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    Polymer nanofibers as novel light-emitting sources and lasing material

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    Polymer micro- and nano-fibers, made of organic light-emitting materials with optical gain, show interesting lasing properties. Fibers with diameters from few tens of nm to few microns can be fabricated by electrospinning, a method based on electrostatic fields applied to a polymer solution. The morphology and emission properties of these fibers, composed of optically inert polymers embedding laser dyes, are characterized by scanning electron and fluorescence microscopy, and lasing is observed under optical pumping for fluences of the order of 10^2 microJ cm^-2. In addition, light-emitting fibers can be electrospun by conjugated polymers, their blends, and other active organics, and can be exploited in a range of photonic and electronic devices. In particular, waveguiding of light is observed and characterized, showing optical loss coefficient in the range of 10^2-10^3 cm^-1. The reduced size of these novel laser systems, combined with the possibility of achieving wavelength tunability through transistor or other electrode-based architectures embedding non-linear molecular layers, and with their peculiar mechanical robustness, open interesting perspectives for realizing miniaturized laser sources to integrate on-chip optical sensors and photonic circuits.Comment: 7 pages, 3 figures, 27 references. Invited contribution. Copyright (2013) Society of Photo Optical Instrumentation Engineers. One print or electronic copy may be made for personal use only. Systematic reproduction and distribution, duplication of any material in this paper for a fee or for commercial purposes, or modification of the content of the paper are prohibite

    Tempo, rivoluzione, costituzione: un bilancio storiografico

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    L\u2019indagine storiografica condotta nel saggio prende significativamente spunto dal giudizio demolitorio sull\u2019utilit\ue0 e la pregnanza della generazione ai fini della ricerca storica, espresso da Lucien Febvre nel 1929. Tale giudizio contiene al suo interno un motivo di polemica che si accompagna da sempre al tema della generazione sociale: se sia o meno possibile comprendere quali soggetti ne facciano parte, quindi determinarne la durata temporale, ed infine promuoverla ad efficace categoria storico-interpretativa. In altre parole, se la generazione in quanto tale esista davvero. La critica di Febvre all\u2019indirizzo della generazione sociale, in quanto nozione priva di qualsivoglia scientificit\ue0, era certamente coerente con quel progetto di "nouvelle histoire" con cui agli inizi degli anni Trenta, e cio\ue8 di fronte \u2013 e forse in risposta \u2013 alla Grande Depressione ed al pieno dilagare dei fascismi in Europa, si intendevano valorizzare la lunga e media durata dei processi storici, le transizioni graduali e spesso inavvertite, i processi di composizione sociale e culturale, assai pi\uf9 che le cesure ed i bruschi passaggi di rotta, restituendo il senso della continuit\ue0 piuttosto che della rottura storica. D\u2019altronde vi sar\ue0 chi, al di l\ue0 del discusso valore euristico della categoria di generazione, ne suggerir\ue0 pi\uf9 tardi l\u2019utilizzo in chiave \u201cmetaforica\u201d allo scopo, appunto, di cogliere i tratti della crisi ed evidenziare i fattori di opposizione e di rottura che sempre si accompagnerebbero al verificarsi di certi eventi. Riprendendo il nesso tra eventi maggiori e generazione, e combinandolo con l\u2019idea gi\ue0 formulata da Reinhart Koselleck di \uabcontemporaneit\ue0 del non contemporaneo\ubb quale tratto specifico della temporalit\ue0 moderna, ho seguito la storiografia pi\uf9 recente \u2013 e non solo d\u2019Oltralpe \u2013 sulla Rivoluzione francese, per verificare la mia potesi di partenza: nessuno dei filoni storiografici che inquadrano l\u2019evento rivoluzionario nel solco della discontinuit\ue0 ha realmente costruito una storia del concetto di generazione in rapporto allo specifico contesto tardo-Settecentesco e rivoluzionario francese. Il saggio rappresenta cio\ue8 uno sforzo storiografico che, raccogliendo l\u2019eredit\ue0 dell\u2019ultimo Koselleck, mette al centro la generazione, resa non pi\uf9 nozione sociologica o criterio di classificazione storico-letteraria, ma concetto nel quale si addensa una percezione rinnovata dell\u2019agire politico collettivo che rimanda ad una visione del tempo storico essa pure rinnovata. Quando Koselleck, che da parte sua descrive il moderno ripensamento della successione generazionale sotto il duplice profilo della compresenza \u2013 e sovente della confliggenza \u2013 in un unico contesto sociale di pi\uf9 generazioni, ciascuna portatrice di una sua specifica percezione temporale, nonch\ue9 del costituirsi della generazione politica quale soggetto storico, parla del costituirsi dello spazio di esperienza generazionale come di uno spazio antropologicamente connotato, la cui osservazione \uabrichiede necessariamente la mediazione di un punto di vista estraneo e riflessivo sull\u2019universo degli eventi storici, il punto di vista, cio\ue8, caratteristico della storiografia\ubb , sta di fatto enunciando un programma che \u2013 mi pare di poter dire \u2013 ben pochi hanno raccolto, almeno per la storia della Rivoluzione francese

