5 research outputs found
Influence of the killing method of the black soldier fly on its lipid composition
Black soldier fly (BSF, Hermetia illucens) represents a valuable source of biomolecules and it also constitutes an economic way to valorise residual biomasses. BSF prepupae contain high amounts of lipids (37% DM basis). The present investigation aimed at studying the composition of BSF lipids and the effect of killing/storage on their quality. The main fatty acid was lauric acid, sterols were represented primarily by beta-sitosterol and campesterol. Global fatty acid and sterol profiles, determined by GC–MS, were only slightly affected by the killing procedure, while lipid classes distribution, determined by 1H NMR, strongly changed. Prepupae killed by freezing showed a drastic reduction of acylglycerols during storage and a relevant release of free fatty acids, likely due to activation of lipases. On the contrary, prepupae killed by blanching have a stable lipid fraction constituted mainly by triacylglycerols. Therefore, killing procedure strongly influences BSF oil composition and the potential applications
La Scienza e l'immaginario
L’attività di divulgazione della cultura scientifica ha un ruolo fondamentale sulla società, sia in termini di applicazioni innovative che di pianificazione dell’ambiente.
I ricercatori dell’IAS-CNR di Capo Granitola operano da anni nell’ambito della diffusione della cultura scientifica, attraverso processi complessi e percorsi di divulgazione in partnership con istituti scolastici del territorio, realizzando attività seminariali, convegni direttamente nelle scuole, nonché visite didattiche guidate degli alunni nei laboratori dell’Istituto ed esperimenti interdisciplinari sull’ambiente marino.
Tali processi divulgativi si sono sviluppati creando numerosi percorsi, in maniera per certi aspetti analoga a quella per cui dalla mescolanza dei tre colori fondamentali si è in grado di ottenere un numero pressoché illimitato di tinte diverse. Lo scopo di questa “mescolanza” è stato quello di ottenere un ventaglio di competenze e strumentazioni che consentissero di indagare i differenti aspetti dell’ecosistema marino da diversi punti di vista ed in maniera sinergica, tale da restituire un quadro il più ricco possibile di “tinte” e particolari. (Scienza e arte di Salvatore Mazzola)
La Scienza e l'immaginario di Angela Cuttitta.
Il progetto “La Scienza e l’Immaginario” nasce dalla collaborazione tra l’IAS - CNR di Capo Granitola e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, che attraverso un approccio multidisciplinare ha voluto sperimentare l’unione tra il mondo scientifico e quello artistico, mettendo i giovani artisti, attraverso proiezioni e seminari scientifici, nelle condizioni di scoprire il mondo dell’ambiente marino e degli ecosistemi in esso presenti. Il progetto è nato dalla consapevolezza di come sia necessario operare sul piano della diffusione e divulgazione della cultura scientifica nei più vasti contesti sociali, a partire dall’ambito scolastico. Le azioni divulgative mirano, infatti, a diffondere la conoscenza dei processi geologici, chimico-fisici, climatici e biologici in modo pervasivo, non limitato a singole categorie/settori. La funzione strategica di tali azioni è quella di stimolare idee ed iniziative nonché di sviluppare una maggiore sensibilità nei confronti dei fenomeni che ci circondano, quale presupposto essenziale per una corretta programmazione politico-gestionale.
Lo spirito che ha mosso tutte gli attori del progetto è stato quello di sensibilizzare gli studenti nei confronti della tutela delle risorse marine proprie del loro territorio e di sviluppare e promuovere la cultura come volano dello sviluppo sostenibile, della pace e dell’integrazione sociale, in armonia con quanto indicato dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000. Grazie al lavoro di docenti e di ricercatori, l’arte come forma espressiva si è rivelata uno strumento valido e innovativo di divulgazione della cultura scientifica e ha portato alla creazione di suggestioni sui ragazzi che hanno percepito e realizzato forme e armonie espresse in questa mostra. L’impegno per questa manifestazione rappresenta, quindi, un appuntamento importante con le forze vive siciliane nel campo delle scienze del mare segnatamente ad esperti di biologia, chimica, fisica ed al mondo fantastico dell’arte, al fine di esprimere con le varie tecniche pittoriche un momento di riflessione culturale
Erythematous patches and pretibial ulcers: an uncommon presentation of cutaneous sarcoidosis
Letter to the Edito
Synthesis, Biological, and Computational Evaluations of Conformationally Restricted NAD-Mimics as Discriminant Inhibitors of Human NMN-Adenylyltransferase Isozymes
Nicotinamide adenine dinucleotide (NAD) cofactor metabolism plays a significant role
in cancer development. Tumor cells have an increased demand for NAD and ATP to support
rapid growth and proliferation. Limiting the amount of available NAD by targeting critical NAD
biosynthesis enzymes has emerged as a promising anticancer therapeutic approach. In mammals,
the enzyme nicotinamide/nicotinic acid adenylyltransferase (NMNAT) catalyzes a crucial downstream
reaction for all known NAD synthesis routes. Novel nicotinamide/nicotinic acid adenine
dinucleotide (NAD/NaAD) analogues 1–4, containing a methyl group at the ribose 2′-C and 3′-Cposition
of the adenosine moiety, were synthesized as inhibitors of the three isoforms of human
NMN-adenylyltransferase, named hNMNAT-1, hNMNAT-2, and hNMNAT-3. An NMR-based conformational
analysis suggests that individual NAD-analogues (1–4) have distinct conformational
preferences. Biological evaluation of dinucleotides 1–4 as inhibitors of hNMNAT isoforms revealed
structural relationships between different conformations (North-anti and South-syn) and enzymeinhibitory
activity. Among the new series of NAD analogues synthesized and tested, the 2′-C-methyl-
NAD analogue 1 (Ki = 15 and 21 μM towards NMN and ATP, respectively) emerged as the most
potent and selective inhibitor of hNMNAT-2 reported so far. Finally, we rationalized the in vitro
bioactivity and selectivity of methylated NAD analogues with in silico studies, helping to lay the groundwork for rational scaffold optimization
New insight into the catalytic -dependent and -independent roles of METTL3 in sustaining aberrant translation in chronic myeloid leukemia
Chronic myeloid leukemia (CML) is a myeloproliferative neoplasm caused by the presence of tyrosine kinase BCR-ABL1 fusion protein, which deregulate transcription and mRNA translation. Tyrosine kinase inhibitors (TKIs) are the first-choice treatment. However, resistance to TKIs remains a challenge to cure CML patients. Here, we reveal that the m(6)A methyltransferase complex METTL3/METTL14 is upregulated in CML patients and that is required for proliferation of primary CML cells and CML cell lines sensitive and resistant to the TKI imatinib. We demonstrate that depletion of METTL3 strongly impairs global translation efficiency. In particular, our data show that METTL3 is crucial for the expression of genes involved in ribosome biogenesis and translation. Specifically, we found that METTL3 directly regulates the level of PES1 protein identified as an oncogene in several tumors. We propose a model in which nuclear METTL3/METTL14 methyltransferase complex modified nascent transcripts whose translation is enhanced by cytoplasmic localization of METTL3, independently from its catalytic activity. In conclusion, our results point to METTL3 as a novel relevant oncogene in CML and as a promising therapeutic target for TKI resistant CML