49 research outputs found

    Diagnostic accuracy of sonohysterography vs hysteroscopy in benign uterine endocavitary findings

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    OBJECTIVE: To compare diagnostic accuracy of sonohysterography vs hysteroscopy in patients with benign uterine endocavitary findings. PATIENTS AND METHODS: This retrospective study evaluated 202 patients submitted to sonohysterography after transvaginal ultrasound examination suspicious for uterine endocavitary findings. Cytological sample was taken and analyzed from the fluid used to distend the uterine cavity. Of 202 patients enrolled for this study, 86 patients underwent gynaecological surgery, of whom 77 were treated with operative hysteroscopy and 9 with other gynaecological surgical techniques. Statistical analysis was performed to evaluate diagnostic agreement between sonohysterography vs hysteroscopy and cytology vs histology. RESULTS: Diagnostic concordance between sonohysterography and hysteroscopy was significant (k value 0.87). The correlation between cytological and histological findings had a moderate level of concordance (k value 0.49).CONCLUSIONS: Sonohysterography provides a diagnostic accuracy as well as hysteroscopy, therefore, it could be considered an alternative procedure in the diagnosis of benign uterine endocavitary findings

    Il percorso riabilitativo del paziente ipovedente affetto da DMLE

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    Attraverso questa tesi si è voluto evidenziare il ruolo della riabilitazione visiva nel trattamento della Degenerazione Maculare Legata all’Età. Questa malattia rappresenta oggi la principale causa di ipovisione grave e cecità legale nel mondo e ciò è legato soprattutto al progressivo invecchiamento della popolazione. Risulta chiaro come la riabilitazione, anche in campo oftalmologico, rappresenti un elemento fondamentale all’interno dei percorsi assistenziali in quanto capace non solo di permettere il recupero delle funzionalità perse e dell’autonomia del paziente ma, a livello economico, di ottimizzare l’utilizzo delle risorse. Infatti se da un lato la riabilitazione rappresenta un tipico intervento di prevenzione terziaria, dall’altro potrebbe essere considerata come prevenzione primaria, riducendo il rischio di insorgenza di ulteriori patologie per effetto della disabilità. Anche in questo caso, affinché il percorso riabilitativo sia efficace ed appropriato, occorre che esso non si limiti alla semplice prescrizione dell’ausilio ottico ma coinvolga un’analisi specifica delle necessità del paziente nell’ottica di quel “guadagnare in salute” che risulta essere il cardine fondamentale su cui basare le strategie riabilitative. A tal fine risulta evidente l’importanza della creazione di un “enpowerment” che porterà a vedere il soggetto destinatario dell’intervento non come paziente ma come persona. Tale necessità si concretizza nella definizione di un approccio multidisciplinare al percorso riabilitativo del paziente affetto da DMLE, all’interno del quale le diverse professionalità coinvolte valutino ed elaborino un piano riabilitativo individuale che riesca ad ottimizzare i risultati, sia da un punto di vista personale che socio-economico

    High resolution real time ultrasonography in antenatal diagnosis of skeletal anomalies

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    Two protocols were used for the ultrasonographic antenatal diagnosis of skeletal anomalies. The first was less selective and was used in pregnancies with a low risk of skeletal malformations. The second was applied to higher risk pregnancies. Both involved several ultrasound examinations, according to the patient's past medical history. In the period 1988 to 1993, 740 pregnant women in whom fetal malformations were suspected underwent serial ultrasound scanning. In 56 (7.5%), a skeletal anomaly was identified. The use of two protocols offers wide applicability and acceptable reliability in screening congenital skeletal problems in the fetus

    La nostra esperienza nella diagnosi e il trattamento delle uropatie ostruttive bilaterali

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    Effects of maternal diabetes on visual evoked potentials and early psychomotor development of the offspring.

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    Il diabete materno in gravidanza predispone il neonato a un maggior rischio di problemi cognitivi, soprattutto se è stato più difficoltoso il controllo metabolico. Un campione di 40 nati di madre diabetica è stato studiato all’ età di 2 mesi attraverso la somministrazione della Scala di Sviluppo Psicomotorio (Test di Brunet- Lezine) e sottoponendoli a registrazione dei Potenziali Evocati Visivi. E’ stato riscontrato un significativo aumento di latenza dei PEV rispetto ai controlli mentre il Quoziente di Sviluppo risultava mediamente nella norma. I PEV si dimostrano uno strumento utile e sensibile per il monitoraggio precoce del livello di maturazione cerebrale e possono costituire un marker per la valutazione del rischio di problemi di sviluppo cognitivo in età successive

    Occurrence of malignancy in endometrial polyps during postmenopause

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    Objective.: To evaluate the occurrence of endometrial polyp malignancy in pre- and postmenopausal women with or without symptoms. Materials and Methods: A retrospective study was performed on 351 patients with endometrial polyps diagnosed by hysteroscopy. Results: Histological findings of biopsies obtained by operative hysteroscopy confirmed the presence of a simple endometrial polyp in 179 cases, polyps with typical simple hyperplasia in 42 cases, polyps with typical complex hyperplasia in 24 cases. polyps with atypical complex hyperplasia in three cases; carcinomatous polyps in seven cases; atrophic polyps in 17 cases; functional polyps in 56 cases; and inadequate sample in 23 cases. All seven patients with adenocarcinoma were symptomatic; six out of seven patients with adenocarcinoma were in postmenopause and one was in premenopause. The association between menopausal status and symptoms, and the presence of a malignant lesion was statistically significant (p < 0.001). Conclusions: This: study revealed that prevalence of endometrial polyp malignant transformation was <= 2.84% in postmenopausal and symptomatic patients
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