51 research outputs found
Impiego di un sistema spettrometrico gamma portatile basato su uno scintillatore LaBr3(Ce)
La risoluzione energetica di uno scintillatore LaBr3(Ce) è decisamente superiore (<3% a 662 keV) rispetto a quella di un più tradizionale scintillatore NaI(Tl) anche se ancora decisamente non comparabile con quella dei rivelatori a Ge. Questa caratteristica del rivelatore, oltre il ridotto tempo di risposta, lo rende adatto per misure “in situ” specialmente quando è importante l’individuazione rapida in uno spettro gamma di manifestazioni fotoelettriche con energia molto prossime tra loro (individuazione di sorgenti o rifiuti radioattivi, misure nel campo delle salvaguardie nucleari, …). Una significativa limitazione nel suo impiego è tuttavia rappresentata dalla elevata radioattività intrinseca che, per determinati range energetici e per alcune tipologie di misura di materiali di origine naturale (es. NORM, materiali da costruzione, suoli, ..), influisce direttamente sui limiti di rivelazione del sistema di misura. Un caso tipico è quello della determinazione, in alcune matrici ambientali, della concentrazione di 40K la cui emissione gamma interferisce con quella del 138La, naturalmente presente all’interno del rivelatore. Fortunatamente questa limitazione non è rilevante nel range energetico 60-1200 keV, in cui ricadono le energie delle principali emissioni gamma di molti radioisotopi naturali e artificiali.
In questo lavoro, dopo aver predisposto un sistema spettrometrico gamma portatile basato su uno scintillatore 2”×2” LaBr3(Ce) della Saint-Gobain (BrilLianCe™380) associato a una interfaccia USB- Multicanale (1024 canali) Digibase della ORTEC, con alimentazione indipendente (tramite batterie ricaricabili), sono state valutate le possibilità di impiego e la sua versatilità tramite misure spettrometriche gamma di varia tipologia: dalla identificazione e quantificazione di radioisotopi in diversi materiali, all’esame dei filtri di verifica della contaminazione in sorgenti di alta attività (smear tests), dalle misure per caratterizzare rifiuti radioattivi o prodotti attivati in pezzi provenienti dalla manutenzione di un ciclotrone per uso medicale alla identificazione di composti di torio o uranio e del relativo arricchimento, etc.
Il sistema spettrometrico è risultato, in conclusione, particolarmente versatile potendosi ritenere molto promettente il suo impiego in tutte quelle applicazioni in campo ove non è possibile o risulta molto complicato impiegare un rivelatore a semiconduttore. La sensibilità dello strumento, per le dimensioni degli scintillatori che oggi si riescono a costruire, risulta molto prossima se non superiore ai sistemi di misura portatili più comuni mentre la compattezza, leggerezza e i contenuti consumi energetici ne favoriscono l’utilizzo in campo
WRONG WAY HOME: AN INFANT SOUTHERN ELEPHANT SEAL (MIROUNGA LEONINA) ARRIVAL ON SOUTHEASTERN BRAZILIAN BEACHES
ABSTRACTRecords of southern elephant seals (Mirounga leonina) as vagrants along the SE Brazilian coast date back the late 50’s and have been relatively common over the last decades. These large marine mammals usually call much attention when they arrive on tropical beaches worldwide and are generally treated as ‘occasional visitors’ and ‘vagrants’. This note reports on sightings of a youngelephant seal along SE Brazil in the summer and autumn of 2020. We also reviewed records in both the literature and open sources, totaling eight records of infant southern elephant seals known since the late 70’s along the Brazilian coast. It was noted that the arrival of an infant in February of 2020is coincident with a previous cyclonic activity off the SE and NE Brazilian coast. The connection of such unlikely records of pinnipeds on tropical beaches and extreme weather events associated to ocean currents should be better evaluated in the context of climatic change RESUMOÉ reportada uma ocorrência recente de um infante de elefante-marinho (Mirounga leonina) na costa do estado do Rio de Janeiro com um