6 research outputs found

    La chirurgia delle cisti idatidee spleniche: contributo casistico

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    Nel periodo dal 1974 al 2003, in una serie di 339 pazienti trattati chirurgicamente per malattia idatidea a varia localizzazione, 5 erano portatori di una cisti a sede splenica. La formazione cistica, sempre unica, era solitaria in due casi, associata a una cisti epatica in 2 e a una cisti polmonare in 1; un paziente era stato operato in precedenza due volte per una cisti a localizzazione epatica. In 1 caso la malattia era asintomatica, in 2 pazienti si manifestava con dolore e in 3 con la presenza di una massa addominale. La diagnosi fu formulata preoperatoriamente in tutti i pazienti, sulla base dell’Echinotest in 1 e della TC in 5, e fu confermata successivamente dall’intervento chirurgico e dall’esame istologico. È stata eseguita la splenectomia in tutti i pazienti. Il decorso postoperatorio, della durata media di 17,5 giorni (range 7-31 giorni), è stato regolare in assenza di mortalità e di morbilità maggiore in 4 casi, mentre in un paziente esso è stato complicato dall’insorgenza di un ascesso subfrenico che ha richiesto il drenaggio chirurgico. Non sono state osservate recidive della malattia dopo un follow-up medio di 187 mesi (range 169-217 mesi). Gli Autori concludono affermando che la definizione diagnostica della malattia idatidea a localizzazione splenica è oggi più accurata grazie all’avvento delle tecniche per immagini e che la splenectomia è da preferire agli interventi conservativi perché è tecnicamente più semplice e mette al riparo da eventuali recidive

    Multiple primary malignancies. A rare case of five metachronous tumours

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    The Authors report on a patient admitted several times for the occurrence of five multiple metachronous primary malignancies (laryngeal carcinoma, endometrial adenocarcinoma, rectal cancerous polyp, Vater papilla carcinoma and transverse colon cancer). All five carcinomas were independent primary cancers and the lenghty time intervals between the onsets of each individual tumours confirm their independent non-metastatic origin. Classification, pathogenesis, genetic and environmental interactions of these tumours are discussed; in the case reported a family history of colon cancer was present, while no genetic markers abnormalities or chronic exposure to carcinogens were found. The case report suggests that an aggressive, appropriate surgical approach together with a through follow-up monitoring offers a chance of long-term survival for patients with metachronous malignant primary tumours
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