119 research outputs found

    Quarterly Progress Report [on Snap-23a Project, Phase I], June 1--August 31, 1967.

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    SNAP-23A, PHASE 1. Quarterly Progress Report, September 1--November 30, 1967.

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    TECNICHE ESTRATTIVE ED INFLUENZA SULLE CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE ED ORGANOLETTICHE DEGLI OLI

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    Il leggendario albero di ulivo (Olea europaea L.) e l’olio ricavato dai suoi frutti hanno accompagnato la storia dell’umanità. Infatti, all’inizio dell’Età del Rame nel VI millennio a.C. esisteva nel sud dell’Armenia, un cespuglio spinoso che produceva piccoli frutti, con nocciolo grande e poca polpa: l’olivo selvatico. Ancora oggi questa pianta si trova in quell’area da cui si è diffusa verso i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Successivamente fu scoperto che era possibile ricavare dai suoi frutti, con la spremitura, un liquido denso ed untuoso, benefico per proteggere la pelle che sotto l’azione del sole poteva bruciare facilmente, utile anche per illuminare le lunghe e buie notti. L’olio da olive possedeva inoltre un sapore gradevole grazie al quale, nel tempo, si è affermato come pregevole alimento, simbolo della alimentazione mediterranea. E’ storia recente la diffusione della pianta d’olivo in areali di coltivazione diversi dal tradizionale bacino mediterraneo. Il Cile, l’Argentina, il Sud Africa, l’Australia e recentemente la Cina, rappresentano aree geografiche dove la coltivazione si sta diffondendo e il prodotto acquisisce una sempre maggiore propria identità, attraverso peculiari caratteri di tipicità. Anche la qualità sta crescendo e soltanto i limitati quantitativi di olio prodotti non fanno intravedere, almeno a breve, queste aree produttive come potenziali concorrenti dei paesi del bacino Mediterraneo (Spagna, Italia e Grecia)

    Cognitive-experiential self theory and transformational leadership: information-processing, educational leadership, conflict-handling styles

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    This book examines the relationship between information-processing and leadership styles in school principals via an integration of two theories: Epstein s cognitive-experiential self theory (CEST) and Bass and Avolio s full-range leadership theory (FRLT). The series of five studies provide empirical support for a CEST-transformational leadership model. Implications for educational leadership at the theoretical and practical level are discussed. Establishing a positive connection between information-processing, transformational leadership, and the choice of conflict-handling styles appears to promote effective school leadership that, in turn, is thought to influence teachers job satisfaction and students learning outcomes. Being first to consider school leadership via the two perspectives of CEST and transformational leadership, this book is novel and is of direct relevance to educational leadership and all engaged in coaching for transformational leadership development
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