Possiamo addomesticare l'altro? La condizione globale

Naturalmente noi continuiamo ogni giorno a identificare i nostri nemici e a proiettare su di loro la nostra angoscia. E' un modo di "addomesticare" l'altro, che trover\ue0 ogni volta un pezzo di realt\ue0 su cui appoggiarsi, ma cos\uec non riusciremo mai ad avvicinare l'altro. Per tentare davvero di farlo abbiamo solo una via a disposizione, per quanto essa possa apparirci paradossale: lasciare la porta aperta

La filosofia pu\uf2 curare?

La filosofia sembra oggi chiamata, al di l\ue0 delle sue pratiche istituzionali, a un compito antico e quasi anacronistico: quello di affiancarsi alle terapie del disagio diffuso, anzi di sostituirle con un rapporto non medicalizzato e dunque non terapeutico. ma cosa potr\ue0 significare in questo caso "cura", e ci sar\ue0 davvero uno spazio sociale per questa pratica filosofica

Abitare la distanza. Per una pratica della filosofia

Abitare la distanza \ue8 la nostra condizione, caratterizzata dal paradosso: siamo dentro e fuori, vicini e lontani, abbiamo bisogno di un luogo, di una casa dove "stare", ma poi, quando cerchiamo questo luogo, scopriamo il fuori, la distanza, l'alterit\ue0. Nello scenario del pensiero contemporaneo, l'autore interroga i filosofi che guardano in questa stessa direzione

Dizionario Bompiani dei Filosofi Contemporanei

Vita, idee, opere, parole chiave e percorsi dei filosofi contemporane

Intrecci filosofici. Pensare il s\ue9 tra Oriente e Occidente

Il testo ricostruisce le tappe del convegno svoltosi a Trieste nel 2010 (Il s\ue9 - tra Oriente e Occidente, in onore del 60\ub0 di A. Magris e M. Pagano) e presenta la tematica scelta attraverso gli snodi teorici trattati nei contributi del volume, di cui l'autrice dell'Introduzione (A. Cislaghi, pp. 7-12) \ue8 anche curatrice. La questione del \u201cs\ue9\u201d ricorre in ogni profonda indagine sull\u2019essere umano: culture e religioni diverse convergono nel pronunciare questa sillaba, sino a considerarla sacra o trasformarla in concetto. Il presente volume raccoglie contributi di filosofi e orentalisti che, radunatisi a Trieste, citt\ue0 di convergenze tra ovest ed est, si sono confrontati sul senso della ricerca di s\ue9. Il quadro che ne emerge spazia dalla riflessione su verit\ue0, destino, assoluto e trascendenza, attestata nella sapienza occidentale, al pensiero sullo spirito e l\u2019identit\ue0, formulato in epoche e contesti diversi entro la saggezza orientale. \uc8 messo a tema l\u2019intreccio, a cominciare dall\u2019intrigo dell\u2019\u201dio\u201d con se stesso, della filosofia con la religione, degli autori tra loro, come nel caso di Maurizio Pagano e Aldo Magris, che incrociano qui le loro considerazioni facendo perno sulla libert\ue0 di essere se stessi. Il consiglio delfico della conoscenza di s\ue9 trova inesausta eco in queste pagine