38 research outputs found
MASW Terra-Mare, applicazione a Taranto per il Progetto Beleolico
Per una caratterizzazione sismica del sottosuolo presso la spiaggia dell’insediamento residenziale di "Lido
Azzurro” (TA), area interessata alla realizzazione di un
parco eolico “near-shore”, l'IAMC ha effettuato uno stendimento sismico del tipo terra-mare con metodologia
MASW per la determinazione del profilo verticale delle onde di taglio e del
valore Vs30, in riferimento tra l’altro alla classificazione dei terreni di fondazione degli
interventi in progetto nelle categorie di suolo, come da paragrafo 3.2.2 delle N.T.C. 2008
“D.M. 14/01/2008”
Rilievi GPR multifrequenza in un sito test controllato in Campania, Italia
In questo report vengono presentati i risultati dell’attività geofisica svolta presso l’area test di Succivo (NA).
Scopo del lavoro è verificare la risposta di antenne GPR (Ground Penetration Radar) a diversa frequenza (100 MHz – 270 MHz) in terreni di natura piroclastica dove sono stati interrati oggetti di varia natura (fusti metallici, muretti in tufo e tubi in PVC) e a diverse profondità (1m - 2m - 3m).
Conoscendo la stratigrafia di massima del sottosuolo e la disposizione degli oggetti sepolti, sono stati ottenuti radargrammi 2D la cui analisi ed interpretazione hanno permesso di definire la risposta delle antenne GPR in termini di risoluzione e profondità.
L’attività ha permesso di conseguire importanti informazioni sulla scelta della frequenza di utilizzo delle antenne GPR in terreni piroclastici e sulla risposta che tale tecnica fornisce nell’identificazione di oggetti sepolti .Tali informazioni risultano essenziali qualora venga usata la tecnica GPR per rilevare la presenza di oggetti sepolti (metallici e non) a varie profondità
Campagna Oceanografica Sismica Magnetica Elettrica Ischia (COSMEI)
La Campagna Oceanografica Sismica Magnetica Elettrica Ischia (denominata "COSMEI") è nata a seguito dell'evento sismico verificatosi alle 20:57 del 21 agosto 2017 Mw 3.9 con epicentro nell'area di Casamicciola, con lo scopo di fornire ulteriori contributi nell'individuazione di strutture vulcano-tettoniche attive nel settore nord marino dell'isola d'Ischia. Il CNR-DTA nell'ambito di tali attività ed in concomitanza delle attività del Centro per la Microzonazione Sismica e delle sue applicazioni (centro MS), ha disposto un piano di indagini a mare necessarie per la ricostruzione di strutture tettoniche e vulcaniche potenzialmente origine di eventi sismici.
La campagna oceanografica COSMEI dell'IAMC-CNR di Napoli, ha predisposto rilievi geofisici di tipo sismico multicanale, magnetico differenziale, di resistività elettrica, Chirp e Multibeam nel settore marino nord-orientale dell'isola d'Ischia. Le attività di acquisizione sono state condotte utilizzando la N/O Minerva Uno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
L'obiettivo finale di tale studio è quello di fornire nuovi elementi geofisici finalizzati a migliorare la conoscenza dell'evoluzione geologica di questo settore dell'isola. In tale contesto, l'interpretazione geologico-strutturale dei profili sismici multicanale combinata col dato magnetometrico e di resistività elettrica ha lo scopo di migliorare la conoscenza dell’area nord-orientale dell'isola che risulta controllata da complessi vulcano-tettonici
Prospezioni sismiche, geoelettriche ed elettromagnetiche ad alta risoluzione in prossimità della foce del Fiume Volturno
Nell’ambito dell’Obiettivo Realizzativo 2.3 “Sviluppo e allestimento di sensoristica e sistemi innovativi per osservazioni dell’iterazione terra-aria per la qualità dell’aria e degli ecosistemi agro-forestali” del progetto PON I-AMICA (Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale), l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-I.A.M.C.) di Napoli, coordinato dal dott. Vincenzo Di Fiore, ha eseguito delle prospezioni sismiche, geoelettriche ed elettromagnetiche in un’area prospiciente la foce del Fiume Volturno.
