Retroperitoneal liposarcoma associated with small plaque parapsoriasis

<p>Abstract</p> <p>Background</p> <p>Extremely rare cases of paraneoplastic syndromes or ectopic production of proteins associated with liposarcoma are reported in literature. Production of Granulocyte-Colony Stimulating Factor, alpha-fetoprotein, paraneoplastic pemphigus and leucocytosis, Acrokeratosis paraneoplastica (Bazex's syndrome) are reported.</p> <p>The present report describes a case of retroperitoneal liposarcoma associated with small plaque parapsoriasis. Our search in the English literature of such a kind of association did not reveal any case reported.</p> <p>Case presentation</p> <p>A 74 year male patient was admitted to our hospital because of the presence of an abdominal mass in right iliac fossa. He also complained of a two-year history of psoriasiform eruptions. The CT scan showed a retroperitoneal pelvic mass. Therefore surgical resection of the tumor was performed. After surgery, the skin eruptions disappeared completely in seven days and so a diagnosis of parapsoriasis syndrome was done.</p> <p>Conclusion</p> <p>Parallel disappearing of skin eruptions after surgery, typical clinical picture and not specific histology of the cutaneous lesions suggest the diagnosis of small plaque parapsoriasis. Therefore we propose to add Small Plaque Parapsoriasis to the list of paraneoplastic syndromes associated to liposarcoma.</p

SEMEIOTICA DELLE MALATTIE VASCOLARI

metodiche semeiologiche fisiche e strumentali delle malattie vascolar

Randomized study on the effects of different strategies of intermittent pneumatic compression for lower limb claudication

Riassunto: Studio randomizzato sugli effetti delle differenti strategie della compressione pneumatica intermittente per il trattamento della claudicatio degli arti inferiori. A. Berni, L. Tromba, L. Falvo, F. Tartaglia, M. Sgueglia, S. Blasi, P. Polichetti Introduzione. Lo scopo di questo studio è di valutare l’efficacia di differenti strategie di compressione pneumatica intermittente (IPC) per il trattamento della claudicatio degli arti inferiori. Metodi. Sono stati analizzati in prospettiva cinque gruppi di studio. Gruppo 1: 9 pz non sottoposti ad IPC; gruppo 2: sei pazienti sottoposti ad IPC per un’ora tre volte al giorno per quattro mesi; gruppo 3: sei pazienti sottoposti ad IPC per due ore una volta al giorno per quattro mesi; gruppo 4: sei pazienti sottoposti ad IPC per un’ora tre volte al giorno per due mesi; gruppo 5: sei pazienti sottoposti ad IPC per due ore una volta al giorno per due mesi. Risultati. Tutti i pazienti hanno completato il programma di trattamento e hanno dichiarato una compliance del 33% nel gruppo 2, dell’83% nel gruppo 3, del 66% nel gruppo 4 e del 100% nel gruppo 5. Il picco di velocità sistolica del flusso dell’arteria poplitea è cresciuto oltre i valori base in particolare laddove la durata della terapia è stata di 4 mesi ( gruppo 2 : 85%,gruppo 3 :81% vs gruppo 4:76%;gruppo 5 : 73%). Questi effetti benefici si sono protratti per circa 14 mesi e sono svaniti dopo 14 mesi dalla fine del trattamento con IPC. La distanza assoluta di percorrenza senza claudicatio è cresciuta alla fine del trattamento oltre il 101% nel gruppo 2, del 94% nel gruppo 3, dell’86% nel gruppo 4 e dell’83% nel gruppo 5 ed inoltre è aumentata oltre il valore di base dopo 14 mesi dalla fine della terapia. Nessuna differenza è stata osservata se il trattamento IPC è stato fatto una o tre volte al giorno. Conclusioni. La terapia compressiva pneumatica intermittente effettuata due volte al giorno per quattro mesi ha fornito risultati eccellenti con soddisfacente compliance. Tuttavia questi benefici effetti non sono durevoli e svaniscono a distanza di circa un anno dalla fine del trattamento