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    Ciudad y arquitectura después del terremoto del 1829 en el área de la Vega Baja del Segura y la Región de Murcia

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    Se describen los temblores que azotaron el 21 de marzo de 1829 la ciudad de Murcia y que, en realidad, formaron parte de una desastrosa secuencia sísmica que entre el 21 de marzo y el 18 de abril de 1829 afectó principalmente a la zona del Bajo Segura y la Región de Murcia. El estudio de las fuentes bibliográficas, en especial modo de los textos impresos de autores contemporáneos, junto con la evidencia documental e iconográfica existente, permite tener un primer cuadro de la situación. Su análisis proporciona información sobre las medidas tomadas por los organismos institucionales; los daños sufridos por los edificios de los centros implicados en el terremoto; la posterior consolidación o reconstrucción de las fábricas dañadas y, en algunos casos, los procesos de renovación urbana implementados

    Gli interventi nell’antica Casa Consistorial di Cartagena dopo il terremoto del 1829 nell’area della Vega Baja del Segura e nella Regione di Murcia

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    Between 21 March and 18 April 1829, a catastrophic seismic sequence took place which had its epicenter in the Vega Baja del Segura area, in the south-eastern part of Spain. Some urban centers were almost entirely destroyed, while others, such as Cartagena, had substantial damage to the architectural heritage.This research intends to deepen the study of the damages and consequent interventions that, after the earthquake of 1829, affected the ancient Casa Consistorial of the city, an architecture built in the early seventeenth century, almost completely neglected by historiographical studies. For this building, the sources related to the earthquake acquire an important documentary value, since they testify to the appearance of the building before its complete demolition (1893) and subsequent reconstruction in different forms from the original ones.The investigation, based on a cross-study of bibliographic sources (with particular reference to memorial sources), iconographic sources and above all of an unpublished archival documentation, found mainly in the Municipal Archives of Cartagena, allowed to clarify the passages of a complex and articulated story, the result of a process of transformation of the building after the earthquake of 1829, which involved various architects and the development of several projects, testified by some drawings.Tra il 21 marzo e il 18 aprile del 1829 si verificò una catastrofica sequenza sismica che ebbe il suo epicentro nell'area della Vega Baja del Segura, nella parte sud-orientale della Spagna. Alcuni centri urbani furono quasi interamente distrutti, mentre altri, come ad esempio Cartagena, registrarono consistenti danni al patrimonio architettonico.La presente ricerca intende approfondire lo studio dei dissesti e dei conseguenti interventi che dopo il sisma del 1829 interessarono l’antica Casa Consistorial della città, un’architettura costruita agli inizi del XVII secolo, quasi del tutto trascurata dagli studi storiografici. Per questo edificio le fonti relazionate al sisma acquistano un importante valore documentale, dal momento che testimoniano l’aspetto della fabbrica prima della sua integrale demolizione (1893) e successiva ricostruzione in forme diverse da quelle originarie.L’indagine, fondata su uno studio incrociato delle fonti bibliografiche (con particolare riferimento a quelle memorialistiche), iconografiche e soprattutto di un’inedita documentazione archivistica, rintracciata principalmente presso l’Archivio Municipale di Cartagena, ha consentito di chiarire i passaggi di una complessa e articolata vicenda, frutto di un processo di trasformazione dell’edificio innescato dal sisma del 1829, che vide il coinvolgimento di diversi architetti e l’elaborazione di più progetti, dei quali rimane testimonianza in alcuni disegni
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