Tali indagini hanno avuto come obiettivo:
La valutazione dell’intrusione nelle falde acquifere di componenti idrosaline provenienti dalla vicina area costiera;
Lo studio, con risoluzione metrica, della porzione superficiale (0 - 80 metri di profondità) del sottosuolo al fine di caratterizzare, in termini di spessori e di velocità di propagazione, le serie riflettive che caratterizzano l’area in esame
Monitoraggio integrato di un'area marino-costiera: la foce del fiume Volturno (Mar Tirreno centrale)
Vengono presentati i risultati dell’attività di monitoraggio svolta nel corso del progetto PONa3_00363 I-AMICA (Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale; www.i-amica.it/i-amica/), nell’ambito delle attività relative all’Obiettivo Realizzativo 4.4 (Processi di interfaccia biosfera-idrosfera e funzionalità degli ecosistemi costieri). L’attività, che ha avuto come scopo l’acquisizione di conoscenze avanzate sulle dinamiche e/o variazioni nel tempo degli ecosistemi marino-costieri in relazione ai processi fisici, chimici e biologici che caratterizzano il loro habitat, si è sviluppata attraverso la sperimentazione di nuove metodologie di monitoraggio in relazione alle specifiche caratteristiche dell’area marino-costiera prospiciente la foce del fiume Volturno (Golfo di Gaeta). In particolare, oltre che sulle tecniche di monitoraggio classiche, lo studio si è principalmente focalizzato sulla acquisizione ed interpretazione di dati ambientali sia in colonna d’acqua che nei sedimenti a fondo mare e sulla identificazione di specie e/o associazioni di specie significative (bio-indicatori) da un punto di vista ambientale ed indicative dello stato di salute del sistema costiero. Poiché il sistema costiero rappresenta una struttura naturale complessa e delicata, la cui evoluzione è il risultato di delicati equilibri fisici, chimici e biologici, fortemente condizionabili dagli interventi antropici, l’attività di monitoraggio è stata integrata da studi sulla variazione della linea di costa, da studi sismostratigrafici della piana deltizia, sedimentologici e morfo-batimetrici dei fondali.Published1-714A. Oceanografia e climaJCR Journa
Application of geophysical tests for the detection of buried subsoil geometry in a cultural heritage site in Naples (Italy): the Fontanelle Cemetery
The paper presents recent examples of application of near-surface geophysical techniques, such as Ground Penetrating Radar (GPR) and Electrical Resistivity Tomography (ERT), in order to show their effectiveness in reconstructing buried subsoil in historical site located in Naples, the Fontanelle Cemetery. In fact, such non-invasive methods can assist the geotechnical engineers in the detection of complex subsoil conditions when cultural heritage needs to be preserved and penetrating investigation tools (such as boreholes) must be avoided or, at least, their impact reduced to the minimum
Tecniche sperimentali di campionamento di sedimenti per il monitoraggio ambientale dell'area marino-costiera Torre Annunziata-Capri
Nel presente rapporto vengono illustrate le tecniche adottate per il campionamento di sedimenti marini finalizzate all'applicazione di un piano di monitoraggio ambientale a supporto di una attività antropica.
Il piano si è reso necessario per le peculiarità dell'area di progetto, in quanto comprensiva del SIR "Litorale Vesuviano", e di una zona a tutela ambientale, con presenza di praterie di Posidonia Oceanica e banchi di coralligeno
Indagini georadar finalizzate all’individuazione di sottoservizi
Il presente lavoro è teso a riportare le attività relative alle indagini radar svolte al fine di identificare la rete di sottoservizi presente nel sottosuolo di P.zza Leonardo sita nel Comune di Napoli. L’attività è stata svolta nell’ambito della convenzione intercorsa tra la Edil G. Re. M. srl e l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR con sede in Napoli, Calata Porta di Massa, 80133 Napoli, in riferimento al progetto relativo alla predisposizione e costruzione di parcheggi interrati. Il GPR infatti permette di segnalare la presenza di lineamenti di oggetti e di strutture sepolte in modo non distruttivo e veloce attraverso riflessioni di onde elettromagnetiche; inoltre il metodo possiede un elevato potere risolutivo sia in verticale che in orizzontale, che permette di costruire modelli 2D di orizzonti litologici, sottoservizi e strutture archeologiche