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La recapitalización cautelar del Monte dei Paschi di Siena y la liquidación forzosa administrativa de Veneto banca y Banca popolare di Vicenza. Estudio comparativo
La nuova disciplina europea dettata dalla Direttiva BRRD per armonizzare le procedure del risanamento e della risoluzione delle crisi bancarie, attuate in Italia con i decreti nn. 180 e 181 del 16 novembre 2015, non ha escluso un intervento pubblico, anche se straordinario, nelle forme della “ricapitalizzazione precauzionale” prevista dall’art. 32, par. 4 , lett .d) della BRRD, a favore di un istituto solvente per evitare un grave turbamento economico e garantire la stabilità finanziaria.La disciplina speciale, in un sistema di soluzione delle crisi bancarie già speciale, è stata attuata nei confronti del Monte Paschi di Siena, banca di antica tradizione,nella prospettiva di riportarla appieno sul mercato.
Soluzione diversa è stata adottata dal legislatore italiano per le due banche venete, Veneto Banche e Popolare di Vicenza, per le quali, dopo alcuni, insufficienti interventi di ricapitalizzazione del Fondo Atlante, si è giunti alla necessità di porle in liquidazione coatta amministrativa, seppure nelle forme “atipiche”previste dal d.l. 25 giugno 2017, n.99, che accanto alla disciplina del T.U.B. (artt. 80-95) prevedono l’adozione di misure di aiuto publico volte a consentire una gestione ordinata della crisi delle due banche
COOPERAZIONE E COOPERAZIONE DI CREDITO. QUALE FUTURO?
Il settore delle imprese cooperative è stato oggetto di profonde riforme da parte del gislatore nazionale che ha distinto tra cooperative a mutualità prevalente o meno.Nel comparto creditizio la riforma è stata ancora più incisiva per le banche popolari e per le banche di credito cooperativo, in vista di esigenze più generali di rafforzamento del sistema per adeguarsi alla disciplina europea.La disciplina del Codice Civile e quella del Testo unico bancario sono state oggetto di una opportuna razionalizzazione
Dalla vigilanza sui comportamenti degli intermediari alla vigilanza sui prodotti:laproduction intervention
La crisi di fiducia innestata dal fallimento di Lehmann Brothers ha scosso i mercati e ha scardinato la fiducia nei confronti degli operatori finanziari.Niente sarà più come prima.Salvataggi bancari negli States e poi in Europa hanno imposto la revisione delle regolamentazioni.Gli eccessivi esborsièubblici hanno esposto ai rischi per i debiti sovrani La nuova regolamentazione internazionale impone piu controlli sulla banca universale e maggiori sacrifici per gli azionisti, gli obblgazionisti subordinati e finanche i depositanti.La regolamentazione più recente mostra una inversione di rotta: i controlli si spostano dai soggetti ai prodotti finanziari che vengono offerti ai risparmiatori e che devono adattarsi alle caratteristiche di questi in modo sostanziale.I controlli vengono rafforzati a priori e a posteriori ma le nuove politiche suggeriscono di rafforzare la educazione finanziaria e l, utilizzo di ADR, che apprestano tutele rapide ed efficaci , rispetto alla giustizia ordinaria
La risoluzione bancaria in Italia.Nuove tendenze dopo il Caso Tercas e confronto con l'Europa
La relazione ha affrontato le modalità di soluzione delle crisi bancarie in Italia alla luce dell'attuazione della nuova Direttiva BRRD , ponendo in luce i
limiti alla intervento del Fondo Interbancario dei Depositi posti dalla disciplina degli aiuti di Stato nella interpretazione che ne da la Commissione Europea.
La recente sentenza della Corte Europea ha invece chiarito che l'Intervento del FIT è di natura privata ed ha quindi aperto la strada a nuovi interventi per le banche in difficoltà.
per le ban
La soluzione delle crisi delle banche venete nell'ambito delle procedure di risanamento e risoluzione delle banche italiane. Uno sguardo di insieme
l'articolo indaga sulle modalità delle soluzioni delle crisi bancarie a seguito della direttiva BRRD nelle fasi stabilite sia in via preventiva che successiva al dissesto.Si sofferma sulla possibilità di un intervento pubblico in via di "ricapitalizzazione precauzionale" attuato in Italia per il Monte dei Paschi di Siena.Per le banche Venete la procedura non ha potuto trovare applicazione e le banche sono state sottoposte alla speciale procedura della "liquidazione ordinata" in virtù del decreto n.99/2017 che ha introdotto elementi di specialità rispetto alla L.C.A. prevista dal T.UB
L'Art.47 della Costituzione tra corsi e ricorsi storici.Storia di una norma e attualità delle esigenze di tutela del risparmio
la lectio ha ripercorso l'iter formativo dell'art.47 della Costituzione evidenziando la scelta di confermare l'assetto della legge bancaria del 1936,già sperimentata ai fini di proteggere il risparmio dei depositanti.Un parallelo tra la critica fase della ricostruzione dopo gli eventi bellici e l'intento di favorire l'accesso al risparmio per le imprese e alla proprietà immobiliare, con l'attuale fase postcrisi finanziaria pone in evidenza come i legislatori anche nazionali abbiamo tenuto in conto l'esigenze di tutela dei risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie, ma siano ancora insufficienti le misure a favore delle imprese e della proprietà immobiliare
Il fallimento e le procedure per le crisi di impresa.Origine storica ed evoluzione dell'Istituto.
la lezione introduttiva ha evidenziato gli obiettivi delle legge 19 ottobre 2017 ,n.155, con la quale si inteso realizzare una revisione organica delle discipline delle procedure concorsuali e di quelle di gestione delle crisi da sovraindebitamento dei consumatori e dei piccoli imprenditori; b) l’introduzione di strumenti di c.d. ‘allerta’ per favorire una precoce emersione e soluzione delle situazioni di crisi e di regole ad hoc per la gestione dell’insolvenza dei gruppi di imprese; c) una riorganizzazione delle competenze degli uffici giudiziari finalizzata ad accrescere il grado di specializzazione dei giudici e l’uniformazione e semplificazione dei diversi riti processuali in materia concorsuale
"Il "nuovo sovraindebitamento del debitore" nel" codice della crisi e dell insolvenza""
Il nuovo codice della crisi di impresa e dell'insolvenza ha introdotto una rinnovata disciplina della crisi del consumatore e del debitore derivante da sovrindebitamento.Notevoli semplificazioni per il consumatore nell'accesso alla "ristrutturazione dei debiti"
Il caso Banco di Napoli.Riflessioni a vent'anni dal" salvataggio".
Il Seminario ha illustrato le vicende storico-giuridiche che hanno accompagnato l'operazione di risanamento ristrutturazione del Banco Di Napoli nel 1996.Con Il sussidio di studi aziendalistici e l'esame dei bilanci,si dimostra che la Fondazione Banco di Napoli, maggior azionista del Banco, le cui azioni vennero azzerate, ha diritto ad ottenere quanto realizzato dalla SGA , società cessionaria dei crediti incagliati del Banco, al netto di quanto dovuto al MEF
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