312 research outputs found

    Il sito di Guado San Nicola

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    Il sito paleolitico di Guado San Nicola prende il nome dall’omonima località posta nelle immediate vicinanze della frazione di Sant’Eusanio, a qualche chilometro a nord-ovest del centro abitato di Monteroduni, in provincia di Isernia. Il giacimento, oggetto di scavi sistematici dal 2008, si trova a 250 m s.l.m., sulla sinistra idrografica del fiume Volturno

    La preistoria in Colombia nell’ambito del primo popolamento del continente americano. Un contributo allo studio della cultura materiale dei più antichi siti archeologici

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    La posizione strategica della Colombia, quale area di contatto tra le due Americhe, riveste un ruolo chiave nel contesto della più ampia problematica delle origini del popolamento americano. Allo stato attuale delle ricerche le evidenze archeologiche più antiche relative al primo popolamento colombiano sono attestate nei siti di Pubenza 3 (datato a 16.400 ± 420 BP), Tibitò 1 (datato a 11.740 ± 110 BP), caratterizzati dal rinvenimento di megafauna associata ad industria litica, e di El Abra e Tequendama, datati, rispettivamente, a 12.400 ± 160 e 10.920 ± 250 BP. Il progetto di ricerca intrapreso dall'Università degli Studi di Ferrara intende apportare un fattivo contributo all'analisi delle testimonianze preistoriche del territorio colombiano. Attraverso l'applicazione delle più recenti acquisizioni metodologiche, concettuali e tecnologiche della comunità scientifica in ambito preistorico, è stata condotta una revisione e problematizzazione dei risultati editi relativi ai siti archeologici più antichi, congiuntamente alla verifica dell'associazione tra i vari elementi culturali del record archeologico con la sequenza stratigrafica e con le datazioni e alla revisione dell'approccio quasi esclusivamente tipologico adottato per lo studio delle industrie litiche

    Suspected limited mobility of a Middle Pleistocene woman from Southern Italy: strontium isotopes of a human deciduous tooth

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    We present the Sr isotopic composition of enamel of the most ancient deciduous tooth ever discovered in Italy to assess human mobility in Middle Pleistocene. Reconstructing ancient mobility is crucial for understanding human strategy at exploiting temporally and spatially patchy resources, with most studies focusing on indirect evidences, ultimately affecting our interpretation on hominin territoriality and energetic costs invested by hominin groups. Here, we use the high spatial resolution and micro-destructivity options offered by the Laser Ablation Multi-Collector Inductively Coupled Plasma Mass Spectrometry technique, to determine the (87)Sr/ (86)Sr intra-tooth variability of a human deciduous incisor from the Middle Pleistocene layers of the Isernia La Pineta site (Italy). We compared these data with the Sr isotopic signature of local micro-mammals, the broadest home-range of the macro-mammals and with modern plant samples. Our study reveals that while macro-mammals have possibly migrated through the landscape for up to 50\u2009km, the pregnant woman from Isernia was probably local, given that the isotopic ratio of the enamel falls within the local range and is comparable with the signature of the local plants in a radius of 10\u2009km. This is the first case study of Sr isotopic composition determination in such ancient deciduous tooth

    Living-Floors and Structures From the Lower Paleolithic to the Bronze Age in Italy

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    New researches have been performed on the analysis of some Italian dwelling structures dating from the Lower Paleolithic to Bronze Age. Different methods have been applied to each study according to the extensions of the areas explored. The following sites have been analyzed: Isernia La Pineta (Molise), Visogliano (Trieste) – Lower Paleolithic; Grotta del Cavallo (Lecce), Grotta Grande and Riparo del Molare (Salerno) – Middle Paleolithic; Grotta di Fumane (Verona), Riparo Tagliente (Verona), Grotta Continenza (Fucino L’Aquila), San Bartolomeo (Maiella Mountain, Abruzzo) – Upper Paleolithic; Mondeval de Sora (Belluno), Alpe Veglia (Verbania) and Grotta Edera (Aurisina, Trieste) Mesolithic; Cala Giovanna Piano (Pianosa Island, Livorno), Contraguda (Perfugas, Sassari), Colle Santo Stefano (Fucino, L’Aquila), Catignano (Pescara), Settefonti (L’Aquila) – Neolithic; Castellaro Lagusello (Monzambano, Mantua) – Bronze Age

    Ripensare i depositi archeologici, promuovere l’infomobilità. Presentazione del progetto e risultati preliminari

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    Nell’ambito del Dottorato in Scienze e Tecnologie per l’Archeologia e i Beni Culturali dell’Università degli Studi di Ferrara, è stata attivata una linea di ricerca il cui focus è l’individuazione di una gamma significativa di parametri adottabile nella gestione dei depositi museali. La ricerca è rafforzata dalla messa a disposizione da parte del MIUR di una borsa di dottorato sul Fondo ministeriale per il sostegno dei giovani (Fondo Giovani) - Anno Finanziario 2012. La collaborazione con gli organismi preposti alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale, in particolare con il riferimento al MIBACT e con l’Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali (ANMLI), ha consentito la stesura condivisa di un questionario informatizzato in grado di rilevare lo stato dell’arte nell’ambito della gestione e movimentazione delle collezioni museali. Una prima applicazione del questionario è stata condotta in importanti complessi internazionali tra i quali il Museo del Oro di Bogotà o il Muséum national d’Histoire naturelle di Parigi. Oggetto del presente lavoro sarà pertanto la presentazione/analisi dei primi risultati della ricerca. Gli Autori, sebbene l’indagine, per complessità e numero di soggetti coinvolti, sia ancora in itinere, ritengono utile, già a questo stadio, confrontarsi con la comunità scientifica di riferimento anche al fine di ottimizzare il proprio operato

    A Microcontroller-Based Power Management System for Standalone Microgrids with Hybrid Power Supply

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    The paper presents a microcontroller-based power management system (PMS) designed for the online operation of an experimental low voltage microgrid equipped with a battery storage system and two power supplies: a kilowatt (kW)-class proton exchange membrane (PEM) fuel cell (FC) and a photovoltaic (PV) module emulator, both connected to a low voltage ac node. The connections of the energy sources to the common ac bus make use of power inverters with specific functionalities. The ac node feeds electric active and reactive load emulators able to reproduce programmable profiles. The automatic PMS provides the microgrid monitoring and the FC power scheduling in both grid-connected and islanded operating conditions. The paper describes the structure and functionalities of the PMS as well as a specific experimental investigation aimed at assessing the dynamic performance of the microgrid in islanded conditions

    Le ricerche preistoriche dell'UniversitĂ  di Ferrara

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    Il volume costituisce la sintesi scientifica delle ricerche preistoriche che l’Università degli Studi di Ferrara ha effettuato negli ultimi 50 anni, coprendo un arco temporale che comprende culturalmente il periodo che va dal Paleolitico inferiore al Mesolitico. Nel tentativo di fornire un quadro quanto più completo ed esaustivo delle ricerche la monografia è concepita come un catalogo di agile consultazione suddiviso in base ai siti archeologici scavati dai professori e ricercatori nel corso del tempo. Per ciascun sito si descrivono molteplici aspetti, dalle modalità di intervento allo studio di vari settori disciplinari (stratigrafia, geologia, palinologia, paleontologia, paletnologia, ecc..)
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