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    Transizioni educative nella Scuola Secondaria. Lo sviluppo di competenze per una positiva integrazione in nuovi contesti formativi e professionali

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    La scelta se continuare i propri studi all\u2019Universit\ue0 o inserirsi nel mondo del lavoro costituisce uno dei momenti cruciali della vita di uno studente (Hern\ue1ndez, 2004; \uc1lvarez, Bizquerra, e al., 2007; Santana Vega, 2009; Bertagna e Puricelli, 2008; Johnston, 2013). Le fasi della decisione e della conseguente transizione possono essere disorientanti se non si \ue8 sviluppata nel/nella giovane una certa consapevolezza di s\ue9 in termini di attitudini, interessi, capacit\ue0 e competenze, nonch\ue9 una realistica prospettiva verso la futura attivit\ue0 professionale. Nello scorso anno scolastico 2014/15, il Servizio Orientamento dell\u2019Universit\ue0 di Padova ha avviato una serie di indagini, nell\u2019ottica di supportare le azioni del Tavolo Tecnico Territoriale per l\u2019orientamento, la prevenzione della dispersione e la promozione del successo formativo di Padova con informazioni capaci di mettere in luce le reali necessit\ue0 degli studenti. In collaborazione con 16 Scuole Secondarie di 2\ub0 grado, e un Istituto Comprensivo di 1\ub0 grado, ha quindi avviato la prima fase del Progetto sperimentale \u201cDropout e gestione delle transizioni\u201d (Azioni personalizzate per gestire le transizioni da percorsi formativi ad altri percorsi formativi, o al lavoro, promuovere il rendimento scolastico e prevenire il drop out). Sono stati raccolti i dati relativi a 3.999 studenti della secondarie di 2\ub0 grado della provincia di Padova (18% della popolazione studentesca del territorio di riferimento: 1634 studenti del 1\ub0 anno, 1243 del 3\ub0 anno e 1122 del 5\ub0 anno), ma l\u2019auspicio \ue8 di avviare un sistema di monitoraggio e di intervento continuo, integrato e sinergico sul territorio. Sono stati utilizzati due differenti strumenti di rilevazione, adattati da questionari gi\ue0 utilizzati dal gruppo di ricerca spagnolo GUFOI (http://www.gufoi.ull.es/j2/) (1.Cuestionario de Expectativas hacia la Formaci\uf3n del Alumnado de Secundaria, 2. Planificaci\uf3n del Proyecto Formativo y Profesional del alumnado) (Alvarez Perez, 2014). Dai risultati emergono alcuni elementi significativi. Le richieste di supporto per gestire la transizione da parte degli studenti decisi di andare all\u2019Universit\ue0 riguardano l\u2019avere maggiori capacit\ue0 personali e abilit\ue0 sociali (12,6%), maggiori informazioni (9,3%), maggiori conoscenze (9,7%) e sostegno esterno (solo 2,5%); gli studenti indecisi del 5\ub0 anno che \u201cforse\u201d si iscriveranno all\u2019Universit\ue0 dichiarano di aver bisogno di maggiori capacit\ue0 personali e abilit\ue0 sociali (7,7%), maggiori informazioni (4,9 %), maggiori conoscenze (4,3%) e sostegno (solo l\u20191%); gli studenti del 5\ub0 anno che intendono transitare al mondo del lavoro dichiarano di aver bisogno di maggiori capacit\ue0 personali (13,8%), stage ed esperienza (8%), conoscenze (5,8%) e informazioni o sostegno esterno (3,6%). Queste risposte evidenziano la necessit\ue0 di supportare gli studenti a individuare, fin dalle secondarie di 1\ub0 grado, un obiettivo scolastico/professionale, a saper progettare il proprio futuro pianificandone gli step, il tutto nell\u2019ottica di valorizzare la richiesta intrinseca degli studenti di autonomia nella presa di decisione. Una possibile strategia educativa, atta a rispondere a queste esigenze si pu\uf2 ritrovare nel modello spagnolo di Tutor\ueca Formativa, solitamente realizzato in contesto universitario, ma facilmente adattabile anche alla Scuola Secondaria. Il Tavolo Tecnico Territoriale, che prevede la presenza della maggior parte degli attori che nel territorio erogano servizi di orientamento o accompagnamento, intende rispondere ai bisogni espressi adottando la prospettiva della co-progettazione con le Scuole e con gli studenti (entrambi rappresentati al Tavolo). Le azioni sperimentali che seguiranno nel prossimo anno scolastico 2015/16 saranno quindi il prodotto di una forte sinergia con le Scuole e gli attori principali del progetto: gli studenti, i docenti e i familiari
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