27 research outputs found

    Percorsi grafici di architetture

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    Attraverso il disegno dal vero, quale strumento di indagine e di conoscenza, si “trascrive” la realtà con l’atteggiamento critico di chi vuole e deve privilegiare gli elementi essenziali in un processo mirato alla sintesi. Si sviluppano riflessioni su esperienze di disegno dal vero proposte sotto forma di tavole grafiche commentate, evidenziando gli aspetti che concorrono alla formazione del disegno, dalla scelta del punto di vista alla impostazione della scena per fasi successive

    IX Conferenza del Colore, Colore e Colorimetria. Joined Meeting with the COLOUR GROUP (GB)

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    Nel mese di settembre 2013 si è svolta a Firenze, nei locali del Rettorato dell’Università degli Studi della città, la IX Conferenza del Colore dal titolo “Colore e Colorimetria. Joined with the Colour Group (GB)”. Al Convegno sono stati presentati circa 150 contributi di cui 90 in italiano e 60 in inglese relativi al ruolo del colore e della luce trattati in vari ambiti applicativi, sia da un punto di vista scientifico che professionale, tanto da testimoniare la complessità del tema e il suo aspetto multi e interdisciplinare

    Sul disegno dal vero

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    Il disegno dal vero permette di indagare la realtà della zona con l’obiettivo di restituire l’immagine del luogo. Con taccuino e matita ci si pone nei confronti del sito con l’atteggiamento di un esploratore senza perdersi tra le infinite immagini che scorrono sotto gli occhi. Guardare, capire e rappresentare sono le tre operazioni fondamentali. Si valutano le componenti morfologiche, spaziali e tonali, scegliendo i punti di vista e l’area da rappresentare, così da definire gli elementi della scena anche attraverso i loro dettagli e il rapporto con la luce, che con la tecnica dell’acquerello si esprime efficacemente.The observational drawing allows to investigate the reality of the area with the aim of restoring the image of the place. With notebook and pencil there arises towards of the site with the attitude of an explorer without getting lost among the endless images flow under eyes. Watching, understanding and representing are the three main actions. We evaluate the morphological, spatial and tonal features choosing the points of view and the area to be represented, to define the elements of the scene through their details and the relation with the light, which is expressed with the watercolor technique effectively

    Exploring the Usefulness of Extensible Business Reporting Language (XBRL) for Reporting Intellectual Capital (IC): Evidence From Italian Preparers

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    Intellectual capital disclosure (ICD) has experienced a substantial increase in recent decades and many frameworks and guidelines have been issued to provide directions with regard to what constitutes “good” ICD. Companies can use Extensible Business Reporting Language (XBRL) to “build” their own intellectual capital (IC) reports. This digital format has both technical and operating characteristics suitable for reporting non-financial information. This paper reports the findings of a survey of the views of 37 Italian preparers on the scope, the taxonomy, and the assurance of IC reporting via XBRL. It was found that respondents favor the adoption of an IC reporting framework and the standardization of IC indicators. Preferences reveal uncertainty about the level of flexibility for tagging IC information, while supporting the main benefits of XBRL and indicating a marked inclination for tagged information certified by an independent audit. Overall, despite a low awareness of XBRL, the importance placed on standardization of IC information and on the usefulness of the comparability and the speed attribute of XBRL supports the appealing features of this language for developing IC reporting

    Colors, lights and shapes in the Naples underground. The "art stations" of Line 1 - Colori, luci e forme nell’underground napoletano. Le “stazioni dell’arte” della Linea 1

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    All’interno del sistema integrato della metropolitana regionale di Napoli, la Linea 1 rappresenta un intervento infrastrutturale completamente nuovo. Oggetto di numerosi riconoscimenti internazionali, la Linea 1 si caratterizza fortemente per la realizzazione delle cosiddette “stazioni dell’arte” progettate e poi realizzate non solo come elemento di transito verso la città esterna, ma come luogo in cui si compie un processo di relazione con il tessuto urbano circostante. Accanto ad una breve descrizione dei luoghi, il contributo si propone di analizzare e documentare in maniera omogenea colori, forme e luci di alcune delle principali stazioni che hanno fatto dell’undergroud napoletano un unicum della mobilità urbana su ferro. Per evidenziare analogie e differenze nelle scelte cromatiche e formali è stata eseguita una sorta di campionatura di forme-colore da cui è stata tratta una palette che raccoglie i principali colori presenti nel sottosuolo napoletano. Contrasti cromatici, colori vivaci, luminosi e simbolici accompagnano il viaggiatore nel sottosuolo napoletano rendendo questi luoghi della mobilità peculiari grazie all’opera di prestigiosi architetti e artisti contemporaneiIn the integrated subway system of Naples, Line 1 represents a completely new infrastructural operation. Winner of many international awards, Line 1 is strongly characterized by so-called "art stations", designed and then realized not only as an element of transit towards the external city, but as a place for a process of relationship with the surrounding urban fabric. Next to a brief description of the places, the paper aims to analyze and document in harmonious way colors, shapes and lights of some of the main stations that have made Neapolitan underground a unicum of urban mobility on iron. A sort of color-shape sampling was performed to highlight similarities and differences in color and formal choices. From this sampling we created a palette that collects the main colors in the neapolitan underground. Chromatic contrasts and bright and symbolic colors escort the traveler in the neapolitan subway, making these places of peculiar mobility thanks to the work of prestigious architects and contemporary artists

