153 research outputs found

    Clinical considerations preliminary to application of the Italian Society for the Study of Headache’s guidelines regarding migraine prophylactic treatment

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    The main goals of prophylactic treatment for migraine are to decrease headache attack frequency, length and intensity, to improve the efficacy of symptomatic drugs, to reduce their need, and to prevent pain chronicization. Therefore, the choice of a prophylactic drug and the modality of treatment is not easy and often not adequately supported by literature data nor by current national and international guidelines. Moreover, the response of the migraine patient to treatment is often unforeseeable. The aim of this short review is to provide some practical suggestions to the physician regarding how to decide when to begin a migraine prophylactic treatment and how to apply the specific guidelines of the Italian Society for the Study of Headache

    Oral naltrexone treatment for cholestatic pruritus: A double-blind, placebo-controlled study

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    Background and Aims: The efficacy of currently available therapeutic agents for cholestatic pruritus is often disappointing. The aim of this study was to assess the antipruritic effect of naltrexone, an oral opiate receptor antagonist. Methods: Sixteen patients with pruritus of chronic cholestasis were randomized to receive naltrexone (4-week course of 50 mg naltrexone daily) or placebo. Pruritus, quality of sleep, fatigue (using visual analogue scales), side effects, and liver function were assessed every 2 weeks. Serum naltrexone and 6β-naltrexol concentrations in all patients and 5 healthy controls were measured during the first day of naltrexone treatment. Results: Mean changes with respect to baseline were significantly different, in favor of the naltrexone group, for daytime itching (-54% vs. 8%; P = 0.001) and nighttime itching (-44% vs. 7%, P = 0.003). In 4 naltrexone-treated patients, side effects (transient in 3 cases) consistent with an opiate withdrawal syndrome were noted. No deterioration of the underlying disease was observed. Naltrexone and 6β-naltrexol levels did not differ between patients and controls, and there was no significant association with treatment response. Conclusions: For patients with cholestatic liver disease and itching, refractory to regular antipruritic therapy, oral naltrexone may be an effective and well-tolerated alternative

    Why pharmacokinetic differences among oral triptans have little clinical importance: a comment

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    Triptans, selective 5-HT1B/1D receptor agonists, are specific drugs for the acute treatment of migraine that have the same mechanism of action. Here, it is discussed why the differences among kinetic parameters of oral triptans have proved not to be very important in clinical practice. There are three main reasons: (1) the differences among the kinetic parameters of oral triptans are smaller than what appears from their average values; (2) there is a large inter-subject, gender-dependent, and intra-subject (outside/during the attack) variability of kinetic parameters related to the rate and extent of absorption, i.e., those which are considered as critical for the response; (3) no dose-concentration–response curves have been defined and it is, therefore, impossible both to compare the kinetics of triptans, and to verify the objective importance of kinetic differences; (4) the importance of kinetic differences is outweighed by non-kinetic factors of variability of response to triptans. If no oral formulations are found that can allow more predictable pharmacokinetics, the same problems will probably also arise with new classes of drugs for the acute treatment of migraine

    Farmacologia e Tossicologia

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    Volume che tratta la farmacologia generale e clinica e la tossicologia clinica destinato agli studenti dei corsi di diploma universitario in ambito sanitario. Comprende una parte di Farmacologia generale (farmacocinetica e dinamica, principi di farmacologia clinica), di Farmacologia speciale (farmaci del sistema nervoso autonomo, dell'apparato cardiovascolare, dei reni e delle vie urinarie, del sangue, del sistema nervoso centrale, farmaci antiinfiammatori, che modificano la motilità uterina, dell'apparato digerente e vie biliari, apparato respiratorio, la farmacologia endocrinologica, farmaci chemio-antibiotici, vitamine, farmacologia oculare) e la tossicologia (sostanze d'abuso e intossicazioni acute più frequenti

    Azioni, interazioni, controindicazioni, tossicità dei farmaci utilizzati nella terapia dell'emicrania

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    L'emicrania è un disturbo diverso da latri stati dolorosi che riconoscono una causa organica ed ha una sintomatologia così tipica da indirizzare la diagnosi. I farmaci antiemicranici eliminano il dolore soltanto in una percentuale di pazienti mentre gi altri on rispondono al trattamento pur essendo apparentemente emicranici quanto i responders. Nel valutare gli effetti a lungo termine di un trattamento farmacologico siamo di solito approssimativi. Per esempio quando dopo una terapia preventiva dimostratasi efficace ricompaioni gli attacchi di emicrania non abbiamo modo di capire quanto questo sia dovuto al ripresentarsi di eventi scatenanti oppure sia correlato alle proprietà dinamiche e cinetiche del farmaco usat

