25 research outputs found

    Essential Oils: Market and Legislation

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    This chapter provides an overview of the market for essential oils and describes its fundamental regulation in the European Union (EU). Both processes and trends in essential oils production, trade, and consumption are analysed. Growth of the market stems from consumer interest in ‘naturals’ associated with health. The market is also attractive to subsistence farmers of developing countries as the raw materials (plants and plant parts), for essential olis are generally obtained from small farms. In the EU, product categories operate under specific regulations to enhance product quality and to maintain market homogeneity and consumer protection. This chapter focuses on EU legislation of general interest to the essential oils industry and regulations inherent to flavourings for food, cosmetics, and additives for animal nutrition

    Social Farming in Italy. Analysis of an «inclusive model»

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    The growing understanding of potential role of agricultural and rural resources to enhance the social, physical, mental and economic well-being draw the attention of an increasing range of stakeholders on Social Farming. The contribute discloses the main results of a study focusing Social farming in Italy: actors, activity, networks of relationships within which the initiatives are implemented, agreements among heterogeneous actors, etc. The main aim is to provide a whole analysis of the possible processes of social and working inclusion in agriculture activities, including purposes and methods, highlighting the strengths and weaknesses in the framework of the current welfare and rural development systems

    Esperienze di filiera corta in contesti urbani. Alcuni casi studio

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    “Incrociando” le diverse forme di filiera corta con i criteri – ambientali, economici e sociali – in funzione dei quali è possibile analizzare le stesse emerge un insieme segnatamente poliedrico. Alla marcata eterogeneità dei singoli contesti territoriali presi in esame si accompagna un quadro molteplice di assetti economico produttivi, storici, sociali e agroambientali che legano la città al loro intorno agrario. Un contesto montano caratterizzato da un tessuto produttivo di piccole dimensioni come è il caso trentino, un ambito di pianura, quale quello salentino, a marcata vocazione agricola con elevata densità insediativa in un continuum urbano rurale di cui è difficile percepire i confini, all’area pisana in cui il ruolo delle istituzioni locali e delle spinte “dal basso” ricopre un’importanza chiave nell’orientare i processi di trasformazione delle relazioni tra produzione e consumo, fino alle città metropolitane di Torino e Roma in cui è maggiore la spinta innovativa dal lato dell’offerta e maggiore la variabilità delle funzioni e degli impatti. I tratti che accomunano queste esperienze sembrano essere due: a) il processo di riavvicinamento tra produzione e consumo, che passa dallo sviluppo di diverse forme di “filiera corta”; b) la decisa espansione del fenomeno filiera corta, non solo in termini quantitativi, con il moltiplicarsi di esperienze ed esperimenti caratterizzati da una marcata spinta innovativa. L’analisi preliminare degli scenari a livello locale fin qui discussa mette in luce la necessità di uno sforzo ulteriore di raccolta di informazioni e descrittivo e uno di carattere interpretativo finalizzato a misurare gli impatti in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale delle filiere corte per definire percorsi di regolamentazione e indirizzo sul piano politico e legislativo, finalizzati anche a declinarne i possibili livelli di pianificazione e gestione, tra la scala comunale, quella provinciale o regionale e il livello nazionale

    Multifunzionalità nelle aziende agricole piemontesi

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