18 research outputs found
Marie-christine Garneau De Lâisle-adam, LâAdvision dâAurore
Sulla lunga scia de LâAdvision Christine de Christine de Pizan, di cui lâA. sottolinea la matrice autobiografica e politica, George Sand ne lâHistoire de ma vie si allontana dalle Memorie dei grandi nomi della letteratura francese (Lamartine, Chateaubriand, eccâŠ) e traccia uno spazio nuovo, che Marie-Christine Garneau de lâIsle-Adam definisce âespace littĂ©raire, politique et autobiographique, original et originel aux femmes et Ă leur enfance dans un dĂ©sert littĂ©raire crĂ©Ă© par la mĂ©moire (les ..
Piroska MadĂĄcsy, Le succĂšs de LĂ©lia en Hongrie au XIXe siĂšcle
LâA. offre, attraverso la descrizione della ricezione delle opere - e della rumorosa fama - di Sand unâinteressante panoramica della letteratura e della discussione sullâemancipazione delle donne in ambito ungherese in un maturo Ottocento. A onor del vero, dallâattenta ricostruzione dellâA. si evince che le voci e le maldicenze sollevate dalla straordinaria condotta di Sand la resero nota al pubblico di eruditi ed intellettuali ungheresi ben prima delle sue, seppur presto tradotte, opere. Lâi..
Aa. Vv., «George Sand Studies»
La rivista si apre con un interessante contributo di James F.âŻHamilton («Sandâs La Mare au diable, the âAppendiceâ as Peasant Ritual and Narrative Closure», pp.âŻ3-14), che ricolloca debitamente in un ruolo piĂč pregnante che accessorio lâappendice del romanzo di Sand del 1846. La marcata rispondenza speculare tra la digressione iniziale e la fantaisie conclusiva sottolinea la forte valenza narrativa della glossa finale mentre i metatesti che compaiono con frequenza e connotano segnatamente le ..
Aa. Vv., «George Sand Studies», t. XXVII
Lâultimo numero della rivista «George Sand Studies» Ăš dedicato al teatro sandiano, ricco e complesso universo spesso trascurato da critica e lettori. Il primo contributo, di Anne-Marie Baron (La critique religieuse dans âSpiridionâ et âMademoiselle de la Quintinieâ: du roman Ă thĂšse au thĂ©Ăątre Ă thĂšse, pp. 4-11), ripercorre le peculiaritĂ e le tappe evolutive che caratterizzano la trasposizione scenica di romanzi di Sand ed in particolare del testo, fortemente anticlericale, del 1863, Mademoi..
Aa. Vv., «George Sand Studies», XXV
Nel primo articolo della rivista, Le romanesque motivĂ©: Programmation de lecture dans âConsueloâ et âLa Comtesse de Rudolstadtâ (pp.âŻ4-16), Hans FĂ€rnlöf propone una rilettura dei due testi che enfatizza lâanalisi della motivazione, sia a livello della creazione letteraria che dellâorganizzazione testuale. Partendo dalla dovuta segnalazione dellâimportanza della diffusione e del successo dei feuilletons, che influenzarono in maniera rilevante sia la stesura delle opere di Sand che, in ultima i..
Susan White, «âŻThe Sign of Illegitimacy: Language and Identity in La Confession dâune jeune filleâŻÂ»
Lâarticolo analizza il romanzo di George Sand, La Confession dâune jeune fille (1864), storia di «âŻillegittimitĂ femminile, origini perdute e identitĂ controversaâŻÂ», ambientata in piena Restaurazione. Il testo Ăš unâautobiografia raccontata in prima persona da una giovane donna, Lucienne de Valangis, che lotta per la rivendicazione del suo nome. Lâautrice individua nellâasse paternitĂ âŻ/âŻgenealogia uno dei grandi temi caratterizzanti la letteratura realista del XIX secolo ed infatti ne sono att..
Nurmelek Demir, LâExpression romanesque de lâindignation fĂ©minine: Indiana de George Sand et UdĂź (Oudi, joueuse de luth) de Fatma Aliye
Lâarticolo stabilisce un parallelo tra le opere e le biografie di George Sand e di Fatma Aliye (1862-1936), una delle prime scrittrici turche che con la regina della scrittura romanzesca dellâOttocento francese condivise innanzitutto lâattenzione e la sensibilitĂ per il pensiero e i diritti delle donne. Lâanalisi si concentra in particolare sullâaccostamento di due romanzi LĂ©lia e Oudi accomunati in primo luogo dal desiderio di illustrare lâuomo nella complessitĂ delle sue sfaccettature e dei..
Thelma Jurgrau, George Sandâs Use of Christian Imagery in Four Works Depicting Jewish Characters
Thelma Jurgrau affronta il pensiero, con le zone dâombra e di ristagno, della paladina delle idee progressiste di mezzo secolo di storia (sociale, politica e letteraria) francese del XIX secolo sugli ebrei. Non Ăš un mistero che il tenace ottimismo di Sand ha intravisto nellâispirazione ai precetti cristiani una via di fuga e di salvezza dalle aspre delusioni che le aveva riservato lâesperienza politica: il suo noto umanitarismo filantropico si presta perfettamente ad una lettura in filigrana ..
Aa. Vv., «George Sand Studies», Vol. 28
Il nuovo numero della rivista «George Sand Stu-dies» si apre con un interessante studio di Kate Bonin (The Edifying Spectacle of a Drowned Woman: Sympathy and Irony in âIndianaâ, pp.âŻÂ 1-13). Nato come vibrante denuncia dello statuto subalterno imposto alle donne dalla legislazione del tempo, attraverso il vincolo del matrimonio, Indiana riprende il topos dellâisola lontana, giĂ messo in scena da Rousseau con lâĂmile e da Bernardin de Saint-Pierre con Paul et Virginie, il cui ricordo riecheggi..
Per Nykrog, âTrois Contesâ comme vision dâhistoire
La prima parte dellâarticolo riprende a grandi linee uno studio di gran lunga precedente dellâautore («âŻLes Trois Contes dans lâĂ©volution de la structure thĂ©matique chez FlaubertâŻÂ», in «âŻRomantismeâŻÂ», VI, 1973, pp.âŻ55-66) la cui tesi era che i Trois Contes non sono, come di prassi si riteneva allora, un insieme di testi eterogenei slegati tra loro ma piuttosto un «âŻinsieme coerente, un trittico completo costruito sulla Santa TrinitĂ âŻÂ». In questâottica FĂ©licitĂ© Ăš associata allo Spirito Santo, ..