    I trattamenti di prevenzione delle recidive nei tossicodipendenti da oppiacei

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    Il Naltrexone (N-cyclopropylmethylnoroxymorphone) e’ un antagonista dei recettori oppioidi, a lunga durata d’azione, attivo anche per via orale, efficace nel mantenere l’astinenza nei tossicodipendenti da oppiacei dopo la disintossicazione. Recentemente e’ stato lanciato prima negli Stati Uniti poi anche in Canada per il trattamento della dipendenza alcolica. In entrambi questi tipi di dipendenza il naltrexone e’ utile quando impiegato nell’ambito di un programma integrato come un’aggiunta agli interventi riabilitativi sociali e psicoterapeutici. Sia nel trattamento della dipendenza da eroina che da alcol il naltrexone e’ risultato essere un farmaco ben tollerato e con pochi effetti collaterali limitati al tratto gastrointestinale. Unico effetto collaterale da valutare con attenzione sembra essere una possibile tossicita’ epatica, forse dose dipendente in quanto e’ stata segnalata soprattutto con dosi piu’ elevate di quelle usate nel trattamento della dipendenza. Gli strumenti (farmacologici e non) utilizzabili per il trattamento dell’astinenza da oppiacei sono numerosi. Qualunque trattamento di detossificazione, di per sé, ha però scarsa efficacia a lungo termine. A breve termine i risultati migliori sembrano ottenersi con i metodi più rapidi o ultra-rapidi ma la sicurezza di queste ultime tecniche, ad oggi, non e’ stata ancora accertata in modo definitivo. Chi gestisce il programma terapeutico ha il compito di saper proporre l’intervento piu’ adeguato sulla base dei bisogni del paziente, delle risorse disponibili e degli obiettivi del trattamento

    Nuovi aspetti di terapia nell'emicrania [New aspects of therapy in hemicrania]

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    Within the pharmacological treatment of migraine it is possible to distinguish treatment of attacks and prevention therapy. The aim of attack treatment is to stop pain and accompanying symptoms, or at least to make them more tolerable, whereas the aim of prophylaxis is to reduce the frequency and possibly the severity and duration of the residual episodes. The choice to initiate either treatment, or both, is based on quantitative criteria, such as attack frequency (if greater than 2-3 per month, prophylaxis treatment is recommendable) and on qualitative features, like the degree of disability, the response and the tolerance of the patient to attack treatment. Prophylaxis treatment has not achieved any improvement since 1981, when propranolol was first utilized. The knowledge of the mechanisms of action of drugs used in prophylaxis, as well as their results, are at a standstill. Even with the newer calcium channel antagonists and beta-blockers we achieve a 50% reduction of attacks in less than half of subjects treated. On the other hand, we had important news in the treatment of migraine attacks. Sumatriptan, a selective agonist of serotonin receptors, represents a therapeutic novelty due both to the results obtained and to the studies that have been stimulated on the pathogenesis of migraine. New therapeutic perspectives are now opening and hopefully thanks to the cooperation of basic and clinical scientists, they might become a reality in a short tim

    Le neuropatie da farmaci

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    Le neuropatie periferiche da farmaci sono un effetto collaterale relativamente frequente e possono avvenire a carico dei nervi motori, sensitivi o autonomi. I farmaci possono anche indurre una neuropatia a carico del nervo ottico. Clinicamente queste neuropatie sono estremamente variabili e possono essere acute, subacute e croniche; si possono manifestre solo con leggero intorpidimento alle estremit\ue0, disestesie, parestesie e con o senza soggettive modificazioni del tatto e della sensazine di dolore

    Attualità e prospettive dei trattamenti farmacologici

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    L'attualità in tema di trattamenti farmacologici non consiste nella disponibilità di farmaci nuovi ma nel tentativo di delineare, al di fuori di pregiudizi di ordine morale, le indicazioni, i limiti d'impiego, i rischi e i benefici dei farmaci già in uso. Oggi si è finalmente iniziato a discutere sui farmaci per la tossicodipendenza utilizzando i parametri della farmacologia e della clinica ed escludendo l'ideologia. Questo processo appare difficile da applicare soprattutto nel nostro Paese dove l'impiego dei farmaci per il trattamento della dipendenza è sempre stato oggetto di controversie. L'esempio più eclatante riguarda i trattamenti con metadone. Nonostante i risultati più che significativi ottenuti da Dole già nel 1967 fino all'epidemia dell'AIDS in molti paesi la disponibilità dei programmi di mantenimento con metadone era limitata

    Profilo di tollerabilità dei triptani

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    L’introduzione in commercio del sumatriptan, un agonista selettivo dei recettori 5-HT1B/D, ha rappresentato un’importante innovazione, e come capostipite della classe dei triptani, ha ampliato le opzioni terapeutica per il trattamento dell’attacco emicranico I triptani di seconda e terza generazione sono stati sviluppati per migliorare i parametri cinetici del sumatriptan: in particolare la scarsa biodisponibilità orale (15%), l’emivita breve, il modesto tempo di Tmax Scarso uso dei triptani Tuttavia i triptani non sono largamente utilizzati nella pratica clinica, nonostante la loro efficacia ormai stabilita. Nonostante l’introduzione dei triptani, molti emicranici usano ancora OTC (malik 06). Solo una minoranza di pazienti usa I triptani (Lantéri-Linet 2005) Questo può essere dovuto a diversi fattori tra i quali le preoccupazioni dei medici per la sicurezza a carico dell’apparato cardiovascolare. Poca soddisfazione del trattamento Un’importante sottogruppo di pazienti, anche tra quelli che utilizzano i triptanti, non sono soddisfatti dei loro farmaci abituali (Bigal 07). Il principale motivo di insoddisfazione è la lentezza di insorgenza dell’effetto (Bigal, Headache 07)
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