50 research outputs found

    Impact of menopause and diabetes on atherogenic lipid profile: is it worth to analyse lipoprotein subfractions to assess cardiovascular risk in women?

    Full text link

    Primi risultati su alcune grotte ipogeniche della Sicilia

    No full text
    Vengono presentati i risultati preliminari di uno studio condotto su alcune grotte ipogeniche della Sicilia, ritenute fino a questo momento di natura epigenica: il sistema carsico di Monte Inici e la Grotta dell’Acqua Fitusa. Il primo sistema ù localizzato nella Sicilia nordoccidentale lungo il versante sudorientale di Monte Inici. È costituito da due cavità, la Grotta dell’Eremita e l’Abisso dei Cocci, che si sviluppano in calcari e calcari dolomitici della Fm. Inici (Giura inf.) e in calcari ad ammoniti della Fm. Buccheri (Giura medio-sup.). Si tratta di sistemi tridimensionali freatici che raggiungono una lunghezza di oltre 2km e una profondità superiore a 300m. Sono caratterizzati da diversi livelli di gallerie, spesso impostate lungo piani di strato, connesse da profondi pozzi che seguono sistemi di fratture subverticali o piani di faglia. Lungo le pareti e il soffitto degli ambienti ipogei sono state riconosciute numerose morfologie legate a processi di condensazione-corrosione, quali megascallops e cupole di diverse dimensioni. I depositi chimici consistono di speleotemi carbonatici, croste di gesso, aghi di aragonite, croste di carbonato-apatite e altre mineralizzazioni in fase di analisi. Entrambe le grotte sono prive di sedimenti di natura alluvionale. L’intero sistema ù verosimilmente connesso alla risalita di acque termali sulfuree che attualmente emergono a Est e a quota inferiore rispetto alle cavità. L’evoluzione e l’ampliamento dei vuoti carsici sembrano inoltre essere legati a flussi d’aria che favoriscono processi di corrosione per condensazione. La Grotta dell’Acqua Fitusa ù localizzata nella Sicilia centrale, lungo la scarpata nordorientale del rilievo La Montagnola. La grotta si sviluppa su almeno tre livelli di gallerie per circa 700m raggiungendo una profondità di 25m, lungo brecce carbonatiche a rudiste, risedimentate, della Fm. Crisanti (Creta sup.). Si tratta di una grotta sulfurica epifreatica inattiva, formatasi in corrispondenza della superficie piezometrica. Attualmente la sorgente di acqua sulfurea (T=25°C) ù ubicata a circa 300m a nordovest e ad una quota inferiore rispetto alla cavità. La grotta ù caratterizzata da numerose forme originate da processi di corrosione per condensazione, quali: cupole, nicchie parietali a diversa quota, megascallops, boxwork, canali di condensazione lungo il soffitto, ecc. Nicchie di sostituzione connesse a processi di corrosione-sostituzione sono presenti in molti ambienti della grotta. Intagli a tetto piatto, dovuti a corrosione laterale da parte della tavola d’acqua termale, incidono le pareti della grotta a diversa altitudine, registrando antiche fasi di abbassamento del livello di base dell’erosione. Cristalli e croste di gesso, gesso massivo sono diffusi. L’origine della cavità ù legata a fenomeni di corrosione della roccia carbonatica con sostituzione di gesso da parte delle acque sulfuree termali. In particolare, l’allargamento dei vuoti e la genesi delle principali forme sono legati al degassamento di H2S nell’atmosfera grotta, ossidazione dei solfuri e convezione termale che produce intensi processi di corrosione per condensazione al di sopra della superficie piezometrica

    Chorea minor und Jahreszeit

    No full text

    Consequences of TIPSS placement on the body composition of patients with cirrhosis and severe portal hypertension: a large retrospective CT-based surveillance.

    No full text
    Body composition may be modified after improvement of portal hypertension (PHT) by transjugular intrahepatic portosystemic shunt (TIPSS) insertion. To evaluate changes in body composition following TIPSS placement, their relationship with radiological TIPSS patency and function, and the predictive value of these parameters METHODS: We retrospectively included 179 patients with cirrhosis who underwent TIPSS placement in our centre for severe PHT from 2011 to 2017. CT scan-based surveillance was performed at baseline, 1-3 (M1-M3) and 6 months (M6). The median model for end-stage liver disease (MELD) score was 11.4 (8.8-15.1) and Child-Pugh score 8 (7-9). Only the MELD score (HR 1.14, 95% CI 1.08-1.20) and sarcopenia assessed by transversal right psoas muscle thickness at the umbilical level/height (TPMPT/height) (HR 0.86, 95% CI 0.79-0.96) were independently associated with 6-month mortality on multivariate analysis. After TIPSS insertion, TPMT/height increased from 19 mm/m (baseline) to 19.6 mm/m (M1-M3, P = 0.004) and 21.1 mm/m (M6, P < 0.0001). The improvement and its extent were dependent on the radiological patency and dysfunction of TIPSS. Subcutaneous fat surface (SCFS) increased from 183.4 to 193 cm <sup>2</sup> (P < 0.0001) and 229.8 cm <sup>2</sup> (P < 0.0001), respectively. We observed a decrease in visceral fat surface (VFS) between baseline and M1-M3 (163.5-140.5 cm <sup>2</sup> [P < 0.0001]), but not between M1-M3 and M6 (140.5-141.2 cm <sup>2</sup> [P = 0.9]). SCFS and VFS did not seem to be modified by radiological TIPSS patency and dysfunction. Sarcopenia is independently associated with 6-month outcome and improves after TIPSS placement, together with an inverse evolution of subcutaneous and visceral fat. TIPSS not only treats PHT but also improves body composition

    Organ formation in vitro as applicable to forest tree propagation

    No full text
    corecore