26 research outputs found

    Antirealismo ed artefatti

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    La famiglia delle spiegazioni teleologiche

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    Cos\u2019\ue8 una spiegazione teleologica? Lo scopo di questo lavoro non \ue8 quello di trovare una definizione, ma una sistematizzazione degli elementi fondamentali che costruiscono questa nozione. In prima approssimazione possiamo adottare un approccio strutturale, sostenendo che la spiegazione teleologica \ue8 una spiegazione in cui vengono menzionati il fine, la funzione o lo scopo di qualcosa per spiegarne l\u2019esistenza e/o la sua collocazione in un certo contesto sistemico. Secondo una certa tradizione, sarebbero spiegazioni teleologiche solo quelle che utilizzano scopi o fini come elementi esplicativi, mentre l\u2019utilizzo delle funzioni al posto dei fini corrisponderebbe ad un abbandono della forma teleologica. Metodologicamente mi manterr\uf2 per ora neutrale su questo punto, seguendo piuttosto di capitolo in capitolo le indicazioni degli autori di riferimento. Considero analiticamente quattro proposte teoriche come proposte archetipe rispetto alle quali ogni tesi successiva nel dibattito sulle spiegazioni teleologiche (oltre a quello sulle funzioni) non \ue8 che una variante. Si tratta della proposta di K.G.Hempel, E.Nagel, L.Wright e R.Cummins. Sono proposte a prima vista estremamente eterogenee tra loro, ma oltre le differenze strutturali che le distinguono esse hanno una matrice esplicativa comune, che per alcune \ue8 pi\uf9 evidente per altre meno: l\u2019analisi funzionale. Estrapolando dalla proposta di Cummins una nozione di analisi funzionale schematica possiamo ricostruire ogni tipologia di spiegazione teleologica come la risultante della declinazione di una serie di condizioni interne allo schema generale dell\u2019analisi funzionale. Lo scopo di presentare le spiegazioni teleologiche in questo modo \ue8 quello di individuare quale sia il contenuto informativo che accumuna i diversi tipi di spiegazione teleologica e funzionale, in che senso e in virt\uf9 di cosa esse spieghino. Sia le spiegazioni teleologiche che le spiegazioni funzionali partono da un\u2019analisi funzionale e la piegano a differenti utilizzi o per rintracciare le cause storiche o per rintracciare le cause sistemiche e questo sia per spiegare la presenza di un dispositivo all\u2019interno di un contesto sistemico sia per spiegare il funzionamento del sistema stesso

    Ontology for information Systems. Artefatcs as a case study

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    Ontologies for information systems are usually classified according to two dimensions: their level of detail and their level of dependence on a particular task. One can distinguish between Top-Level Ontologies \u2013 less detailed and independent on a particular task \u2013 and Domain Ontologies \u2013 more detailed and specific on a particular task. The first ones are descriptions of the most general concepts as, for example, entity, material entity, space, time, matter..., while the second ones deal with a more specific domain like medicine or engineering. The goal of this paper is to analyse one central concept of a Top-Level Ontology: i.e. the concept of artefact. The relation is partitioned in four sections. After a sketch (sec. 1) of some intuitive and commonsense reasons concerning the importance of artefacts as an ontological category and some features we usually assign to this kind of objects we consider (sec. 2) the characterisation of it given by two of the most common Top-level Ontologies: Cyc and Wordnet. We outline some difficulties there are in their characterization of it. In the second part of the relation (sec. 3 and sec. 4) we propose an elucidation of artefacts using the notions of copy, original object, and author. We distinguish three kinds of copies: replicas, rigid copies, and functional copies, and two kinds of original objects: absolute original objects and relative original objects. Following A. Thomasson [Fiction and Metaphysics] we state some different ontological dependence relations among (these different kinds of) copies, original objects, and authors. In this way we want to elucidate how technical artifacts, can be discriminate from artworks and natural objects
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