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Un confronto sulla proporzionale: Francesco Ruffini e Gaspare Ambrosini
The essay provides an overview on the comparison between Francesco Ruffini and Gaspare Ambrosini. The jourists vaunt different opinions on the problem of proportional representation, with particolar reference to the parliamentary committees’ composition. Ruffini is concerned about social interests and deems that they should be represented in the High Chamber of Parliament. But, sticking to the jusformalistic theory, he still distinguishes representative and deliberative decision. Ambrosini is critical about Ruffini's separation between society and institutions. In his analysis, after the introduction of the electoral proportional system, social interests are channeled in Parliament through political parties, who become the new subjects in policy
Romualdo Trifone. Giurista storico e legislatore
On 16 April 2013, at the University of Salerno, was held the conference “Romualdo Trifone. Jurist
historical legislator”. On the occasion of the fiftieth anniversary of the death, the memory of the jurist from Salerno has been celebrated through the examination of his academic, political, institutional experiences, particularly his contribution to the deepening of the legislation on forest law and civic uses
МЕЖДУ КОНТИНЮИТЕТА И ДИСКОНТИНЮИТЕТА. ЕВОЛЮЦИЯТА НА СИСТЕМАТА НА ИТАЛИАНСКИЯ ГРАЖДАНСКИ КОДЕКС
The report concerns the role of 1942’s Italian Civil Code in the framework of the
renewed constitutional principles. After the transition from fascism to the Republic and the
consequent repeal of the more enhanced ‘regime‚ provisions in contrast to the new laws, the
articles of the Code only have the function of indicating the legal scheme of contracts and
obligations. Special laws become the instrument of implementing constitutional principles,
with an impact on the new disciplines, partly substituting, partly upsetting the structure of
the Code in terms of work, property, economy. All these legal provisions converge to the
issue of civil rights
Da proprietà a bene pubblico. Cenni sul tema della disponibilità dell'acqua tra passato e presente
Il contributo fa riferimento al tema delle acque pubbliche e del suo sfruttamento dal diritto intermedio all'età contemporanea. Se in epoca medievale l'acqua è regolamentata in base al concetto di publicitas, con riferimento alla sovranità e relativa confusione, in essa, del concetto di proprietà privata, l'età comunale segna i primi passi verso l'affermazione dell'interesse pubblico allo sfruttamento ed alla tutela del bene 'comune'. Attraverso la modernità, si profila sempre più marcatamente la transizione verso il concetto di bene pubblico. L'età contemporanea affronta nuove sfide legate ai temi della disponibilità, limitatezza, tutela delle acque, in rapporto alle normative regionali, nazionali ed internazionali
THE DISSENTING VIEW. STATE, SOCIETY, ANARCHISM
The essay deals with the concept of authority, as discussed by the theorists
of anarchism between the late eighteenth and nineteenth century. The dogma of
natural law, which, in anarchists’ opinion, paves the way to despotic power, is
criticized from both individualist and socialist positions. With reference to a natural
law that opposes liberal contractualism, State, the emblem of power, is stigmatized
for its alienating connotation compared to an associationism that can be variously
configured as spontaneous. State can be historicized and therefore relativized, while
society exists regardless of any institutionalism
La scienza dell'amministrazione di Federico Persico. Scritti scelti
Federico Persico, letterato, avvocato, docente universitario impegnato attivamente nelle vicende politiche e culturali napoletane a cavallo dell’Unità d’Italia, è stato l’ultimo esponente della scuola partenopea del diritto pubblico ad affermarne il primato di un indirizzo culturale autoctono. Il giurista concepisce la scienza dell’amministrazione come disciplina atta a fornire le ragioni stesse del diritto positivo. Il modello ordinamentale da lui teorizzato, di un self-government rispettoso del vertice istituzionale, risente dell’influenza vichiana e nondimeno delle dottrine hegeliane, pur filtrate da una salda coscienza religiosa. Per la denuncia di un’amministrazione accentrata senza adeguato riguardo delle specificità “naturali” di comunità e territori; ed in base alle sue originalissime proposte di una rappresentanza organica degli interessi in Parlamento, Federico Persico sarebbe stato considerato un anticipatore del sindacalismo “istituzionalizzato”, contro il sindacalismo rivoluzionario imperversante a cavallo dei due secoli. La selezione dei suoi scritti, che attraversano un lungo periodo della storia italiana e in particolare di quella del Mezzogiorno, offre di tutto ciò sensibile testimonianza
Il giudice in bilico. Tra tutela del diritto e considerazione del fatto
Prima che si pervenisse alla Corte di cassazione unica in Roma, nel 1923, il sistema italiano - cinque Corti distribuite sul territorio nazionale - era "misto": accanto alla funzione "antigiurisprudenziale" alla francese, la "terza istanza" di tipo tedesco. Una volta unificato il sistema, l'esigenza della nomofilachia, a carico dei giudici di legittimità, non li ha esentati in modo chiaro e definitivo da incursioni nella valutazione del fatto. Attraverso le diverse fasi della storia istituzionale del Paese, si è assistito pure al succedersi delle riforme del codice di procedura civile, fino all'ultima del 2012 (20 agosto n. XXX) che, modificando gli articoli 348 e 360 c.p.c., introduce notevolissime limitazioni alla possibilità di ricorrere per Cassazione per difetto di motivazione
Una rilevante sentenza, una risalente questione ed una (sfortunata) relazione inaugurale di un anno giudiziario in Cassazione
The recent sentence of the Civil Cassation 6 March 2020, n. 6459
(innovative, in terms of “negozio fiduciario”, of the jurisprudential address dating
back to the old civil code of 1865 and persistent up to the current civil code)
offers the opportunity to retrace the story that led to the exemption from service
of the Attorney General of the Supreme Court of Cassation Giovanni Appiani,
following his inauguration speech of the judicial year 1929. As about other
previous reported events, the executive power removed illustrious magistrates
from the judicial order because they were not aligned with the fascist regime. The
event of the “Institutional rudeness” made by the Attorney General Massimo
Pilotti during the inauguration in the Supreme Court of the judicial year 1947 has
been different: the Government of the time, although authoritatively urged in
parliament to intervene, knew how to respect, given the separation of the two
powers, the judiciary’s independence as recognized by the republican
constitution