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    Valutazione della sedazione combinata inalatoria-enterale con N2O e clordemetildiazepam

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    Trenta pazienti adulti e di entrambi i sessi, sottoposti ad interventi odontoiatrici diversi in regime ambulatoriale, erano stati suddivisi in due gruppi di quindici ciascuno e sottoposti a sedazione con N20 ove il secondo gruppo era stato presedato con clordemetildiazepam (CDDZ) per os mediante tecnica denominata"sedazione combinata inalatoria-enterale". In entrambi i gruppi erano stati identificati i presintomi, i sintomi veri ed il base-line da N20. La presedazione con CDDZ non provoca alcuna modificazione della qualità e della successione dei presintomi e dei sintomi veri, ma solamente una maggior tranquillità preoperatoria. Il base-line nei pazienti trattati con CDDZ è risultato più prossimo (38,6±8,0%) a quello delle concentrazioni massime di N20 capaci di evocare tutti i presintomi (34,0±10,1%). Gli autori ritengono che la premedicazione con CDDZ acceleri il raggiungimento del base-line da N20. In nessun caso sono stati osservati effetti collaterali

    Relazione dolore-ansia negli interventi di estrazione del terzo molare

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    Trenta pazienti sottoposti ad intervento di estrazione del terzo molare in anestesia locoregionale sono stati suddivisi in tre gruppi di 10 pazienti ciascuno in relazione a livelli di ansietà assenti o bassi, medio bassi o medio-alti, valutati preoperatoriamente mediante VAS. I pazienti con ansietà medio-bassa e medio-alta erano stati presedati con clordemetildiazepam per os e sedati intraoperatoriamente con midazolam per via nasale. L'analgesia perioperatoria era stata assicurata mediante lornoxicam e paracetamolo+codeina. Il dolore postoperatorio era stato valutato mediante McGill Pain Questionnaire. I risultati ottenuti hanno dimostrato una maggior incidenza di descrittori sensoriali nei pazienti affetti da livelli nulli o bassi di ansietà preoperatoria, mentre nessuna differenza fra i descrittori affettivi e valutativi è stata osservata fra i tre gruppi. I risultati ottenuti dimostrano che i soggetti con ansietà assente o bassa non rivelano componenti affettive del dolore, le quali risultano invece sempre più rappresentate nei pazienti affetti da ansia preoperatoria medio-bassa o medio-alta malgrado il trattamento ansiolitico effettuato. Gli autori concludono affermando che la presenza di ansia nei pazienti sottoposti ad estrazione del terzo molare è indicativa di una maggiore richiesta, in questi soggetti, di trattamento del dolore postoperatorio
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