    Exploring the Usefulness of XBRL for Reporting Intellectual Capital: Evidence from Italian Preparers

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    Intellectual capital disclosure (ICD) has experienced a substantial increase in recent decades and many frameworks and guidelines have been issued to provide directions with regard to what constitutes “good” ICD. Companies can use Extensible Business Reporting Language (XBRL) to “build” their own intellectual capital (IC) reports. This digital format has both technical and operating characteristics suitable for reporting non-financial information. This paper reports the findings of a survey of the views of 37 Italian preparers on the scope, the taxonomy, and the assurance of IC reporting via XBRL. It was found that respondents favor the adoption of an IC reporting framework and the standardization of IC indicators. Preferences reveal uncertainty about the level of flexibility for tagging IC information, while supporting the main benefits of XBRL and indicating a marked inclination for tagged information certified by an independent audit. Overall, despite a low awareness of XBRL, the importance placed on standardization of IC information and on the usefulness of the comparability and the speed attribute of XBRL supports the appealing features of this language for developing IC reporting

    I colori sotterranei. Le stazioni dell’arte della Linea 1 della metropolitana di Napoli.

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    Nel sottosuolo di Napoli si configura una rete metropolitana, non ancora completamente ultimata, che attraversa il territorio urbano, unificando centro e periferia, pianura e collina, intercettando spazi e luoghi di diversa natura e storia. All’interno del sistema integrato della metropolitana regionale, la Linea 1, denominata in origine “collinare”, in quanto il primo tratto realizzato collegava la collina del Vomero con il centro della città, rappresenta un intervento infrastrutturale completamente nuovo e percorre oggi un tratto che dalla periferia a nord della città raggiunge il Vomero, il centro storico per arrivare alla stazione centrale, da cui dovrà partire il collegamento con l’aeroporto di Capodichino. Lungo il suo percorso sono stati realizzati nodi di interscambio che consentono il collegamento con altri servizi di trasporto pubblico. La Linea 1 della metropolitana di Napoli, oggetto di numerosi riconoscimenti internazionali, si caratterizza fortemente per la realizzazione delle cosiddette “stazioni dell’arte”. Fatta eccezione per le prime stazioni realizzate negli anni settanta – ottanta del Novecento, in cui nei progetti ha prevalso l’aspetto ingegneristico e funzionale, le stazioni successive sono state progettate e poi realizzate non solo come elemento di transito verso la città esterna, ma come luogo in cui si compie un processo di relazione con il tessuto urbano circostante. Ciò ha contribuito a far diventare le stazioni oggetto di progettazione architettonica e artistica in cui si sono cimentati molti nomi prestigiosi del panorama culturale architettonico nazionale e internazionale. Non più spazi ripetitivi in ogni stazione, ma elementi caratterizzanti che diversificano il luogo e accompagnano il viaggiatore lungo un percorso sotterraneo. La presenza di una scelta accurata dei materiali e soprattutto dei colori danno espressività al contesto metropolitano. Sono i colori delle architetture, delle pavimentazioni, dei rivestimenti, delle sculture e delle opere d’arte che partecipano in maniera determinante a configurare uno spazio espressivo con carattere di univocità divenendo poli attrattivi nel contesto urbano. E’ il caso, ad esempio della stazione dell’Università che è un vero tripudio di colori, di Toledo, in cui predomina l’azzurro del mare, della stazione di Garibaldi che, in un gioco di trasparenze e di riflessi, prevale il colore dell’acciaio recando un aspetto metallico a tutto l’ambiente, interrotto dall’arancione di alcuni pannelli di ingresso alle scale mobili. Il contributo si propone di analizzare e documentare l’aspetto cromatico di alcune delle stazioni dell’arte considerate singolarmente e nel loro insieme, definendo una sorta di catalogo, per campioni, dei colori sotterranei, che può essere una guida per individuare le scelte cromatiche in funzione della percorribilità degli spazi e in assenza di luce naturale. The contribution proposes to analyze and document the chromatic aspect of some of the stations of the art considered individually and together, defining a kind of catalog, for samples, colors underground, which can be a guide to locate the color choices in function of the feasibility of the spaces and in the absence of natural light.In the underground of Naples you configure a metro network, not yet complete, which runs through the urban area, unifying center and periphery, plains and hills, intercepting spaces and places of different nature and history. Within the integrated system of regional metro, line 1, originally called "hill", as the first section built linking the Vomero hill to the center of the city, is a completely new infrastructure project and today runs a trait that from the northern outskirts of the city reaches the Vomero, the old town to get to the central station, which will have to start the connection with the airport of Capodichino. Along the way were made interchanges that allow connection with other public transport services. The contribution proposes to analyze and document the chromatic aspect of some of the stations of the art considered individually and together, defining a kind of catalog, for samples, colors underground, which can be a guide to locate the color choices in function o

