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    WTO accession, the changing competitiveness of foreign-financed firms and regional development in Guangdong of southern China

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    This paper investigates the changing competitiveness of foreign-financed manufacturing firms and its implications for regional development in Guangdong province of southern China in the run-up to World Trade Organization (WTO) accession. It is argued that transnational corporations (TNCs) and some competitive, large-scale, locally-funded firms in Guangdong will triumph after WTO accession. The crowding-out process of small and medium sized enterprises (SMEs) in Guangdong will be accelerated in the near future, as they are competing directly with TNCs, and as their competitive advantages are diminishing, due to bureaucratic red tape and the rigorous enforcement of new government policies. Due to close business linkages with local privately-funded firms, the competitiveness and vitality of foreign-financed enterprises will have profound long term effects on the economic development of Guangdong, before and after WTO accession

    Organization and Finance of China’s Health Sector

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    China has exploded onto the world economy over the past few decades and is undergoing rapid transformation toward relatively more services. The health sector is an important part of this transition. This article provides a historical account of the development of health care in China since 1949. It also focuses on health insurance and macroeconomic structural adjustment to less saving and more consumption. In particular, the question of how health insurance impacts precautionary savings is considered. Multivariate analysis using data from 1990 to 2012 is employed. The household savings rate is the dependent variable in 3 models segmented for rural and urban populations. Independent variables include out-of-pocket health expenditures, health insurance payouts, housing expenditure, education expenditure, and consumption as a share of gross domestic product (GDP). Out-of-pocket health expenditures were positively correlated with household savings rates. But health insurance remains weak, and increased payouts by health insurers have not been associated with lower levels of household savings so far. Housing was positively correlated, whereas education had a negative association with savings rates. This latter finding was unexpected. Perhaps education is perceived as investment and a substitute for savings. China’s shift toward a more service-oriented economy includes growing dependence on the health sector. Better health insurance is an important part of this evolution. The organization and finance of health care is integrally linked with macroeconomic policy in an environment constrained by prevailing institutional convention. Problems of agency relationships, professional hegemony, and special interest politics feature prominently, as they do elsewhere. China also has a dual approach to medicine relying heavily on providers of traditional Chinese medicine. Both of these segments will take part in China’s evolution, adding another layer of complexity to policy

    Consultation Internationale de Recherche et Développement sur le Grand Pari de l'Agglomération Parisienne

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    Il 28 aprile 2008 il presidente francese N. Sarkozy ha incontrato i rappresentanti di 10 équipes internazionali dirette da architetti ed urbanisti (fra i quali Roland Castro, Jean Nouvel, Richard Rogers) in un'inedita consultazione riguardante la progettazione della Parigi del futuro, al fine di farne una regione metropolitana maggiormente integrata capace di raccogliere le sfide ambientali e sociali del XXI secolo. A un anno di distanza, a partire dal 29 aprile 2008 i risultati di queste riflessioni sono esposti alla Cité de l'Architecture et du Patrimoine. Gli interventi reali sulla città che ne seguiranno sono stati definiti dal presidente francese “la più grande sfida della politica del ventunesimo secolo” in Francia. Tra le tematiche di indagine, riguardanti le aree verdi e le vie d'acqua, le abitazioni, l'ambiente e le periferie, quella dei trasporti è sicuramente una delle più rilevanti. In particolare, uno dei 10 team scelti, lo Studio08 degli architetti Bernardo Secchi e Paola Vigano, si è avvalso della consulenza del laboratorio MOX del Politecnico di Milano per sviluppare nuove strategie matematiche di analisi del traffico. Obiettivo della ricerca è stata la caratterizzazione della metropoli attraverso parametri dal significato fisico, quali il coefficiente di porosità e la matrice di permeabilità legati agli spostamenti all'interno del tessuto urbano, visto come un “mezzo poroso”. Questo approccio ha consentito di analizzare l'influenza della geometria urbana sulla mobilità. La novità intrinseca di questo approccio è che l’area di indagine (circa 50x50 Km) è talmente grande da non poter essere analizzata con i tradizionali modelli matematici di traffico: né quelli macroscopici, basati su leggi di conservazione che governano e descrivono il flusso veicolare su singola strada o in corrispondenza di incroci urbani ad elevata frequentazione, né quelli microscopici, basati su automi cellulari. Questi ultimi, sebbene più accurati dei precedenti, sono di fatto inapplicabili in quanto il numero delle variabili in gioco, proporzionale al numero di veicoli, si rivela inaccessibile in un teatro operativo tanto vasto. L'idea alla base del progetto sviluppato presso il MOX è stata quella di rappresentare la fittissima rete veicolare (autostrade, superstrade, viali, vie e vicoli urbani) come un modello bidimensionale continuo distribuito, entro il quale generiche particelle (veicoli, individui, ecc...) fluiscono seguendo leggi simili a quelle che governano il flusso in mezzi porosi. Partendo da immagini satellitari ed usando algoritmi matematici si estrae la rete stradale capillare, indi su ogni cella elementare (un triangolo di poche centinaia di metri di lato descrivente uno spicchio di città), si calcolano i parametri del modello bidimensionale con opportune tecniche di upscaling. Una volta ottenute queste grandezze, la permeabilità del tessuto urbano, esprimente la “facilità” con la quale è possibile muoversi all'interno della rete di strade, o la porosità, ossia la frazione di spazio disponibile al movimento, usate dagli architetti fino ad adesso a livello puramente qualitativo per l'analisi della morfologia urbana, è stato possibile effettuare una simulazione di flussi di traffico su regioni particolarmente estese grazie ai modelli distribuiti
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