10 research outputs found
Arterial Mesenteric Thrombosis as a Complication of SARS-CoV-2 Infection
A 52-year-old patient with SARS-CoV-2 was diagnosed with interstitial pneumonia and treated with darunavir/ritonavir, hydroxychloroquine, azithromycin and low molecular weight heparin (LMWH). After LMWH cessation, he developed superior mesenteric arterial thrombosis. An abdominal CT scan showed arterial thrombosis of vessels efferent of the superior mesenteric artery with bowel distension.
COVID-19 may predispose to venous and arterial thromboembolism. Anticoagulation prophylaxis should be considered in hospitalized patients with COVID-19, and potential thromboembolism investigated in each symptomatic patient affected by SARS-CoV-2
Breast cancer patient’s outcomes after neoadjuvant chemotherapy and surgery at 5 and 10 years for stage II–III disease
Introduction: Neoadjuvant chemotherapy in breast cancer offers the possibility to facilitate breast and axillary surgery; it is a test of chemosensibility in vivo with significant prognostic value and may be used to tailor adjuvant treatment according to the response. Material and Methods: A retrospective single-institution cohort of 482 stage II and III breast cancer patients treated with neoadjuvant chemotherapy based on anthracycline and taxans, plus antiHEr2 in Her2-positive cases, was studied. Survival was calculated at 5 and 10 years. Kaplan-Meier curves with a log-rank test were calculated for differences according to age, BRCA status, menopausal status, TNM, pathological and molecular surrogate subtype, 20% TIL cut-off, surgical procedure, response to chemotherapy and the presence of vascular invasion. Results: The pCR rate was 25.3% and was greater in HER2 (51.3%) and TNBC (31.7%) and in BRCA carriers (41.9%). The factors independently related to patient survival were pathology and molecular surrogate subtype, type of surgery, response to NACT and vascular invasion. BRCA status was a protective prognostic factor without reaching statistical significance, with an HR 0.5 (95%CI 0.1-1.4). Mastectomy presented a double risk of distant recurrence compared to breast-conservative surgery (BCS), supporting BCS as a safe option after NACT. After a mean follow-up of 126 (SD 43) months, luminal tumors presented a substantial difference in survival rates calculated at 5 or 10 years (81.2% compared to 74.7%), whereas that for TNBC was 75.3 and 73.5, respectively. The greatest difference was seen according to the response in patients with pCR, who exhibited a 10 years DDFS of 95.5% vs. 72.4% for those patients without pCR, p < 0001. This difference was especially meaningful in TNBC: the 10 years DDFS according to an RCB of 0 to 3 was 100%, 80.6%, 69% and 49.2%, respectively, p < 0001. Patients with a particularly poor prognosis were those with lobular carcinomas, with a 10 years DDFS of 42.9% vs. 79.7% for ductal carcinomas, p = 0.001, and patients with vascular invasion at the surgical specimen, with a 10 years DDFS of 59.2% vs. 83.6% for those patients without vascular invasion, p < 0.001. Remarkably, BRCA carriers presented a longer survival, with an estimated 10 years DDFS of 89.6% vs. 77.2% for non-carriers, p = 0.054. Conclusions: Long-term outcomes after neoadjuvant chemotherapy can help patients and clinicians make well-informed decisions
The É:Calm Resource: Transcription, Encoding and Annotation of Handwritten Manuscripts produced by French Pupils and Students
International audienc
Carta idrogeologica, Carta geomorfologica applicata, Carta dei punti di indagine, Progetto Carta Geologico-Tecnica, Elemento 049162 CERGNEU SUPERIORE
La Carta geomorfologica applicata, idrogeologica e dei punti di indagine \ue8 uno dei prodotti finali del Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).
Il Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (CGT), finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dal Servizio Geologico regionale, \ue8 dato da un insieme di cartografie che interpretano il territorio secondo diversi tematismi e che consentono l\u2019accesso alla singola informazione attraverso una complessa strutturazione della banca dati in ambiente GIS. Il punto di forza del progetto \ue8 che il dato viene reperito puntualmente sul territorio mediante un rilievo specifico ed altamente tecnico.
