260 research outputs found

    Relazione finale per il Progetto RITMARE "Studio della rete trofica della comunitĂ  ittica in aree soggette a diverso livello di sfruttamento della pesca"

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    Il presente rapporto costituisce il documento finale della U.O. intitolata STUDIO DELLA RETE TROFICA DELLA COMUNITÀ ITTICA IN AREE SOGGETTE A DIVERSO LIVELLO DI SFRUTTAMENTO DELLA PESCA. Lo studio parte da una disamina sull’uso delle aree marine protette come strumenti di gestione della pesca sulla base di un approccio ecosistemico e si propone di verificare gli effetti di una tipologia di area protetta, ovvero le zone con divieto di pesca a strascico, sulla trofodinamica dell’ecosistema marino e sulla struttura demografica delle popolazioni sfruttate dalla pesca. Gli obiettivi specifici sono stati i seguenti: (1) studiare l’effetto della protezione sulla rete trofica demersale attraverso l’analisi della firma isotopica in alcune specie di interesse commerciale; (2) studiare il ruolo della triglia di fango, Mullus barbatus nella rete trofica demersale analizzando la relazione trofodinamica tra questa specie e i suoi predatori; (3) studiare l’effetto della protezione sulla struttura demografica dei pesci e degli invertebrati più abbondanti. L’ipotesi che abbiamo verificato è che le specie demersali in aree protette dallo strascico hanno dieta e struttura demografica differenti rispetto a quelle di aree sottoposte a strascico. In particolare ci attendiamo (1) un livello trofico più elevato a causa di una rete trofica più lunga e articolata nelle specie demersali di aree non strascicate, (2) una maggiore densità della triglia di fango e dei suoi predatori nelle aree protette dallo strascico, con similitudine fra le rispettive firme isotopiche, (3) una struttura demografica più completa e armonica (più classi di età, maggior numero di reclute dovute a maggiore abbondanza di riproduttori, e maggiore taglia massima) nelle stesse specie, (4) nessuna differenza nelle specie pelagiche fra aree strascicate e aree protette. I risultati hanno confermato in parte le ipotesi attese. L’effetto sulla trofodinamica conferma l’ipotesi secondo cui le specie demersali risentono della protezione al contrario di quelle pelagiche. Lo studio sui predatori della triglia conferma l’utilità del ricorso all’analisi isotopica per ricostruire la rete trofica. L’analisi dell’effetto della protezione sulle taglie ha confermato in buona parte l’effetto positivo della protezione in termini di aumento relativo delle classi di taglia superiori nelle popolazioni ittiche demersali

    Idiopathic aortitis: an underrecognized vasculitis

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    Aortitis is a general term denoting inflammation of the aortic wall. Various infectious and non-infectious diseases can be complicated by aortitis; in addition, isolated idiopathic aortitis has also been described. In a 12-year nationwide Danish population-based study, the prevalence of aortitis among 1,210 resected thoracic aorta samples was 6.1%, with nearly three-quarters of cases being idiopathic. Identified risk factors for aortitis included advanced age, a history of connective tissue disease, diabetes mellitus, and heart valve pathology. As in virtually all pathological studies, this study has a bias toward reporting the most severe cases of aortitis requiring surgical repair

    Epidemiology of psoriatic arthritis

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    Epidemiological studies on psoriatic arthritis have long been hampered by the absence of widely accepted classification criteria. The development of the CASPAR (ClASsification criteria for Psoriatic ARthritis) criteria has recently provided the framework for conducting epidemiological studies in psoriatic arthritis using uniform recruitment criteria. However, so far, only a minority of studies have adopted such criteria. In addition to the lack of shared classification criteria, differences in study settings, designs, and ascertainment methods have contributed to yield substantial disparities in the estimates of the incidence (from 3,02 to 23,1 cases per 100,000 people) and prevalence (from 49,1 to 420 cases per 100,000 people) of psoriatic arthritis around the globe. Overall, the available data suggests that the prevalence of psoriasis in the general population is approximately 2-3%, with about a third of patients with psoriasis having arthritis. Therefore, psoriatic arthritis may affect 0,3- 1,0% of the population, a frequency not dissimilar from that of rheumatoid arthritis. Future epidemiological studies should be carried out in larger numbers of patients diagnosed using consistent criteria

    ECONOMIC EFFECTS OF FISHERIES EXCLUSION ZONES: A SICILIAN CASE STUDY

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    Spatial approaches to fisheries management in the form of total or partial exclusion zones have attracted much interest in recent years, though relatively little is known in practice about how such measures impact fishermen or other groups of stakeholders. The present paper hopes to shed light on this issue by reporting the results of a recently completed EU project investigating the effects of a trawl ban introduced in the Gulf of Castellammare, NW Sicily, in 1990. The results indicate that the prohibition on trawling led to stock recovery and improved financial returns for the artisanal fishermen who have been permitted to operate within the restricted area. There is evidence, however, that the displacement of trawlers to the outer periphery of the exclusion zone has impacted adversely on artisanal operators located immediately outside the trawl ban area.Resource /Energy Economics and Policy,

