4 research outputs found

    Stemwood volume predicting model of Turkey oak high stands in Basilicata (Italy)

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    Auxometric studies on the Basilicata forests are few and limited to local contexts. The aim of this study was set up the existing relationships between the volume and trees dimensions of the high stand of Turkey oak (Quercus cerris) in Basilicata. The proposed estimate concerns the stemwood volume comprehensive of the branches with diameter better than 3 cm. The contribution focuses on the analysis of the most effective forecast models, describing in detail the chosen models for determination of the variation of the tree volume in relation to the diameter breast height and total height. The regression coefficients were estimated using weighted least square regression analysis because the heterogeneity of the variance of the dependent variables is constantly observed. The analysis of the residual among observed and expected values and their distributions show a good adaptation of the fitting models to experimental observations. The elaborated model can find application in the forest management as well as in the assessment of stocking of the forests ecosystems. The importance of this tool for forest management is confirmed by the considerable extension of the oak forests, with Quercus cerris, in Basilicata whose stands are for the most part due to transitional or irregular high stand forests

    Modello di previsione del volume dendrometrico dei popolamenti ad altofusto di cerro della Basilicata

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    La determinazione del volume dei soprassuoli forestali rappresenta un momento fondamentale sia per la stima dei boschi da sottoporre a utilizzazione sia per la redazione dei piani di gestione forestale. Nei piani di assestamento forestale si determinano non solamente le masse legnose ma si forniscono indicazioni sulle modalità del futuro trattamento. Si comprende quanto sia importante avvalersi di strumenti estimativi in grado di fornire stime attendibili del volume dei soprassuoli e contemporaneamente di avere una idea precisa sulle incertezze che si hanno nella determinazione delle masse legnose. La carenza di modelli di previsione delle masse arboree e di adeguati studi dendro-auxometrici dei boschi lucani rappresenta da anni un inconveniente nella gestione del patrimonio forestale della regione. Sovente, infatti, si fa ricorso all’utilizzo di tavole di cubatura di validità locale elaborate in altri ambiti territoriali o a tavola di cubatura generali come quelle elaborate per gli Inventari Forestali Nazionali del 1985 ([4]). Le prime lasciano dei dubbi sul piano formale per la carenza di una adeguata analisi statistica, mentre le seconde riuniscono, come per il cerro, in un unico dendrotipo diverse specie e non risultano pienamente rispondenti alle caratteristiche stereometriche dei soprassuoli di ambiti più ristretti, soprattutto di quelli in ambiente mediterraneo. Si consideri, inoltre, che i popolamenti lucani che hanno ormai, dal punto di vista strutturale, la fisionomia della fustaia, possono, per la maggior parte considerarsi dei popolamenti transitori, di origine agamica, che hanno subito negli anni interventi di avviamento all’altofusto e diradamenti che hanno influito sulla forma dei fusti. Si è reso, dunque, necessario elaborare strumenti di stima delle masse legnose che fossero pienamente rispondenti sia all’ambito geografico di interesse sia alla tipologia di soprassuoli indagati, riconducibili a popolamenti transitori o a boschi con struttura irregolare (in evoluzione naturale verso l’altofusto, a struttura generalmente biplana, e con la presenza di piante di grosse dimensioni che rappresentano i rilasci di vecchie utilizzazioni del ceduo). Il modello previsionale individuato consente di stimare il volume degli alberi, comprensivo di cimale e dei rami fino a tre centimetri di diametro, in funzione del diametro e dell’altezza totale degli alberi. Si tratta di uno strumento particolarmente idoneo a quei casi in cui è richiesta la maggiore precisione possibile nella determinazione dei volumi unitari consentendo così di superare i sovraesposti limiti della letteratura corrente
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