486 research outputs found
Occupational Health Problem Network : the Exposome
We present a thinking on the concept of relational networks applied to the
french national occupational disease surveillance and prevention network
(R\'eseau National de Vigilance et de Pr\'evention des Pathologies
Professionnelles, RNV3P). This approach consists in searching common exposures
to occupational health problems
Laura Lamiel
Cette monographie consacrĂ©e Ă Laura Lamiel est le dernier maillon du prix remportĂ© par Anne Tronche lors du Pecha Kucha organisĂ© en mars 2013 au Palais de Tokyo par lâAssociation Internationale des Critiques dâart dans sa section française et internationale. La critique et commissaire dâexposition, Anne Tronche, accompagne le travail de Laura Lamiel depuis de nombreuses annĂ©es. Cet ouvrage, bilingue, offre bien plus quâun simple un regard sur le travail de lâartiste. Il tĂ©moigne de la relatio..
Anne Tronche, Denise A. Aubertin, l'irréductible
Depuis 1969, la matiĂšre premiĂšre de Denise A. Aubertin est constituĂ©e de livres : « Je me mis Ă sculpter des livres. Je frottais des livres ouverts sur le balcon boueux, les laissais passer la nuit sous la pluie et dans le vent, j'en faisais sĂ©journer dans la cuisine, tout prĂšs du fourneau, pour qu'ils soient aspergĂ©s de graisse, puis, par-dessus les pages maculĂ©es d'une âcrasse symboliqueâ, j'Ă©crivais mon journal, Ă l'aide d'images que je m'appropriais. BientĂŽt, je devais trouver la solution..
Portrait. Anne Tronche
Anne Tronche est nĂ©e en 1938 Ă Paris. Si elle choisit dans un premier temps de suivre des Ă©tudes de Psychologie, son initiation artistique est dĂ©jĂ bien amorcĂ©e par la frĂ©quentation rĂ©guliĂšre de galeries quâelle considĂšre comme essentielles. En premier lieu la Galerie Pierre Loeb oĂč elle dĂ©couvre les dessins dâArtaud, puis la Galerie de France et lâespace dâIris Clert, auxquels viennent sâajouter assez rapidement la Galerie Larcade ainsi que la Galerie J. Deux rencontres vont ĂȘtre Ă cette Ă©po..
New directions in Italian song lyrics?
L\u2019intervento sviluppa una sezione del mio volume "Poesia e versi per musica. L\u2019evoluzione dei metri italiani" (Bologna, Il Mulino, 2009). L\u2019obiettivo \ue8 individuare l\u2019origine e le caratteristiche delle innovazioni metriche che caratterizzano gli attuali testi per musica, dalle canzonette pi\uf9 commerciali fino alla cosiddetta canzone d\u2019autore. A misurarla con le regole della tradizione, l\u2019attuale musica di consumo, anche nelle sue manifestazioni pi\uf9 raffinate, presenta di frequente una metrica anarchica, non riconducibile ai paradigmi che, nei secoli precedenti, erano predominanti anche fra i testi di registro pi\uf9 basso. Ma ci\uf2 non va addebitato soltanto alle caratteristiche della cultura di massa. Infatti, a partire dal XVII secolo, l\u2019avvento della musica tonale ha causato un profondo mutamento nei testi destinati al canto. In Italia, in un primo tempo, si afferm\uf2 una riuscita soluzione di compromesso, che preservava le antiche misure e l\u2019antico sistema di rime e preferiva piuttosto esercitare forti condizionamenti sulla lingua: sono i cosiddetti 'metri chiabreriani', caratteristici delle arie d\u2019opera. Nel corso del Novecento, a partire da stilemi e soluzioni gi\ue0 presenti nella fascia bassa della tradizione, si \ue8 creata una serie di nuovi paradigmi, ancora in fase di assestamento: l\u2019isosillabismo ha sempre pi\uf9 spesso lasciato il posto a una metrica di tipo accentuale o tonico-sillabico, mentre nuove tipologie di rime e nuove soluzioni linguistiche hanno tentato di conciliare le esigenze del ritmo musicale con la naturalezza e la modernit\ue0 dello stile. Da qui sono nate anche nuove forzature, che hanno preso il posto di quelle autorizzate dal linguaggio poetico tradizionale.
L\u2019intervento \ue8 basato su una serie di esempi significativi, tratti dalla musica di consumo a partire dal secondo dopoguerra. L'obiettivo principale \ue8 individuare le soluzioni pi\uf9 riuscite, e quelle che pi\uf9 di frequente sono state riprese da altri autori. Spesso \ue8 necessario il ricorso a confronti con versi cantati di area anglosassone, perch\ue9 l\u2019imitazione delle loro caratteristiche musicali e formali ha giocato un ruolo importante nello sviluppo delle nuove forme
- âŠ