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Tecniche alternative di risoluzione dei conflitti in materia penale
Il volume raccoglie i contributi del Seminario internazionale su \u201cLe tecniche alternative di risoluzione dei conflitti in materia penale e l\ub4esperienza italiana del giudice di pace da un punto di vista internazionale\u201d svoltosi nella Facolt\ue0 di Giurisprudenza di Verona 18 marzo 2009, avente ad oggetto temi di grande attualit\ue0 del dibattito sulla \u201cgiustizia conciliativa\u201d e \u201cripartiva\u201d in campo penale. Rilevanti sono non solo le concrete ricadute sulla prassi, ma anche il pi\uf9 generale confronto teorico che rinvia ai fondamenti ed alle funzioni della pena. Per l\u2019ordinamento italiano si tratta di una prospettiva recente, in cui convergono pragmatiche esigenze di alleggerimento del carico giudiziario e di superamento delle difficolt\ue0 di \u201cgestione\u201d delle pene detentive brevi, con la necessit\ue0 di differenziare le risposte a reati e tipologie delinquenziali di minor gravit\ue0, senza lasciarle al \u201cvuoto\u201d indulgenziale della sospensione condizionale (priva di concreti contenuti rieducativi) o della prescrizione. Importante \ue8 dunque la comparazione con l\u2019esperienza tedesca, in cui il risarcimento e le condotte riparatorie da tempo consentono di archiviare il processo o di \u201csostituire\u201d la condanna, previa o meno mediazione fra autore e vittima
I medici veronesi e le problematiche deontologiche della professione
Viene presentato l'esito di un'indagine rivolta a tutti i medici della provincia di Verona iscritti all'ordine professionale e muniti di indirizzo di posta elettronica e disponibili a rispondere a delle interviste.
Si tratta di oltre un migliaio di medici a cui è stata chiesta la reatiività personale relativamente a problematiche che li coinvolgono attualmente: invecchiamento della popolazione, immigrazione e multiculturalità , rifiuto della sofferenza e della morte, medicalizzazione impropria di problemi esistenziali, rischio professionale, riduzione delle risorse economiche, burocratizzazione dell'assistenza sanitaria, difficoltà di aggiornamento, difficoltà di comunicazione con i pazienti, implicazioni etiche del medico, carenza di supporti
Medici a Verona 2: Indagine sui fattori di benessere/malessere dei professionisti veronesi (parte seconda)
Questo secondo articolo presenta altri dati relativi alla pratica professionale, emersi dall\u2019elaborazione delle risposte a un questionario sulle cause di malessere e benessere dei medici ed odontoiatri veronesi. Tra i molti risultati quelli pi\uf9 significativi indicano un minore interesse per la comunicazione-relazione con i pazienti nei professionisti che maggiormente avvertono il peso della responsabilit\ue0 nei confronti dei loro pazienti e in quelli che maggiormente si preoccupano per le possibili denunce di questi ultimi.Viceversa, due fattori di malessere come la preoccupazione per la sofferenza dei pazienti e la solitudine professionale si accompagnano a una maggiore propensione alla relazione e quindi a una maggiore attenzione a comportamenti eticamente rilevanti, con un ricorso minore alla medicina difensiva. Esiste inoltre una relazione tra fattori di malessere del medico e ricorso alla medicina difensiva, intesa sia come eccesso che come difetto di prestazioni.In sintesi, \ue8 stato rilevato un nesso stretto tra modalit\ue0 di comunicazione con i pazienti, livello di soddisfazione dei professionisti della cura e ricorso alla medicina difensiva.In letteratura esistono gi\ue0 dati che dimostrano il rapporto tra modalit\ue0 di comunicazione e soddisfazione del paziente, e rispettivamente tra comunicazione ed efficacia delle cure (dati recenti stimano una riduzione degli errori di circa il 50% per il miglioramento della comunicazione interna ai reparti e una riduzione dei ricoveri di circa il 30% per il miglioramento della comunicazione tra strutture specialistiche e del territorio). Altri dati della letteratura evidenziano l\u2019esistenza di correlazioni molto strette tra modalit\ue0 di comunicazione e contenzioso da parte di pazienti (\ue8 noto che circa il 70% dei casi di contenzioso in medicina sono dovuti a cattiva comunicazione).Anche i risultati di questo studio confermano la necessit\ue0 e l\u2019urgenza di un forte impegno nella formazione pre- e post-laurea per il miglioramento delle competenze comunicative e relazionali dei professionisti sanitari, questo al fine di migliorare efficacia ed efficienza delle cure e soddisfazione sia dei pazienti che dei medici