Il lavoro ha come obiettivo la realizzazione di una cartografia geologico-tecnica alla scala 1:5.000, suddivisa per elemento, e la creazione di una banca dati che consenta di mettere in luce le caratteristiche geologiche ed idrauliche di dettaglio del territorio regionale.
Vengono affrontate compiutamente otto tematiche di base: litostratigrafia superficiale e del sottosuolo, geomorfologia applicata, geologia strutturale, intensit\ue0 di suddivisione delle masse rocciose, caratteristiche geomeccaniche e geotecniche, idrogeologia e punti di indagine.
Per facilitare l\u2019interpretazione territoriale, oltre al webgis vengono divulgate anche le cartografie in formato PDF; in particolare, per una miglior lettura, gli otto tematismi sopracitati sono stati raggruppati in quattro layout di stampa con relative legende.
Il tema \u201cgeomorfologia applicata\u201d analizza le forme, i depositi ed i processi che modellano il territorio, con particolare attenzione agli aspetti antropici e di intervento (opere di difesa).
Per quanto riguarda la tematica \u201cidrogeologia\u201d lo scopo \ue8 quello di fornire gli elementi necessari alla definizione della vulnerabilit\ue0 degli acquiferi, delle aree che dal punto di vista idrologico possono essere soggette ad allagamenti e delle aree nel cui sottosuolo la falda freatica pu\uf2 comportare problematiche applicative. Infine i \u201cpunti di indagine\u201d rappresentano l\u2019ubicazione delle indagini effettuate e dei dati reperiti (sondaggi, prove di laboratorio, analisi chimiche e geochimiche, dati piezometrici, morfologie, ecc)
Carta idrogeologica, Carta geomorfologica applicata, Carta dei punti di indagine, Progetto Carta Geologico-Tecnica, Elemento 065033 SAN ZENONE
La Carta geomorfologica applicata, idrogeologica e dei punti di indagine \ue8 uno dei prodotti finali del Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).
Il Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (CGT), finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dal Servizio Geologico regionale, \ue8 dato da un insieme di cartografie che interpretano il territorio secondo diversi tematismi e che consentono l\u2019accesso alla singola informazione attraverso una complessa strutturazione della banca dati in ambiente GIS. Il punto di forza del progetto \ue8 che il dato viene reperito puntualmente sul territorio mediante un rilievo specifico ed altamente tecnico.
Il lavoro ha come obiettivo la realizzazione di una cartografia geologico-tecnica alla scala 1:5.000, suddivisa per elemento, e la creazione di una banca dati che consenta di mettere in luce le caratteristiche geologiche ed idrauliche di dettaglio del territorio regionale.
Vengono affrontate compiutamente otto tematiche di base: litostratigrafia superficiale e del sottosuolo, geomorfologia applicata, geologia strutturale, intensit\ue0 di suddivisione delle masse rocciose, caratteristiche geomeccaniche e geotecniche, idrogeologia e punti di indagine.
Per facilitare l\u2019interpretazione territoriale, oltre al webgis vengono divulgate anche le cartografie in formato PDF; in particolare, per una miglior lettura, gli otto tematismi sopracitati sono stati raggruppati in quattro layout di stampa con relative legende.
Il tema \u201cgeomorfologia applicata\u201d analizza le forme, i depositi ed i processi che modellano il territorio, con particolare attenzione agli aspetti antropici e di intervento (opere di difesa).