    Colore e geometrie nel paesaggio di punta Massullo a Capri

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    Il contributo si propone di documentare gli aspetti morfologici, percettivi e funzionali di un ambito paesaggistico di particolare interesse: Punta Massullo a Capri, evidenziando il rapporto colore - geometria attraverso cui poter leggere l’architettura di un paesaggio. All’interno di questo particolare contesto paesaggistico di Capri si inserisce nel 1938 la costruzione di Casa Malaparte progettata da Adalberto Libera insieme al committente Curzio Malaparte, venendosi a creare nuove condizioni visive e ambientali. La singolare composizione geometrica della costruzione si introduce nel paesaggio con vigore, imponendo la sua presenza con il colore rosso pompeiano dell’intonaco delle pareti esterne contrastante con il blu del mare e il verde dei cespugli. È noto che la casa, subito dopo la sua realizzazione, è stata anche tinteggiata di bianco per poi ritornare al colore di progetto, così come attesta l’ampia letteratura che esiste sulla villa. La componente cromatica dell’ambiente assume un ruolo primario nella lettura del paesaggio, sottolineando le relazioni ma anche i contrasti che si vengono a determinare tra gli elementi naturali ed artificiali presenti in questo angolo di costa caprese. Purtroppo la villa, concessa dopo la morte del proprietario ad una fondazione, non è aperta al pubblico; di conseguenza le elaborazioni grafiche relative agli interni della villa presentate nel contributo si basano sulla documentazione bibliografica e in rete che esiste sull’argomento. Sono stati evidenziati i cromatismi del paesaggio di Punta Massullo in relazione ai colori dell’isola mettendo in evidenza anche alcune scelte progettuali di Casa Malaparte che hanno contribuito ad esaltare il paesaggio in cui la villa è immersa e di cui ne costituisce un elemento di primaria importanza. The contribution aims to document the morphological, functional and perceptual aspects of the landscape of an area of particular interest: Punta Masullo in Capri, highlighting the relationship color - geometry through which to read the architecture of a landscape. Within this particular landscape of Capri is placed in the 1938 the construction of Casa Malaparte designed by Adalberto Libera with the client, Curzio Malaparte, venendosi to create new visual and environmental conditions. The particular geometric composition of the construction is introduced into the landscape with force, imposing its presence with the Pompeian red plaster of the exterior walls contrasting with the blue of the sea and the green of the bushes. It is known that the house, immediately after its completion, it was also painted white and then back to the color of the project, as well as attests to the extensive literature that exists on the villa. The chromatic component of the environment plays a major role in the reading of the landscape, emphasizing the relationship but also the contrasts that are determined between the natural and artificial elements present in this part of the coast of Capri. Unfortunately the villa, which was granted after the owner's death to a foundation, it is not open to the public; accordingly and graphics relating to the interior of the villa presented in the contribution are based on the documentation and bibliographic in network that exists on the subject. Were highlighted colors of the landscape of Punta Masullo in relation to the colors of the island also highlighting some of the design choices of Casa Malaparte that helped enhance the landscape in which the villa is surrounded and of which it is an element of primary importance

    Il rilievo per la salvaguardia dell’identità di un luogo. Latina e l’ex Distretto Militare.

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    Il contributo si propone di evidenziare il ruolo del rilievo nell’ambito della documentazione e conoscenza del patrimonio architettonico ed urbano avente come obiettivo la salvaguardia e la valorizzazione dell’identità di un luogo. Una strada percorribile affinché un luogo possa mantenere la propria identità, anche in seguito a processi di trasformazione, può essere quella di favorire operazioni di rilievo inteso come piattaforma di conoscenze, per trasmettere alla comunità il valore che un manufatto architettonico/urbano può avere. Si fa riferimento ad una esperienza di rilievo a Latina. The paper highlights the role of the survey in the context of the documentation and understanding of the architectural and urban heritage which has as its objective the safeguarding and enhancement of the identity of a place. One avenue viable so that site maintains its identity, even after transformation processes, may be to facilitate operations of survey, intended as a platform for knowledge, to convey to the community the value that an architectural construction/urban can have. We refer to an experience of the survey in Latina.The paper highlights the role of the survey in the context of the documentation and understanding of the architectural and urban heritage which has as its objective the safeguarding and enhancement of the identity of a place. One avenue viable so that site maintains its identity, even after transformation processes, may be to facilitate operations of survey, intended as a platform for knowledge, to convey to the community the value that an architectural construction/urban can have. We refer to an experience of the survey in Latina
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