278 research outputs found

    Greenidea Ficicola : is it an example of rapid colonization due to climatic changes?

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    In recent years, several species of aphids of tropical or subtropical origins are being found outside their native range. The reasons for the accidental introduction and subsequent establishment of these aphids in new territories remain obscure. In most cases the accidental introduction of these rather small and cryptic species are often linked to human activities (such as international trade of plants and plant products) but other factors such as global warming may aid in the dispersal of such organisms. In the present work, the rapid colonization of Greenidea ficicola Takahashi, an aphid native to the Oriental Region, in different regions of the world (Afrotropics, Nearctic, Neotropics and Southern Europe) is documented.peer-reviewe

    Giuseppe Ricuperati. L’ateo virtuoso Per una storia dei sentimenti e una religione della memoria

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    By forming the sensitive horizon of our identity, feelings define the values that settle in our interiority, activate a kind of consciousness that acts on the unconscious and makes coexistence possible. Feelings thus become a hidden archive of our being, a cultural heritage that differentiates civilizations. This sedimentation of emotions gives shape to an important register on which the historian can unfold his own research and carry out his own considerations and hypotheses. In this sense, Giuseppe Ricuperati addresses the problem related to the nature of feelings with respect to the “process of civilization” and their declination within a secular ethic

    Rivolte e rivoluzioni: imperi, borghesie e mercati nell’Età moderna

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    Ricordo di un'amicizia : Marko Jacov, un "esule volterriano"

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    Sulla definizione del paesaggio agrario in etĂ  moderna, con particolare riferimento al caso meridionale

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    The agricultural landscape expresses the characteristics of the process of anthropization in the territory. The visible signs of these transformations can be inferred from various sources such as maps, cadastral surveys and, last but not the least, pictorial sources. It was Emilio Sereni in the History of the Italian agricultural landscape who also used artistic iconography to reconstruct some models of landscape development and outline the types of environmental frameworks for specific reasons. This process of anthropization, and therefore of landscaping remodeling, naturally also affects demographic development, climate change, the characteristics of society and economic relations

    Ricordo di un’amicizia. Marko Jacov, un «esule volterriano»

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    Sulla definizione del paesaggio agrario in etĂ  moderna, con particolare riferimento al caso meridionale

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    The agricultural landscape expresses the characteristics of the process of anthropization in the territory. The visible signs of these transformations can be inferred from various sources such as maps, cadastral surveys and, last but not the least, pictorial sources. It was Emilio Sereni in the History of the Italian agricultural landscape who also used artistic iconography to reconstruct some models of landscape development and outline the types of environmental frameworks for specific reasons. This process of anthropization, and therefore of landscaping remodeling, naturally also affects demographic development, climate change, the characteristics of society and economic relations

    Giuseppe Ricuperati : l'ateo virtuoso Per una storia dei sentimenti e una religione della memoria

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    By forming the sensitive horizon of our identity, feelings define the values that settle in our interiority, activate a kind of consciousness that acts on the unconscious and makes coexistence possible. Feelings thus become a hidden archive of our being, a cultural heritage that differentiates civilizations. This sedimentation of emotions gives shape to an important register on which the historian can unfold his own research and carry out his own considerations and hypotheses. In this sense, Giuseppe Ricuperati addresses the problem related to the nature of feelings with respect to the “process of civilization” and their declination within a secular ethic

