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Anti-HER2 Super Stealth Immunoliposomes for Targeted-Chemotherapy
: Liposomes play an important role in the field of drug delivery by virtue of their biocompatibility and versatility as carriers. Stealth liposomes, obtained by surface decoration with hydrophilic polyethylene glycol (PEG) molecules, represented an important turning point in liposome technology, leading to significant improvements in the pharmacokinetic profile compared to naked liposomes. Nevertheless, the generation of effective targeted liposomes - a central issue for cancer therapy - has faced several difficulties and clinical phase failures. Active targeting remains a challenge for liposomes. In this direction, we designed a new Super Stealth Immunoliposomes (SSIL2) composed of a PEG-bi-phospholipids derivative that stabilizes the polymer shielding over the liposomes. Furthermore, its counterpart, conjugated to the fragment antigen-binding of trastuzumab (Fab'TRZ -PEG-bi-phospholipids), is firmly anchored on the liposomes surface and correctly orients outward the targeting moiety. Throughout this study, the performances of SSIL2 are evaluated and compared to classic stealth liposomes and stealth immunoliposomes in vitro in a panel of cell lines and in vivo studies in zebrafish larvae and rodent models. Overall, SSIL2 shows superior in vitro and in vivo outcomes, both in terms of safety and anticancer efficacy, thus representing a step forward in targeted cancer therapy, and valuable for future development. This article is protected by copyright. All rights reserved
Agricoltura ed eutrofia dell'Adriatico.
sono considerati i fattori agricoli che possono concorrete all'eutrofizzazione marina
Atlante di ittiopatologia, tavola IX.
Tavole di anatomia patologica dell'apparato renale del pesc
Atlante di ittiopatologia, tavola VII.
Vengono descritte le lesioni anatomopatologiche del tessuto scheletrico dei pesc
Atlante di ittiopatologia, tavola V.
viengono descritti aspetti anatomopatologici del muscolo scheletrico dei pesc
Principali patologie dei crostacei decapodi in Italia
L\u2019Italia \ue8 da alcuni decenni uno dei maggiori consumatori di crostacei dell\u2019Unione Europea, anche se per oltre
il 60% tale prodotto risulta essere di importazione (circa 200.000 tonnellate nel 2008). Nonostante i consumi
elevati l\u2019allevamento dei crostacei, quasi esclusivamente gamberi, \ue8 estremamente ridotto e non supera le
20 tonnellate/anno (dati 2009). La specie maggiormente allevata \ue8 sempre stata Marsupenaeus japonicus, anche
se in passato sono state fatte esperienze con specie diverse (ad esempio P. kerathurus e P. vannamei). Di
conseguenza anche le segnalazioni in merito alle principali patologie che hanno afflitto la crostaceicoltura
nazionale sono sporadiche e spesso incomplete. Nel 1987 Bovo e collaboratori segnalarono un episodio di
IPN-like virus in P. kerathurus e P. japonicus, mentre un primo episodio infettivo importante avvenne nel 1992
quando, a seguito di un focolaio di Baculovirosi, fu necessario abbattere tutto lo stock di P. japonicus allevato
presso il biotopo Bonello di Veneto Agricoltura. Nel 1997 fu identificato dal centro di referenza O.I.E. (World
Organization for Animal Health) di Tucson (USA), per la prima volta in Italia, l\u2019 agente eziologico responsabile
della White Spot Disease in P. japonicus e P. semisulcatus importati dalla Turchia, mentre negli ultimi anni ci
sono stati sporadici episodi di Gut and Nerve Syndrome (GNS), patologia che determina uno scarso accrescimento
degli animali e mortalit\ue0 cronica, con pesanti perdite economiche per l\u2019allevatore. Per quanto riguarda
le specie d\u2019acqua dolce, invece, merita senz\u2019altro di essere citato il grave episodio di crayfish plague o peste del
gambero, che nel 2009 ha decimato alcuni stocks di Austropotamobius pallipes nell\u2019Italia Centrale. La carenza di
informazioni dettagliate sui singoli episodi e di dati epidemiologici sulla diffusione delle malattie dei crostacei
sul territorio nazionale, rendono per\uf2 diffi coltosa l\u2019applicazione di piani di sorveglianza mirati ad impedire che
nuove patologie possano colpire tale settore. Nei prossimi anni sar\ue0 quindi necessario migliorare lo scambio di
informazioni tra gli importatori, gli allevatori e i diversi centri di ricerca distribuiti sul territorio nazionale
Atlante di ittiopatologia, tavola IV.
Vengono riportati richiami anatomici e fisiologici della muscolatura scheletrica dei pesc
Atlante di ittiopatologia, tavola I.
Sono riportate note introduttive all'atlante di ittiopatologi
Atlante di ittiopatologia, tavola III.
Vengono descritti i quadri anatomopatologici della cute dei pesc
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