intervalo aproximado de um mês entre as avistagens do mesmo indivíduo. A comparação das fotografias obtidas em ambos os registros permitiu a comparação e confirmação. Em adição, se discute a presença de infantes na costa brasileira, que totalizam oito casos, mas que não apontam uma sazonalidade marcada, mas uma tendência aos registros serem reportados em junho, seguido por outubro e novembro. Como o presente registro se deu em janeiro, pico do verão, fatores climáticos de larga escala podem estar atuando para deslocar alguns indivíduos muito ao longe das suas colônias.Palavras-chave: Mirounga leonina; Movimentos; Vagante; Atlântico Sul
The power of video in science communication: the EDUlab media production
Avvicinare la scienza e la ricerca alle persone, in ogni aspetto, significa avvicinare il pubblico
a temi complicati, inspirando buone norme comportamentali di rispetto e tutela ambientale
ma anche avvicinare la scienza a chi ogni giorno è in grado di decidere, attraverso i
finanziamenti, quali lavori scientifici supportare. Proprio in coscienza di questo, negli ultimi
decenni la scienza ha smesso di essere autoreferenziale, comprendendo che divulgare
contenuti altamente scientifici a ad un pubblico non specialistico è fondamentale. Divulgare
vuol dire creare quell’anello di congiunzione tra la ricerca scientifica più avanzata e il pubblico,
significa saper capire il linguaggio spesso criptico dei ricercatori e di adattarlo senza
stravolgimenti in qualcosa di comprensibile alle persone comuni.
Con questa mission, nel 2015 nasce ufficialmente il gruppo “EDULab dell’IAS-CNR di Capo
Granitola”, ovvero un laboratorio creativo di divulgazione scientifica in cui ricercatori,
tecnologi e tecnici di varie discipline che condividono la passione di divulgare la scienza e i
risultati da essa prodotti nei propri ambiti di competenza. Nel tempo, l’attività del gruppo si è
consolidata, portando a numerosi risultati e ad un numero ragguardevole di progetti e
programmi.
Tra gli innumerevoli prodotti divulgativi sviluppati, l’uso dei media, ed in particolare dei
video, si è rivelato uno strumento eccezionale di “comunicazione empatica” attraverso cui il
pubblico riesce ad “immergersi” letteralmente nei contenuti proposti, recependo e facendo
propri contenuti anche molto complessi. Nell’era del web e dei social-media, infatti, i video
sono ormai lo strumento più veloce ed efficace per veicolare informazioni ad un’ampia fetta di
popolazione
Solar Observations with Single-Dish INAF Radio Telescopes: Continuum Imaging in the 18 - 26 GHz Range
We present a new solar radio imaging system implemented through the upgrade of the large single-dish telescopes of the Italian National Institute for Astrophysics (INAF), not originally conceived for solar observations
La Scienza e l'immaginario
L’attività di divulgazione della cultura scientifica ha un ruolo fondamentale sulla società, sia in termini di applicazioni innovative che di pianificazione dell’ambiente.
I ricercatori dell’IAS-CNR di Capo Granitola operano da anni nell’ambito della diffusione della cultura scientifica, attraverso processi complessi e percorsi di divulgazione in partnership con istituti scolastici del territorio, realizzando attività seminariali, convegni direttamente nelle scuole, nonché visite didattiche guidate degli alunni nei laboratori dell’Istituto ed esperimenti interdisciplinari sull’ambiente marino.
Tali processi divulgativi si sono sviluppati creando numerosi percorsi, in maniera per certi aspetti analoga a quella per cui dalla mescolanza dei tre colori fondamentali si è in grado di ottenere un numero pressoché illimitato di tinte diverse. Lo scopo di questa “mescolanza” è stato quello di ottenere un ventaglio di competenze e strumentazioni che consentissero di indagare i differenti aspetti dell’ecosistema marino da diversi punti di vista ed in maniera sinergica, tale da restituire un quadro il più ricco possibile di “tinte” e particolari. (Scienza e arte di Salvatore Mazzola)
La Scienza e l'immaginario di Angela Cuttitta.
