37 research outputs found

    A case of malignant retroperitoneal fibrohistiocytoma

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    Dalla teledidattica alla realtĂ  virtuale: come cambia la formazione del chirurgo

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    L’impiego della teledidattica in supporto e non in sostituzione della cosiddetta didattica tradizionale è oggi in corso di valutazione nel mondo accademico internazionale ed italiano. Gli Autori propongono l’impiego della teledidattica anche nella formazione dei Chirurghi e ne illustrano le motivazioni. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha avviato in 11 Facoltà Mediche italiane un Master di secondo livello in Teledidattica applicata alla Medicina sotto il coordinamento della II Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Lo scopo del Master è di formare i formatori nell’utilizzo delle metodologie della teledidattica ed in particolare dei sistemi di videoconferenza, grazie ad un offerta formativa proposta in modalità condivisa ed in ambienti multimediali da Esperti nelle Scienze Mediche e Chirurgiche e Ingegneri informatici e delle telecomunicazioni. In particolare la videoconferenza per ciò che attiene l’ambito chirurgico permette il teletutoraggio anche nelle sale operatorie. Il teletutoraggio dei chirurghi in formazione può anche e con successo essere espletato utilizzando percorsi personalizzati elaborati al computer in realtà virtual

    Il telementoring in chirurgia

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    Il telementoring è la formazione interattiva a distanza ed in tempo reale mediante “tutoraggio” espletato attraverso sistemi di videoconferenza. Il telementoring viene oggi considerato un metodo educativo non certamente esclusivo per la formazione e l’addestra - mento del medico e del chirurgo, in quanto non sostituisce ma integra la didattica formale o professionalizzante. In particolare, in ambito chirurgico questa metodica può essere impiegata nella formazione a distanza di giovani chirurghi ancora in formazione o illustrare nuove procedure chirurgiche. Il telementoring consente anche l’effettuazione di training personalizzati in ambienti virtuali ricostruiti all’elaboratore. Gli Autori passano in rassegna le più moderne attualizzazioni di tale metodologia didattica, alla base anche della telemedicina, del teletriage e della telechirurgia

    Il lembo di rotazione romboide nel trattamento chirurgico radicale delle fistole sacrococcigee: note di tecnica

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    Gli Autori descrivono la tecnica plastico/ricostruttiva mediante lembo romboide di rotazione cutaneo/sottocutaneo prefasciale dopo asportazione radicale di fistole sacrococcigee. Tale tecnica, che può essere effettuata in regime di day hospital o di overnight, preferibilmente in anestesia spinale, è di semplice esecuzione e deve comunque essere riservata a lesioni ampie o recidive

    Abdominal hydatid disease: US findings during medical treatment

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    The sonographic appearance of 141 hepatic and abdominal hydatid cysts was studied in 63 patients undergoing therapy with benzoimidazolic compounds. The cysts were evaluated for size, margins of the cyst wall, and echo pattern of cyst contents to establish the response to the drugs. Changes seen on ultrasound (US) scans were classified as decrease in size, detachment of the cyst membrane, and appearance of echogenic material (matrix) in the cyst cavity. These findings, particularly the diffusely hyperechoic pattern, are explained on the basis of the action of the drugs. Twenty-one patients underwent surgery at the end of treatment. The US patterns of treated hydatid cysts are similar to those seen, though more rarely, in cases of spontaneous parasite involution in long-standing hydatidosis

    Alterazione della espressione delle tubuline cellulari alfa e beta in pazienti affetti da cancro colorettale di tipo sporadico

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    Gli Autori indagano sul significato clinico-patologico della alte - razione delle tubuline alfa e beta, componenti dei microtubuli del citoscheletro delle cellule della mucosa colica, in 16 pazienti operati per cancro colo-rettale di tipo sporadico. Essi valutano l’alterazione dell’espressione proteica delle tubuline alfa e beta nelle cellule della mucosa tumorale colica, in tessuti aspor - tati chirurgicamente, mediante metodica immunoistochimica attra - verso l’impiego di anticorpi monoclonali specifici. La perdita di espressione delle tubuline alfa e beta è stata riscon - trata nel 56,2% dei soggetti esaminati, mentre l’alterazione isolata della tubulina alfa è stata riscontrata nell’81,2% dei pazienti. Tali dati sembrano concordare con quelli sperimentali di Porter, che ha recentemente ipotizzato che l’alterazione delle strutture micro - tubulari sarebbe da interpretare come espressione della risposta cellu - lare al danno del DNA e quindi alla degenerazione in senso neopla - stico di un compartimento cellulare
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