Per quanto riguarda la tematica \u201cidrogeologia\u201d lo scopo \ue8 quello di fornire gli elementi necessari alla definizione della vulnerabilit\ue0 degli acquiferi, delle aree che dal punto di vista idrologico possono essere soggette ad allagamenti e delle aree nel cui sottosuolo la falda freatica pu\uf2 comportare problematiche applicative. Infine i \u201cpunti di indagine\u201d rappresentano l\u2019ubicazione delle indagini effettuate e dei dati reperiti (sondaggi, prove di laboratorio, analisi chimiche e geochimiche, dati piezometrici, morfologie, ecc)
Carta litostratigrafica del sottosuolo, Carta dell\u2019intensit\ue0 della suddivisione delle masse rocciose, Carta delle caratteristiche geomeccaniche e geotecniche, Carta dei punti di indagine, Progetto Carta Geologico-Tecnica, Elemento 065104 VIVARO
La Carta litostratigrafica del sottosuolo, dell\u2019intensit\ue0 della suddivisione delle masse rocciose, delle caratteristiche geomeccaniche e geotecniche e dei punti di indagine \ue8 uno dei prodotti finali del Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).
Il Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (CGT), finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dal Servizio Geologico regionale, \ue8 dato da un insieme di cartografie che interpretano il territorio secondo diversi tematismi e che consentono l\u2019accesso alla singola informazione attraverso una complessa strutturazione della banca dati in ambiente GIS. Il punto di forza del progetto \ue8 che il dato viene reperito puntualmente sul territorio mediante un rilievo specifico ed altamente tecnico.
Il lavoro ha come obiettivo la realizzazione di una cartografia geologico-tecnica alla scala 1:5.000, suddivisa per elemento, e la creazione di una banca dati che consenta di mettere in luce le caratteristiche geologiche ed idrauliche di dettaglio del territorio regionale.
Vengono affrontate compiutamente otto tematiche di base: litostratigrafia superficiale e del sottosuolo, geomorfologia applicata, geologia strutturale, intensit\ue0 di suddivisione delle masse rocciose, caratteristiche geomeccaniche e geotecniche, idrogeologia e punti di indagine.
Per facilitare l\u2019interpretazione territoriale, oltre al webgis vengono divulgate anche le cartografie in formato PDF; in particolare, per una miglior lettura, gli otto tematismi sopracitati sono stati raggruppati in quattro layout di stampa con relative legende.
Nel tematismo \u201clitostratigrafia del sottosuolo\u201d si inseriscono gli elementi che consentono la caratterizzazione dei primi 10 metri dal piano campagna e le isobate del substrato roccioso, relative ai primi 15 m, ricavate dall\u2019interpretazione dei dati raccolti con diversi tipi di indagini o tratte da bibliografia.
La \u201cgeologia strutturale\u201d mira a ricostruire le geometrie delle masse rocciose e gli elementi strutturali di dettaglio, in quanto elemento prioritario di supporto ed integrazione necessario alle altre tematiche, quali la \u201cintensit\ue0 di suddivisione delle masse rocciose\u201d, elemento di caratterizzazione essenziale dal punto di vista prettamente geotecnico, dei corpi affioranti. Il tema \u201ccaratteristiche geomeccaniche e geotecniche\u201d punta alla quantificazione puntuale delle caratteristiche geomeccaniche delle rocce e delle caratteristiche geotecniche dei terreni sciolti.
Infine i \u201cpunti di indagine\u201d rappresentano l\u2019ubicazione delle indagini effettuate e dei dati reperiti (sondaggi, prove di laboratorio, analisi chimiche e geochimiche, dati piezometrici, morfologie, ecc)
Carta idrogeologica, Carta geomorfologica applicata, Carta dei punti di indagine, Progetto Carta Geologico-Tecnica, Elemento 065101 GUADO VIVARO - TAURIANO
La Carta geomorfologica applicata, idrogeologica e dei punti di indagine \ue8 uno dei prodotti finali del Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).
Il Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (CGT), finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dal Servizio Geologico regionale, \ue8 dato da un insieme di cartografie che interpretano il territorio secondo diversi tematismi e che consentono l\u2019accesso alla singola informazione attraverso una complessa strutturazione della banca dati in ambiente GIS. Il punto di forza del progetto \ue8 che il dato viene reperito puntualmente sul territorio mediante un rilievo specifico ed altamente tecnico.