Il progetto “La Scienza e l’Immaginario” nasce dalla collaborazione tra l’IAS - CNR di Capo Granitola e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, che attraverso un approccio multidisciplinare ha voluto sperimentare l’unione tra il mondo scientifico e quello artistico, mettendo i giovani artisti, attraverso proiezioni e seminari scientifici, nelle condizioni di scoprire il mondo dell’ambiente marino e degli ecosistemi in esso presenti. Il progetto è nato dalla consapevolezza di come sia necessario operare sul piano della diffusione e divulgazione della cultura scientifica nei più vasti contesti sociali, a partire dall’ambito scolastico. Le azioni divulgative mirano, infatti, a diffondere la conoscenza dei processi geologici, chimico-fisici, climatici e biologici in modo pervasivo, non limitato a singole categorie/settori. La funzione strategica di tali azioni è quella di stimolare idee ed iniziative nonché di sviluppare una maggiore sensibilità nei confronti dei fenomeni che ci circondano, quale presupposto essenziale per una corretta programmazione politico-gestionale.
Lo spirito che ha mosso tutte gli attori del progetto è stato quello di sensibilizzare gli studenti nei confronti della tutela delle risorse marine proprie del loro territorio e di sviluppare e promuovere la cultura come volano dello sviluppo sostenibile, della pace e dell’integrazione sociale, in armonia con quanto indicato dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000. Grazie al lavoro di docenti e di ricercatori, l’arte come forma espressiva si è rivelata uno strumento valido e innovativo di divulgazione della cultura scientifica e ha portato alla creazione di suggestioni sui ragazzi che hanno percepito e realizzato forme e armonie espresse in questa mostra. L’impegno per questa manifestazione rappresenta, quindi, un appuntamento importante con le forze vive siciliane nel campo delle scienze del mare segnatamente ad esperti di biologia, chimica, fisica ed al mondo fantastico dell’arte, al fine di esprimere con le varie tecniche pittoriche un momento di riflessione culturale
Visita all'Osservatorio della Biodiversità marina e terrestre della Regione Sicilia - ORBS
Con il taglio inaugurale del nastro il 16 dicembre 2015, prende vita la struttura museale permanente dell'Osservatorio della Biodiversità marina e terrestre della Regione Sicilia che porta lo stesso nome del Progetto di Ricerca "ORBS – Sistema di comunicazione, informazione e diffusione dell'Osservatorio Regionale della Sicilia", intitolata il 21 dicembre 2018 al Dott. Sandro Fiorelli. Ad oggi, la struttura, è operativa presso la Sede Secondaria dell'Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IAS – CNR) di Capo Granitola.
Il progetto ORBS, finanziato da Regione Siciliana - Assessorato alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca - Dipartimento Pesca, con periodo di attività 2013 - 2015, si è concluso proprio con la realizzazione della struttura museale; l'Osservatorio è stato istituito dall'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione Siciliana nell'ambito di un accordo quadro con ARPA, ISPRA e CNR.
Grazie al progetto ORBS, docenti e allievi dell'Accademia di Belle Arti di Palermo e il personale CNR – IAS (ex IAMC) S. S. di Capo Granitola, hanno collaborato sinergicamente permettendo di realizzare delle azioni didattiche e creative di valore scientifico espresse con straordinaria forza e bellezza.
Ricercatori e professori si sono confrontati al fine di combinare le proprie competenze riuscendo nel progetto ambizioso di coinvolgere e fondere i diversi ambiti scientifici sensibilizzando gli artisti ai temi della Biodiversità.
Le opere prodotte, corredate da schede scientifiche, hanno oltre al valore artistico un aggiunto valore didattico.
L'apertura della sezione espositiva dedicata alla diffusione e alla comunicazione della biodiversità rappresenta da un lato l'importante tappa conclusiva del progetto, dall'altro l'inizio di un percorso mirato alla diffusione della biodiversità verso il mondo giovanile, le scuole e per tutto il territorio.
Questa strepitosa collaborazione "CNR – Accademia di Belle Arti di Palermo" conferma l'importanza e l'opportunità di unire arte e scienza per esaltare la percezione della ricerca scientifica da parte della comunità.
