Role of state and trait attachment dimensions on involvement in a close relationship

The aim of the study was to investigate the association between trait and state attachment features and involvement in a couple-relationship. Eighty-four participants of different nationalities completed Childhood Trauma Questionnaire (CTQ), Toronto Alexithymia Scale (TAS-20), Attachment Style Questionnaire (ASQ), Experiences in Close Relationships-Revised (ECR-R), State Adult Attachment Measure (SAAM) and a personal questionnaire focused on involvement and amount of time spent in a couple-relationship. Results of the study showed that trait attachment features predicted involvement in a close relationship and the presence of a couple relationship predicted attachment state dimensions. Correlation analyses showed that the involvement in couple relationship was associated to CTQ Physical Neglect and SAAM Anxiety while participants without a partner had higher scores on CTQ Emotional Abuse, ECR- R Avoidance and SAAM Avoidance. Regression analyses showed that trait attachment features predicted time spent in a close relationship, while time spent in relationship predicted state attachment dimensions. Moreover, regression analysis showed that SAAM Security was predicted by ECR-R scales only in the sample of participants involved in a couple relationship

Metacognitive style, attachment dimension and risk for alcohol abuse in Italian adolescents

Binge Drinking is a current phenomenon that has a strong health and economic impact worldwide, estimated 2.5 million cases of death in the population between 15 and 29 years. Previous studies highlighted the role of metacognition and insecure attachment in the development of psychopathological disorders. The study aims to verify if there is a correlation between the presence of metacognitive beliefs and an insecure attachment style with the risk for alcohol abuse. The sample is 206 students between 14-17 years. Each student completed the following questionnaires: The Metacognition Questionnaire - 30 (MCQ-30), Inventory of Parent Attachment (IPPA - Parent), Inventory of Peer Attachment (IPPA - Peer), Alcohol Use Disorders Identification Test (AUDIT - 10). The main result of the present study is that the “at risk for alcohol abuse” group shows a significant difference in the negative beliefs about uncontrollability and danger subscale (MCQ – 30), the Parent Trust, the Parent Communication and the Parent Alienation subscales (IPPA – Parent) compared to “not at risk for alcohol abuse” group. This result highlights that adolescents with a metacognitive style based on negative metacognitions may be more likely to develop BD. Furthermore, a correlation between the alcohol abuse risk and an insecure attachment style towards parents emerges. The present study suggests the need for interventions focused on metacognition or family interventions focused on communication in adolescents at risk

Neural correlates of outcome of cognitive therapy compared to psychodynamic therapy in affective disorders. a meta-analysis

Anxiety and depression disorders are commonly associated with structural and functional changes in the fronto-limbic brain areas. However, it is still unexplored how different psychotherapeutic approaches affect the functional brain. The present meta-analysis aims to compare the neurobiological outcome of the cognitive therapies compared to the psychodynamic therapies in anxiety and depression disorders

Prime esperienze sociali e correlati epigenetici: l’influenza dei fattori psicologici genitoriali sull’espressione genica dei neonati

