di distanza in linea d’aria fra i centri delle sezioni stesse. Ovviamente nei Sll con un numero ridotto di stranieri residenti la significatività dell’indice di dissomiglianza è da considerarsi più limitata

    La geografia insediativa degli stranieri residenti: analisi dei dati censuari 2001

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    Uno degli obiettivi del contributo è misurare il livello di dissomiglianza nella distribuzione territoriale all'interno delle singole province italiane (per sezioni di censimento) tra i residenti stranieri e quelli italiani e cercare di individuare le cause principali delle differenze osservate. Il confronto tra stranieri ed italiani nella distribuzione per sezioni di censimento all'interno di ciascuna provincia è sintetizzato facendo ricorso ad alcune varianti dell'indicatore classico di dissomiglianza per tenere sotto controllo gli elementi che limitano la comparabilità tra le diverse province che hanno morfologia e numero di unità territoriali differenti. Tra le cause dei diversi livelli di dissomiglianza osservati sono state prese in considerazione l'incidenza e le caratteristiche demografiche, sociali, economiche e migratorie degli immigrati presenti nelle diverse realtà provinciali. Nelle province settentrionali e centrali, con una incidenza della popolazione straniera più elevata e una maggiore eterogeneità delle cittadinanze, la dissomiglianza nei modelli insediativi è minore, mentre in quelle meridionali la dissomiglianza risulta sensibilmente più elevata.Nella seconda parte del contributo, prendendo come casi di studio i comuni di Verona, Firenze e Palermo, sono analizzati alcuni aspetti territoriali e locali della presenza degli stranieri. I diversi aspetti delle condizioni di vita della popolazione straniera vengono esaminati tramite un insieme di indicatori rappresentativi delle principali caratteristiche socio-demografiche. Fra i casi di studio esistono differenze nette nelle distribuzioni delle comunità straniere, sia dal punto di vista dell'insediamento sul territorio che dal punto di vista delle loro caratteristiche socio-demografiche. L'analisi della distribuzione della presenza straniera a livello sub-comunale dimostra che le aree del centro urbano hanno la più elevata incidenza di stranieri e le periferie offrono più possibilità di ‘enclave etniche'. L'insediamento degli stranieri sul territorio comunale differisce da cittadinanza a cittadinanza. Nel maggior numero di casi le comunità più numerose tendono ad insediarsi nelle zone in cui si osserva la maggiore incidenza di stranieri
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