Indagine sulla presenza di Coxiella burnetii in formaggi pecorini a latte crudo prodotti in Toscana

Coxiella burnetii è l’agente eziologico della febbre Q che colpisce sia gli animali sia l’uomo e che ha diffusione cosmopolita. Lo scopo della tesi è stato quello di valutare la presenza di Coxiella burnetii in formaggi Toscani non solo per stimare la prevalenza dell’infezione sul territorio, ma anche per analizzare quali siano i genotipi maggiormente diffusi. Per quanto riguarda il processo di produzione dei formaggi, comparando il tasso di positività registrato per i formaggi artigianali (7/70) a quello dei formaggi industriali (15/70), il fatto che i formaggi industriali fossero positivi con una percentuale maggiore di quelli artigianali potrebbe essere dovuto al fatto che i primi sono stati prodotti a partire da latte proveniente da un numero maggiore di animali e di greggi, come suggerito da Eldin et al. (2013). Per quanto riguarda il potenziale rischio per la salute umana in seguito al consumo di formaggi infetti con Coxiella burnetii bisogna considerare che la trasmissione del batterio dagli animali all’uomo avviene principalmente per via inalatoria (Van den Brom et al., 2015). Al contrario, sebbene la trasmissione di Coxiella burnetii per via orale attraverso l’ingestione di formaggio infetto non sia stata ancora del tutto chiarita, attualmente il consumo di formaggio infetto non può essere escluso come fattore di rischio per lo sviluppo della febbre Q nell’uomo (EFSA, 2010)

Query Rewriting in Itemset Mining

Abstract. In recent years, researchers have begun to study inductive databases, a new generation of databases for leveraging decision support applications. In this context, the user interacts with the DBMS using advanced, constraint-based languages for data mining where constraints have been specifically introduced to increase the relevance of the results and, at the same time, to reduce its volume. In this paper we study the problem of mining frequent itemsets using an inductive database 1 . We propose a technique for query answering which consists in rewriting the query in terms of union and intersection of the result sets of other queries, previously executed and materialized. Unfortunately, the exploitation of past queries is not always applicable. We then present sufficient conditions for the optimization to apply and show that these conditions are strictly connected with the presence of functional dependencies between the attributes involved in the queries. We show some experiments on an initial prototype of an optimizer which demonstrates that this approach to query answering is not only viable but in many practical cases absolutely necessary since it reduces drastically the execution time