    POPULATION DYNAMICS OF MYZUS PERSICAE (SULZER) ON POTATO IN SICILY

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     In 1970-2 a collaborative investigation was carried out in several countries (Brazil, Canada, Italy, Poland, Switzerland, United Kingdom and the U.S.A.) under the auspices of IBP (International Biologica! Programme) concerning the population dynamics of the peach potato aphid, Myzus persicae (Sulzer). The main aim of the research was to understand the way in which the aphid's numbers were controlled on one of its secondary hosts. Potato was chosen as a suitable crop because of its worldwide distribution and because it is susceptible to several aphid-transmitted virus diseases, of which M. persicae is the most active vector. The methodology to investigate the population dynamics of this aphid was adapted from that of HUGHES (1962, 1963, 1972), originally applied to the cabbage aphid, Brevicoryne brassicae (L.). This demographic method was used to estimate the aphid reproductive rate, emigration and natural mortality during the exponential growth of the population and at the beginning of its decline. DINAMICA DELLE POPOLAZIONI DI MYZUS PERSICAE (SULZER) INFESTANTE LA PATATA IN SICILIA Nell'ambito di un piano di ricerca promosso dall'IBP, è stata svolta (negli anni 1970-72) un'indagine collegiale in vari Paesi del mondo al fine di avere una panoramica mondiale sulla dinamica delle popolazioni di M. persicae (Sulzer) vivente sulla Patata.  Il motivo principale dello studio è stato quello di ottenere una migliore conoscenza del comportamento epidemiologico dell'afide su una coltura, quale quella della Patata, di notevole diffusione e soggetta a svariate malattie da virus trasmesse a mezzo di afidi, tra i quali il M. persicae è certo uno dei principali vettori. Per l'indagine sulla dinamica delle popolazioni dell'afide in oggetto si è adottato il metodo messo a punto da HUGHES (1962 e 1963) studiando la dina- mica delle popolazioni di Brevicoryne brassicae (L.). Il lavoro è consistito nell'effettuare una serie di conteggi successivi degli esemplari di M. persicae presenti su un numero standard di piante prese a caso dal campo (con sistema randomizzato) a partire dall'inizio dell'intestazione del fitofago, al fine di tracciare una curva di crescita della popolazione, riportando su un sistema di assi cartesiani i valori numerici della popolazione conteggiata e riferiti ad una scala «fisiologica di tempo ». Le unità di misura (« gradi-giorni ») di quest'ultima sono ricavate dal prodotto tra il numero dei giorni intercorsi fra un campionamento e l'altro e la temperatura media del periodo considerato, diminuita di 4°C (soglia minima di sviluppo dell'afide). Oltre ai conteggi ordinari di cui sopra, sono stati eseguiti dei prelevamenti particolari, detti «campionamenti-doppi », che constano di due rilievi successivi intervallati di uno « stadio-periodo dell'afide. Quest'ultimi rilievi consentono, conteggiando i diversi stadi preimmaginali dell'insetto presenti in campo, di poter calcolare l'incremento potenziale che la popolazione dell'afide rag- giungerebbe in assenza di fattori naturali di mortalità nell'intervallo di uno stadio-periodo. Questo calcolo si effettua moltiplicando il numero di individui di l a età per il coefficiente PIR ( = potential increase rate), il quale corrisponde al quoziente tra la somma delle neanidi di 1° e 2° età e la somma delle neanidi di 2° e 3° età. La differenza tra questo valore teorico d'incremento potenziale della popolazione e l'incremento effettivamente registrato in campo alla fine dello stadio-periodo, fornisce l'entità di riduzione subita dalla popolazione per effetto degli accennati fattori naturali di mortalità (parassiti, funghi e predatori, che hanno operato in campo) e della migrazione. Le perdite subite dalla popolazione in campo per effetto dell'attività dei predatori (mortalità massima residua) si desumono sottraendo al valore teorico dell'incremento potenziale della popolazione le perdite dovute al parassitismo (entomofagi parassiti e funghi entomopatogeni) e alla migrazione, i cui valori possono essere direttamente calcolati con i procedimenti riportati più estensivamente nel testo. Dalla curva di dinamica della popolazione, ottenuta dai nostri rilievi effettuati in Sicilia nel 1970, si deduce che il valore numerico della stessa si intensifica repentinamente a partire da 300 gradi-giorni e inizia a decrescere rapidamente dopo 500 gradi-giorni. Il giorno-grado 0 (zero) corrisponde all'inizio dell'infestazione dell'afide in campo; i giorni-gradi che seguono sono ottenuti come sopra accennato. I prelievi dei due « campionamenti-doppi », uno effettuato durante la fase di massimo incremento della popolazione e l'altro durante la fase di declino della stessa, mettono in evidenza che nella fase di intensa attività riproduttiva dell'afide i fattori di mortalità risultano di limitata entità, mentre nella successiva fase di declino della popolazione l'attività svolta dai fattori di mortalità risulta sensibilmente più accentuata. Inoltre la mortalità dell'afide dovuta a parassitismo è risultata notevolmente inferiore a quella causata dall'azione limitante dei predatori
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