15 research outputs found
Destino dei radionuclidi negli impianti di depurazione delle acque reflue urbane
Lo studio presentato in questo lavoro ha avuto come obiettivo il monitoraggio e l’analisi del destino
dei radionuclidi negli impianti di depurazione ed è stato condotto in collaborazione tra l’UniversitĂ
di Palermo e ARPA Sicilia. Esso ha previsto lo svolgimento di due fasi sperimentali. Nel corso
della prima sono stati monitorati gli impianti di depurazione a servizio dei Comuni di Palermo (in
località Acqua dei Corsari e Fondo Verde), Bagheria e Cefalù; nella seconda fase l’indagine è stata
limitata al solo impianto di Acqua dei Corsari, nel quale si erano riscontrati in precedenza i
maggiori spunti di interesse.
In entrambe le fasi sono stati prelevati campioni istantanei in diverse sezioni degli impianti oggetto
del monitoraggio: influente, vasca a fanghi attivi, ricircolo di fango, effluente del sedimentatore
secondario e fango disidratato. I campioni sono stati analizzati con l’obiettivo di determinare
l’attività dei principali radioisotopi di origine antropica, per via del loro uso medicale, o presenti
nell’ambiente. L’identificazione e la quantificazione dell’attività dei radioisotopi nei campioni
prelevati sono state condotte mediante tecniche di spettrometria gamma, utilizzando le
strumentazioni disponibili presso l’Università di Palermo e il Laboratorio di radioattività della
Struttura Territoriale di Palermo di ARPA Sicilia.
Le attivitĂ dei radionuclidi rilevate nei vari punti di campionamento sono state utilizzate per la
valutazione del rischio radiologico dei lavoratori e verificare il rispetto dei limiti di esposizione.
I risultati ottenuti hanno generalmente evidenziato che il radiosotopo maggiormente presente nei
campioni analizzati è risultato lo 131I, verosimilmente a causa del suo elevato tempo di
dimezzamento. Inoltre è stata riscontrata una maggiore affinità dei radionuclidi nei confronti della
componente solida presente nelle acque reflue, circostanza questa che comporta il loro progressivo
trasferimento nei fanghi di depurazione, con particolare riferimento, per lo 131I alla frazione
organica in essi presente. Tuttavia le attivitĂ di 131I rilevate nei fanghi depurazione sono risultate
inferiori ai valori limite imposti dalla normativa vigente (D.Lgs. 230/95, D.Lgs. 241/00), per il loro
smaltimento
Osservazioni su alcuni aspetti di carattere filosofico e giuridico nel De carne Christi, nell'Adversus Marcionem e nel De exhortatione castitatis di Tertulliano
Il punto di partenza del contributo \ue8 il De natura deorum ciceroniano, di cui si studia la presenza in diversi scritti dell\u2019Africano, raccolti per rubriche tematiche. La prima \ue8 quella della realt\ue0 della carne di Cristo (Carn 5, 8-9 ; 23, 2 ; Marc 3, 8, 2), che il Cartaginese difende come reale nella sua costituzione materiale e nelle sue funzioni (egli si avvale a questo scopo dei testi di DND 1, 92 ; 1, 48-49). In altri passaggi il nostro autore polemizza contro diverse dottrine, di origine platonica o gnostica, sostenendo la veridicit\ue0 della percezione sensoriale (Marc 4, 8, 2-3 ; ma soprattutto An 17) : in questo caso l\u2019antecedente \ue8 il testo aristotelico, che veicola le dottrine dei presocratici (De An. 3, 3, 427 a). Si giunge quindi al tema del libero arbitrio, che Tertulliano afferma a pi\uf9 riprese contro Marcione (1, 22, 8 ; 2, 6, 1) : il modello \ue8 ciceroniano (DND 3, 76-78), ma dell\u2019argomento si studia anche la ricezione, dal De Genesi ad litteram di Agostino fino a Scoto Eriugena e Girolamo Balbi. Le argomentazioni sul libero arbitrio (Cast 2, 6 ; 3, 4) tornano anche nel testo agostiniano del De libero arbitrio
RFI: a case study of the University of Palermo
The work shows the results of testing conducted from last years with the GNNS CORS of University of Palermo, in term of radio frequency interference, by a team composed of researchers of Dipartimento di Rappresentazione (DIRAP), Faculty of Engineering of Palermo and to the Laboratory of Physics of the Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) of the Sicilian Region. The CORS is first installed inside a scientific network with 9 permanent station located in western Sicily with distance between 22 and 80 kilometres and carry out for real time positioning experience. The main goal of the work is to verify the radio frequency interference which has been subjected CORS in last years.
The methodological approach consists of several measures of electromagnetic field, supported by the analysis of raw data with scientific software (TEQC, QC2SKY, NDA)
RFI: il caso studio della stazione GNSS dell’Università di Palermo
La sperimentazione descritta in questo lavoro riguarda la prima parte di una ricerca, tuttora in corso, che vede coinvolti l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente Sicilia (ARPA) e il Dipartimento di Rappresentazione dell’Università di Palermo (DIRAP), avente come tema le problematiche relative alle interferenze da radio frequenza registrate dalla stazione permanente GNSS dell’Università di Palermo. La stazione è stata materializzata nel 2006 e dal 2007 fa parte della rete di stazioni permanenti GNSS-NRTK gestita dal DIRAP, per attività di studio di ricerca.
In particolare, in questo lavoro sono illustrati i test che sono stati condotti e i risultati in termini di interferenza elettomagnetica
Mappatura acustica del centro storico di Palermo
Gli Autori nell’ambito della collaborazione tra il Dipartimento di Rappresentazione dell’Università degli Studi di Palermo ed il laboratorio Agenti Fisici di Palermo dell’Arpa Sicilia, hanno completato la prima mappatura acustica del centro storico di Palermo. Il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194 prevede, a cura delle Regioni e delle Province Autonome, l’elaborazione delle mappe acustiche strategiche degli agglomerati urbani la cui popolazione complessiva sia superiore a 100.000 abitanti e dalle stesse individuati con legge. Entro il 30 giugno 2007 avrebbero dovuto essere predisposte le mappe acustiche delle aree urbane con popolazione superiore a 250.000 abitanti mentre il termine previsto per quelle con dimensioni inferiori è fissato per il 30 giugno 2012. In questo lavoro vengono presentati i primi risultati relativi alle elaborazioni condotte in questi mesi, relativamente al traffico veicolare
Comparison between dynamic and static measurements of RF electromagnetic fields
In this paper the electromagnetic fields measured in dynamic way and static way are compared. The experimental tests are been carried out using a car, and over that a GPS antenna and a EMC receiver is been installed, equipped with a data treatment software; 6-minutes static measurements and dynamic ones is been carried out. In the selected area for the measurements (called Monte Pellegrino (PA)) there are many radio-TV antennas. The results of experimental tests are thematic charts, automatically generated, of EMC field measured in dynamic way, compared with static measurements of EMC fields. A statistic analysis of measured data in both ways (static and dynamic) has been done, and there is a good agreement between the two series of data