La divulgazione della scienza è un'attività complessa e sicuramente necessita di competenze e attitudini multidisciplinari oltreché di motivazione ed entusiasmo. La comunicazione delle tematiche scientifiche, di per sé ardua nella traduzione al grande pubblico, grazie alla forza esplicativa dell'arte, diviene opportunità di riflessione, osservazione, confronto per le comunità di visitatori.
Il coordinamento delle visite delle scuole di ogni ordine e grado, Enti Pubblici, Comunità Scientifica, Cariche Istituzionali, Delegazioni di Politici Italiani e Stranieri, Associazioni Culturali, Associazioni No-Profit di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, Onlus, pubblico in generale, presso ORBS, è affidato al qualificato personale (tecnici, tecnologi e ricercatori) dell'IAS – CNR S. S. di Capo Granitola, che gestisce in prima persona i visitatori nel percorso didattico e promuove il valore della divulgazione scientifica perseguendo la terza missione degli Enti di Ricerca, attraverso l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza
Effects of offshore and onshore aquaculture ambient noise on Sparus aurata juveniles
The present study evaluated the impact of sea background noise (the acoustic environment of the offshore aquaculture system) and onshore aquaculture system's ambient noise on welfare of gilthead sea bream juveniles (Sparus aurata). In particular primary, secondary (biochemical and haematological indexes) and tertiary (growth performances) stress responses were evaluated. The experiment lasted 120 days during which two different playlists of acoustic stimuli were projected inside six experimental tanks (each condition was replicated in three tanks). Offshore aquaculture noise conditions were recreated as the typical acoustic field in proximity of an offshore sea cage for fish farming using a random sequence of quiet sea background and boat noises. The acoustic field inside an onshore open concrete tank for fish farming represented the onshore aquaculture noise conditions. The other three tanks were used as a control condition without acoustic projection. The weights and lengths of fish exposed to offshore aquaculture noise were higher than the specimens in the control and onshore aquaculture groups. Moreover, higher levels of serum cortisol, glucose, red blood cell count, haematocrit value and haemoglobin content and lower levels of white blood cells were recorded in fish groups from the control and onshore treatments. Reactive Oxygen Metabolites (ROMs) and Total Antioxidant Capacity (TACs) of fish exposed to the boat acoustic condition after 40 days showed a significant increase compared to those of fish of control group. After 80 days lower values of TACs were recorded in the boat acoustic condition compared to control and on-shore aquaculture acoustic condition.
These results allow us to hypothesise that offshore aquaculture noise and the sea soundscape in particular positively influence growth performance and could reduce stress and improve the welfare of the sea bream
A modular neutron irradiator based on 241Am-Be neutron sources
Neutron irradiator facilities with 241Am-Be sources are worldwide used in order to perform neutron activation analysis (NAA), to investigate materials in different research areas or to test and calibrate neutron detectors and environmental or personal dosemeters. The use of a neutron irradiator is advantageous because of its very stable neutron flux, even it is many orders of magnitude lower than the one of a nuclear reactor or a particle accelerator. Most of irradiators are realized with neutron sources located at fixed positions and accordingly the characteristics of neutron spectrum previously assessed do not change. Therefore, an interesting choice is to have a modular facility, capable of varying conditions of irradiation and setting the prevalence of fast or thermal neutron spectrum component.
In this work we describe the design and the realization process of a new modular 241Am-Be neutron irradiator in order to obtain a neutron energy distribution useful to test neutron detectors or personal dosemeters. Some of the useful calculations oriented to optimize thicknesses and shape of the moderators and shielding materials were obtained with a Monte Carlo simulation with MCNP5 code.
The new modular neutron irradiator will provide an useful facility for radiochemical material studying and testing and calibration of personal dosemeters or neutron measurement equipments.
Irradiation tests and neutron fluxes measurements by using various measurement devices, as activation materials, irradiation of bare and cadmium covered gold foils, bubble dosemeters, are also reported
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