La presente ricerca nasce dall’intenzione di esplorare gli effetti dell’ambiente sociale precoce su eventuali modificazioni epigenetiche. Le interazioni dinamiche tra geni e ambiente durante le prime esperienze di vita possono portare a diversi percorsi psicobiologici in età adulta. Le evidenze provenienti da studi su modelli animali hanno mostrato un legame diretto tra l'ambiente sociale precoce e gli effetti a lungo termine sui sistemi neurali. Tali effetti neurobiologici sembrano essere, in parte, mediati da cambiamenti epigenetici che consentono di alterare l'attività di alcuni geni, senza modificare le sequenze nucleotidiche ereditate. Lo scopo generale di questo lavoro di tesi è stato proprio quello di indagare se le variabili psicologiche dei genitori e le interazioni precoci tra costoro e il proprio bambino fossero associate a cambiamenti epigenetici nella metilazione globale del DNA del bambino nel primo mese di vita. In quest’ottica il presente lavoro di tesi ha indagato il possibile impatto delle prime relazioni tra il neonato e i genitori sia da un punto di vista psicologico sia epigenetico. Considerata la complessità del fenomeno oggetto della presente tesi, si è cercato di esplorare l’interconnessione tra ambiente e geni tenendo conto di diversi livelli di indagine, da una prospettiva molecolare a un quadro più ampio di stampo psicologico dinamico. Nel primo capitolo viene presentata una panoramica di diverse teorie psicoanalitiche e psicologiche che hanno fornito le basi teoriche e scientifiche dello studio della relazione tra madre e bambino. Dalla concezione iniziale classica di neonato come insieme di spinte pulsionali si descrivono le prime teorie che considerano la relazione tra madre e bambino come centrali per lo sviluppo dell’individuo. In quest’ottica, viene poi trattata la teoria dell’attaccamento e i successivi sviluppi teorici e concettuali che da essa sono derivati. Nella parte finale del capitolo, dopo aver introdotto i principali risultati dell’Infant Research, si è descritto il costrutto dell’attaccamento prenatale, definito come l’investimento emotivo dei genitori nei confronti del futuro bambino. Il capitolo si conclude con una disamina dell’importanza del ruolo del padre, spesso trascurato, nello studio dell’influenza delle prime relazioni sullo sviluppo del bambino. Il secondo capitolo ripercorre le controversie nello studio del rapporto complesso tra geni e ambiente. Vengono presentati i principali modelli di indagine nello studio dei polimorfismi genici in relazione al comportamento e la svolta teorica che ha visto i polimorfismi, non solo come fattori di rischio per lo sviluppo, ma anche come una possibilità di maggiore sensibilità all’ambiente. Da questa inversione di rotta nello studio dell’interazione tra geni e ambiente, viene introdotta l’epigenetica. Dapprima il capitolo tratta l’epigenetica da un punto di vista squisitamente molecolare, analizzandone i meccanismi di base, per poi via via ampliare la prospettiva includendo gli studi più recenti sull’influenza dell’ambiente sociale precoce sull’organismo. Andando sempre più nello specifico, vengono introdotti gli effetti dell’ambiente sociale sul sistema nervoso in via di sviluppo e vengono descritti gli effetti epigenetici prodotti dalle interazioni precoci con la madre. Infine, specularmente al primo capitolo, vengono discussi gli effetti epigenetici delle interazioni con il padre sul sistema nervoso in via di sviluppo. Nel terzo capitolo, viene presentata la ricerca longitudinale che si è posta l’obiettivo di indagare, dalla nascita al primo mese di vita, il rapporto tra le variabili psicologiche dei genitori, la qualità della relazione tra la madre e il bambino e i meccanismi epigenetici di metilazione globale del DNA del bambino e della madre. Vengono descritti i metodi della ricerca e discussi i risultati principali. Infine, è stata inserita un’appendice in cui sono presenti i diversi strumenti utilizzati nella ricerca longitudinale

Functional MRI: basic principles and emerging clinical applications for anaesthesiology and the neurological sciences

This review focuses on the first edition of the e-book ‘Functional MRI: Basic principles and emerging clinical applications for anaesthesiology and the neurological sciences’, previously published in a print version. This book follows technical advances in functional MRI (fMRI) techniques, highlighting the importance of these for clinical anaesthesiological and neurological practice. The expertise and experience of the editor and authors give the book a strong scaffold on the basic functions of fMRI without, however, overlooking the clinical importance of the emerging application of these functions

Sense of community as a protective factor of the quality of life in scarce water conditions.

This study was carried out as part of the international cooperation project "Agua Futura" with the aim of identifying the association between the availability of drinking water and self-perceived health status. A sense of community was hypothesized as a protective factor in this relationship. 159 rural inhabitants of El Salvador completed the Household Water InSecurity Experiences Scale, the Short Form 12 and the Sense of Community Index-2. Results showed negative associations between the water insecurity and the health-related quality of life, mainly mental health. Furthermore, the interaction between sense of community and water insecurity was a significant predictor of most mental health outcomes. The present study seems to suggest that water scarcity may lead to poor mental health, and that a stronger sense of community may be a protective factor for quality of life in people living in water scarcity availability