    Clinical assessment in psoriatic arthritis

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    Due to the heterogeneous clinical picture, with a possible combination in any individual patient of axial disease, peripheral arthritis, enthesitis and dactylitis, psoriatic arthritis (PsA) is difficult to assess. Validated assessment tools for PsA are lacking. Recently, international study groups have a special interest in developing and validating standardized tools to assess PsA. We will review the existing assessment modalities of PsA focusing on axial disease, peripheral arthritis, enthesitis and dactylitis. Measures of function and disability recommended for PsA will be also reviewed

    Aspetti dell'alimentazione di alcune specie ittiche batiali del Canale di Sicilia: Aristaeomorpha foliacea, Nezumia sclerorhynchus, Coelorhynchus coelorhynchus e Hymenocephalus italicus

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    Il gruppo dei Crostacei Decapodi comprende specie molto eterogenee per quanto riguarda la posizione occupata nei livelli trofici: vi sono rappresentate infatti specie necrofaghe, detritivore, nonchè attive predatrici, cosicchè ci sembra di grande interesse indagare il ruolo svolto da una specie di ingente valore commerciale - l'Aristaeomorpha foliacea - nell'ambito delle reti trofiche batiali. Esistono alcuni studi analoghi, riguardanti però Aristeus antennatus, effettuati in diverse aree mediterranee (acque spagnole, Mar Ligure); si è pensato dunque di condurre, parallelamente ad una ricerca sull'alimentazione di alcuni Selaci che è stata avviata a partire dal IX TRAWL survey (ved. ID/W.PR/CP-GB-MG-GD-FB/1/0690/DRAFT), lo studio dei contenuti stomacali di A. foliacea catturata durante le campagne di pesca organizzate dall'ITPP, a partire dal X survey. Per conoscere meglio anche i rapporti preda - predatore e/o di competizione tra questa specie ed altre presenti nello stesso ambiente, oltre ad usufruire delle informazioni provenienti dal parallelo programma sui Selaci, si è pensato di studiare la dieta di tre Teleostei Macruridi comunemente presenti sugli stessi fondi di pesca degli Aristeidi: Nezumia sclerorhynchus, Coelorhynchus coelorhynchus e Hymenocephalus italicus

    Prvi nalaz plavog raka Callinectes sapidus (Crustacea, Decapoda, Portunidae) u središnjem i južnom Tirenskom moru

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    Four individuals of the non-indigenous blue crab, Callinectes sapidus Rathbun, 1896 (Crustacea, Decapoda, Portunidae) were collected during commercial trammel net operations in fall 2019 and winter 2020 along the coast of NW Sicily. The crabs were collected in very shallow waters on a sandy bottom close to the coast. Although blue crabs are now widespread along most eastern, western and northern Mediterranean coasts, this is the first record of this species from the central and southern Tyrrhenian Sea.Četiri jedinke authtonog plavog raka, Callinectes sapidus Rathbun, 1896, (Crustacea, Decapoda, Portunidae) prikupljena su tijekom komercijalnog ulova u jesen 2019. i zimu 2020. uz obalu sjevernozapadne Sicilije. Jedinke su sakupljane u vrlo plitkim vodama, na pješčanom dnu, te u blizini obale. Iako su plavi rakovi danas rašireni duž većine istočne, zapadne i sjeverne obale Sredozemlja, ovo je prvi nalaz ove vrste iz središnjeg i južnog Tirenskog mora

    Studio dei crostacei decapodi dell’Isola di Ustica: censimento faunistico, distribuzione e biogeografia. Relazione finale per la Riserva Naturale marina “Isola di Ustica”

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    Il presente studio riporta i primi dati sulla carcinofauna dell’Isola di Ustica. La raccolta dei campioni è avvenuta in tutti i biotopi presenti attorno all’isola nell’intervallo batimetrico compreso tra 0 e -35 m, utilizzando diverse tecniche. Sono state individuate 53 specie e 10 taxa di ordine superiore non identificati, per un totale di 6508 individui. Le specie più frequenti sono state Cestopagurus timidus (38 siti) e Calcinus tubularis (36 siti); le più abbondanti C. timidus (53,7%), C. tubularis (28,4%) e Clibanarius erythropus (9%). Le biocenosi che hanno fornito il più alto numero di esemplari sono state la prateria a P. oceanica (68%) e le comunità fotofile su roccia (19,1%), che hanno fornito anche il più alto numero di specie (26 e 21, rispettivamente). Tra i metodi impiegati, quello che ha consentito la cattura del maggior numero di individui è stato il retino a mano (64%), seguito dalla sorbona (18,3%), mentre il maggior numero di taxa è stato ottenuto con la raccolta manuale (44,4%), seguito da sorbona, tremaglio e nasse (25,4% ciascuno). Tra le specie più interessanti si segnalano Calappa tuerkayana, Paractaea monodi, Percnon gibbesi e Pachygrapsus transversus. Quest’ultima specie è segnalata per la prima volta in acque italiane
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