43 research outputs found

    Comparison of laparoscopic steerable instruments performed by expert surgeons and novices

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    As an alternative to the surgical robot, some medical companies have engineered new steerable devices that mimic the robot's capacities. This study aimed to assess how steerable instruments ameliorate the efficacy of suturing in comparison with the traditional instrument, and a combination instruments, performed by experienced and novice surgeons. The study was performed by three experienced surgeons and three novice surgeons. The instruments employed were divided into three surgical sets: two steerable dissectors; one steerable dissector and one straight needle ; two straight needle holders. The study supervisor recorded the total time for the procedure, the number of bites completed, the time for each bite, and the quality of the procedure. In our study, we found consistent data demonstrating that experienced laparoscopists completed the prescribed suture pattern with more bites in less time than novices. The use of two steerable instruments was more time consuming than standard straight instruments, but a combination of instruments was significantly less time consuming, as was the use of two straight needle holders. This result was even observed in novice surgeons. Combining a steerable instrument with a traditional straight needle holder provided more advantages in this study

    CATMoS: Collaborative Acute Toxicity Modeling Suite.

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    BACKGROUND: Humans are exposed to tens of thousands of chemical substances that need to be assessed for their potential toxicity. Acute systemic toxicity testing serves as the basis for regulatory hazard classification, labeling, and risk management. However, it is cost- and time-prohibitive to evaluate all new and existing chemicals using traditional rodent acute toxicity tests. In silico models built using existing data facilitate rapid acute toxicity predictions without using animals. OBJECTIVES: The U.S. Interagency Coordinating Committee on the Validation of Alternative Methods (ICCVAM) Acute Toxicity Workgroup organized an international collaboration to develop in silico models for predicting acute oral toxicity based on five different end points: Lethal Dose 50 (LD50 value, U.S. Environmental Protection Agency hazard (four) categories, Globally Harmonized System for Classification and Labeling hazard (five) categories, very toxic chemicals [LD50 (LD50≤50mg/kg)], and nontoxic chemicals (LD50>2,000mg/kg). METHODS: An acute oral toxicity data inventory for 11,992 chemicals was compiled, split into training and evaluation sets, and made available to 35 participating international research groups that submitted a total of 139 predictive models. Predictions that fell within the applicability domains of the submitted models were evaluated using external validation sets. These were then combined into consensus models to leverage strengths of individual approaches. RESULTS: The resulting consensus predictions, which leverage the collective strengths of each individual model, form the Collaborative Acute Toxicity Modeling Suite (CATMoS). CATMoS demonstrated high performance in terms of accuracy and robustness when compared with in vivo results. DISCUSSION: CATMoS is being evaluated by regulatory agencies for its utility and applicability as a potential replacement for in vivo rat acute oral toxicity studies. CATMoS predictions for more than 800,000 chemicals have been made available via the National Toxicology Program's Integrated Chemical Environment tools and data sets (ice.ntp.niehs.nih.gov). The models are also implemented in a free, standalone, open-source tool, OPERA, which allows predictions of new and untested chemicals to be made. https://doi.org/10.1289/EHP8495

    La psicomotricità tra biologia e didattica. Lo sviluppo motorio, mentale, percettivo, emotivo, sensoriale e del linguaggio nell'infanzia

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    La psicomotricità è diventata uno dei cardini su cui poggiano l'attività didattica e quella educativa per la formazione della personalità nella prima infanzia. Il bambino è sensibile agli interventi ambientali fin dalla nascita, pertanto è necessario conoscere il suo sviluppo per consentirgli di esprimere le sue potenzialità fin dai primi mesi

    La dislessia. Una didattica speciale per le difficoltà nella lettura (Seconda edizione ampliata)

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    La Legge 170 del 2010 “Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico”, accompagnata dal Decreto 5669 del 2011 e dalle “Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA” (entrambi inseriti in allegato alla presente edizione), ha richiesto al docente curricolare - non a quello di sostegno - di accogliere alunni con difficoltà specifiche di apprendimento e di andare incontro al loro bisogno educativo speciale all'interno delle classi, applicando una didattica personalizzata, ma integrata nel contesto formativo di tutti gli alunni. Tale richiesta ha comportato la necessità per i docenti di ogni ordine e grado di acquisire un sapere metodologico-didattico volto a supportare tali alunni in maniera efficace e riflessiva, affrontando la questione dei DSA da un duplice versante: da un lato con competenze tecniche volte al reperimento e all'utilizzo adeguato di strumenti e metodologie, dall'altro con competenze psicopedagogiche volte ad accompagnare l'alunno con DSA nella sua crescita. Tutto ciò fa della didattica per i DSA uno dei temi importanti dell'odierna scuola italiana. Per tale motivo si ripropone il volume in una seconda edizione, ampliata rispetto alla precedente, con un capitolo (l'Ottavo) che riporta la riflessione pedagogico-didattica più attuale sul tema, nonché la descrizione di alcuni percorsi didattici per i DSA effettivamente realizzati nella scuola

    La dislessia. Una didattica speciale per le difficoltà nella lettura

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    L'assunto teorico-eziologico che vede la dislessia originarsi da un ritardo maturazionale della corteccia frontale di sinistra emerge nel volume quale prerequisito per la messa a punto di metodologie per il recupero della dislessia e dei disturbi specifici dell'apprendimento anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie

    Software didattici e interventi multimediali per alunni con disabilità. Il caso dei Disturbi Specifici di Apprendimento

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    L'articolo analizza lo stato dell'arte relativo all'utilzzo di software e strumenti tecnologici per la didattica ad alunni con dislessi

    Dislessia, disgrafia e didattica inclusiva

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    L'articolo presenta un orientamento di ricerca sui Disturbi Specifici di Apprendimento affrontabili con il contributo delle nuove tecnologie

    Fondamenti di psicopedagogia

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    Il volume riflette ed espone i pi\uf9 significativi studi scientifici e le principali ricerche sperimentali di psicopedagogia, e si segnala per il risvolto pedagogico e didattico con cui vengono trattati argomenti di carattere psicologico

    Tenersi per mano. Disabilità e formazione del sé nell'autobiografia

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    Il volume utilizza il dispositivo autobiografico nella sua valenza formativa sia nel processo di costruzione del sè attraverso la narrazione dell'infanzia, sia nella formazione dell'identità in soggetti disabili, sia come strumento nell'analisi del rapporto genitori-figli con handicap. Attraverso i percorsi autobiografici presenti nel testo a titolo di exempla, la narrazione si qualifica come strumento formativo sia per il soggetto narrante sia per il lettore
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