Il lavoro ha come obiettivo la realizzazione di una cartografia geologico-tecnica alla scala 1:5.000, suddivisa per elemento, e la creazione di una banca dati che consenta di mettere in luce le caratteristiche geologiche ed idrauliche di dettaglio del territorio regionale.
Vengono affrontate compiutamente otto tematiche di base: litostratigrafia superficiale e del sottosuolo, geomorfologia applicata, geologia strutturale, intensit\ue0 di suddivisione delle masse rocciose, caratteristiche geomeccaniche e geotecniche, idrogeologia e punti di indagine.
Per facilitare l\u2019interpretazione territoriale, oltre al webgis vengono divulgate anche le cartografie in formato PDF; in particolare, per una miglior lettura, gli otto tematismi sopracitati sono stati raggruppati in quattro layout di stampa con relative legende.
Il tema \u201cgeomorfologia applicata\u201d analizza le forme, i depositi ed i processi che modellano il territorio, con particolare attenzione agli aspetti antropici e di intervento (opere di difesa).
Per quanto riguarda la tematica \u201cidrogeologia\u201d lo scopo \ue8 quello di fornire gli elementi necessari alla definizione della vulnerabilit\ue0 degli acquiferi, delle aree che dal punto di vista idrologico possono essere soggette ad allagamenti e delle aree nel cui sottosuolo la falda freatica pu\uf2 comportare problematiche applicative. Infine i \u201cpunti di indagine\u201d rappresentano l\u2019ubicazione delle indagini effettuate e dei dati reperiti (sondaggi, prove di laboratorio, analisi chimiche e geochimiche, dati piezometrici, morfologie, ecc)
Carta idrogeologica, Carta geomorfologica applicata, Carta dei punti di indagine, Progetto Carta Geologico-Tecnica, Elemento 066013 SAN DANIELE DEL FRIULI
La Carta geomorfologica applicata, idrogeologica e dei punti di indagine \ue8 uno dei prodotti finali del Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).
Il Progetto Carta Geologico-Tecnica Digitale (CGT), finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dal Servizio Geologico regionale, \ue8 dato da un insieme di cartografie che interpretano il territorio secondo diversi tematismi e che consentono l\u2019accesso alla singola informazione attraverso una complessa strutturazione della banca dati in ambiente GIS. Il punto di forza del progetto \ue8 che il dato viene reperito puntualmente sul territorio mediante un rilievo specifico ed altamente tecnico.
Il lavoro ha come obiettivo la realizzazione di una cartografia geologico-tecnica alla scala 1:5.000, suddivisa per elemento, e la creazione di una banca dati che consenta di mettere in luce le caratteristiche geologiche ed idrauliche di dettaglio del territorio regionale.
Vengono affrontate compiutamente otto tematiche di base: litostratigrafia superficiale e del sottosuolo, geomorfologia applicata, geologia strutturale, intensit\ue0 di suddivisione delle masse rocciose, caratteristiche geomeccaniche e geotecniche, idrogeologia e punti di indagine.
Per facilitare l\u2019interpretazione territoriale, oltre al webgis vengono divulgate anche le cartografie in formato PDF; in particolare, per una miglior lettura, gli otto tematismi sopracitati sono stati raggruppati in quattro layout di stampa con relative legende.
Il tema \u201cgeomorfologia applicata\u201d analizza le forme, i depositi ed i processi che modellano il territorio, con particolare attenzione agli aspetti antropici e di intervento (opere di difesa).
Per quanto riguarda la tematica \u201cidrogeologia\u201d lo scopo \ue8 quello di fornire gli elementi necessari alla definizione della vulnerabilit\ue0 degli acquiferi, delle aree che dal punto di vista idrologico possono essere soggette ad allagamenti e delle aree nel cui sottosuolo la falda freatica pu\uf2 comportare problematiche applicative. Infine i \u201cpunti di indagine\u201d rappresentano l\u2019ubicazione delle indagini effettuate e dei dati reperiti (sondaggi, prove di laboratorio, analisi chimiche e geochimiche, dati piezometrici, morfologie, ecc)