    Razionalit\ue0 democratica e critica femminista nella Francia del XIX secolo: l\u2019eredit\ue0 di Condorcet

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    Il saggio parte dal cosiddetto 'femminismo' di Condorcet per spingersi ben oltre il Settecento e indagare il riformismo democratico della Terza repubblica francese, all'interno del quale le scienze sociali in generale, e quella medica in particolare, la faranno da padrone connotando la 'police des femmes' in termini di inclusione controllata delle donne

    La purezza perduta. Il sociale nei femminismi otto-novecenteschi

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    La Social Purity agisce per tutta una parte della vicenda femminista otto-novecentesca francese e anglosassone (Inghilterra e Stati Uniti) come veicolo di istanze molteplici: dal pieno riconoscimento della differenza sessuale nel repubblicanesimo sociale e \u2018differenzialista\u2019 di Hubertine Auclert in Francia, al moderato rifiuto di ogni purezza imposta dall\u2019alto da parte di Josephine Butler in Inghilterra, fino al rovesciamento assoluto dell\u2019idea di superiorit\ue0 morale femminile ad opera del New Womanism americano, attraversato dalla spinta uguale e opposta ad uscire definitivamente dal \u2018sociale\u2019, individualizzando e de-femminilizzando l\u2019atto di liberazione sessuale. Il tutto in un gioco ininterrotto di azioni e reazioni talvolta paradossali, che intrecciano insieme suffragismo e anti-suffragismo, contestazione della complementariet\ue0 coniugale e tentazioni mai sopite di controllo etero o auto-imposto

    Computational homogenization of fibrous piezoelectric materials

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    Flexible piezoelectric devices made of polymeric materials are widely used for micro- and nano-electro-mechanical systems. In particular, numerous recent applications concern energy harvesting. Due to the importance of computational modeling to understand the influence that microscale geometry and constitutive variables exert on the macroscopic behavior, a numerical approach is developed here for multiscale and multiphysics modeling of thin piezoelectric sheets made of aligned arrays of polymeric nanofibers, manufactured by electrospinning. At the microscale, the representative volume element consists in piezoelectric polymeric nanofibers, assumed to feature a piezoelastic behavior and subjected to electromechanical contact constraints. The latter are incorporated into the virtual work equations by formulating suitable electric, mechanical and coupling potentials and the constraints are enforced by using the penalty method. From the solution of the micro-scale boundary value problem, a suitable scale transition procedure leads to identifying the performance of a macroscopic thin piezoelectric shell element.Comment: 22 pages, 13 figure

    A multiscale-multiphysics strategy for numerical modeling of thin piezoelectric sheets

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    Flexible piezoelectric devices made of polymeric materials are widely used for micro- and nano-electro-mechanical systems. In particular, numerous recent applications concern energy harvesting. Due to the importance of computational modeling to understand the influence that microscale geometry and constitutive variables exert on the macroscopic behavior, a numerical approach is developed here for multiscale and multiphysics modeling of piezoelectric materials made of aligned arrays of polymeric nanofibers. At the microscale, the representative volume element consists in piezoelectric polymeric nanofibers, assumed to feature a linear piezoelastic constitutive behavior and subjected to electromechanical contact constraints using the penalty method. To avoid the drawbacks associated with the non-smooth discretization of the master surface, a contact smoothing approach based on B\'ezier patches is extended to the multiphysics framework providing an improved continuity of the parameterization. The contact element contributions to the virtual work equations are included through suitable electric, mechanical and coupling potentials. From the solution of the micro-scale boundary value problem, a suitable scale transition procedure leads to the formulation of a macroscopic thin piezoelectric shell element.Comment: 11 pages, 6 pages, 21 reference

    Enhancement of electron spin lifetime in GaAs crystals: the benefits of dichotomous noise

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    The electron spin relaxation process in n-type GaAs crystals driven by a fluctuating electric field is investigated. Two different sources of fluctuations are considered: (i) a symmetric dichotomous noise and (ii) a Gaussian correlated noise. Monte Carlo numerical simulations show, in both cases, an enhancement of the spin relaxation time by increasing the amplitude of the external noise. Moreover, we find that the electron spin lifetime versus the noise correlation time: (i) increases up to a plateau in the case of dichotomous random fluctuations, and (ii) shows a nonmonotonic behaviour with a maximum in the case of bulks subjected to a Gaussian correlated noise.Comment: 6 pages, 3 figure
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