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    Specializzazione e TrasversalitĂ : una coppia indecidibile. UniversitĂ , beni culturali e restauro

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    The issue of specialization and/or transversality, disciplinarity and/or multi/ inter / trans / co-disciplinarity is widely discussed; this may be partly due to the fact that notions of current regional ontologies, borders and identities have been brought into question. This topic is fundamental to a number of areas within university politics and management. It is at the basis of the “Reform of knowledges” proposal by the National University Council (CUN) and the discussion around the creation of a new Master Course in Enhancement and Management of Cultural Heritage, as well as the ongoing debate on the appointment of the members of the Technical-Scientific Committees of the MiBACT. Currently, the issue is also of central importance to the ongoing work on the updating of Bachelor's and Master's Degree Courses, on teaching methods and on the skills necessary to Architecture graduates. Since the work of restoration appertains to architecture, our discipline is fully involved, especially in the face of the current crisis in the building sector and the consequent crisis of degrees and masters which refer to that sector. These areas of discussion clearly show how the theme of cultural heritage, its definition and its restoration, is of prime importance and therefore how important it is to develop a common reflection on this. The current contribution aims to offer a framework for these discussions, combined with a critical and personal reading.La questione della specializzazione e/o della trasversalità, della disciplinarità e/o della multi/inter/trans/co disciplinarità è una questione ampiamente discussa che può avere una delle sue origini nella messa in discussione delle attuali ontologie regionali, dei loro confini, delle loro identità.Nell’ambito della politica e della gestione universitaria, questa questione è alla base sia della proposta della Riforma dei saperi da parte del CUN, sia della discussione intorno alla creazione di un nuovo Corso di Laurea in Valorizzazione e gestione del patrimonio culturale, nonché del dibattito sviluppatosi per la designazione dei membri dei Comitati Tecnico-Scientifici del Mi(BA)C(T).Attualmente, il tema riprende la propria centralità nella discussione sulla manutenzione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale, sulla modalità di erogazione della didattica e sulle competenze da acquisire necessarie per i laureati in Architettura. Essendo l’attività di restauro propria della figura dell’architetto, la nostra disciplina viene a pieno titolo coinvolta, tanto più di fronte alla crisi attuale del settore delle costruzioni e alla crisi delle lauree che a quel settore si riferiscono.Le discussioni mostrano con chiarezza come il tema dei Beni Culturali, la loro definizione e il loro restauro, si trovi al centro e come sia quindi importante sviluppare una riflessione comune.Il contributo intende offrire un quadro di queste discussioni, unito a una lettura critica e personale

    Rifondazioni: invenzione delle identitĂ  e traslazione delle memorie. I paesi sommersi per la realizzazione di bacini idrici

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    This contribution is part of a wider study involving an international research group that is studying a common phenomenon in Europe: the creation of reservoirs - to generate electricity – by means of the submersion of settlements and small towns. This method has caused at least three phenomena: the disappearance of small towns and their more recent “rediscovery” for tourism purposes; the construction of new inhabited areas for populations deprived of their homes with the consequent problem linked to displacement and the construction of new identities; the transfer into the new settlements of parts of or of entire original buildings that were disassembled before submersion and that were reassembled or whose fragments were located in new buildings realized for the new settlements. All these events are related to the theme of memory and therefore also represent an opportunity to reflect on the more general problems that our country is still sadly facing, such as villages in areas at great risk of earthquake or hydro-geological instability.This contribution aims to form the basis for analysis and reflection on the strategies that the project of new settlements has put into place to avoid losing the sense of social and memorial belonging, the relationship between inhabitants and architecture but also the relationship between architecture and landform itself. Rifondazioni: invenzione delle identità e traslazione delle memorie. I paesi sommersi per la realizzazione di bacini idriciIl contributo si inserisce all’interno di un lavoro più ampio che coinvolge un gruppo di ricerca internazionale il cui obiettivo è lo studio di un fenomeno comune in Europa: la sommersione di piccoli paesi, per la realizzazione di bacini di raccolta delle acque per la produzione di energia elettrica. Queste operazioni hanno innescato almeno tre fenomeni: la scomparsa di piccoli paesi e la loro attuale “riscoperta” a fini turistici; la costruzione di nuovi centri abitati con il conseguente problema del radicamento e della costruzione di nuove identità; la traslazione, nei nuovi centri, di parti o di interi edifici antichi smontati prima della sommersione e ricostruiti o collocati all’interno di differenti assetti. Tutte azioni, queste, che chiamano in causa il tema delle memorie e costituiscono, quindi, anche l’occasione per riflettere su problemi più generali sempre attuali per il nostro Paese quali quelli relativi ai borghi nelle aree a forte rischio sismico o dissesto idro-geologico.Il contributo intende costruire le basi per un’analisi e riflessione circa le strategie che il progetto dei nuovi insediamenti ha messo in atto o meno per evitare la perdita del senso di appartenenza sociale e memoriale, intendendo quest’ultima non solo dal punto di vista del rapporto che lega gli abitanti alle architetture, ma anche dal punto di vista del legame tra abitare e forma della Terra.Il contributo si inserisce all’interno di un lavoro più ampio che coinvolge un gruppo di ricerca internazionale il cui obiettivo è lo studio di un fenomeno comune in Europa: la sommersione di piccoli paesi, per la realizzazione di bacini di raccolta delle acque per la produzione di energia elettrica. Queste operazioni hanno innescato almeno tre fenomeni: la scomparsa di piccoli paesi e la loro attuale “riscoperta” a fini turistici; la costruzione di nuovi centri abitati con il conseguente problema del radicamento e della costruzione di nuove identità; la traslazione, nei nuovi centri, di parti o di interi edifici antichi smontati prima della sommersione e ricostruiti o collocati all’interno di differenti assetti. Tutte azioni, queste, che chiamano in causa il tema delle memorie e costituiscono, quindi, anche l’occasione per riflettere su problemi più generali sempre attuali per il nostro Paese quali quelli relativi ai borghi nelle aree a forte rischio sismico o dissesto idro-geologico.Il contributo intende costruire le basi per un’analisi e riflessione circa le strategie che il progetto dei nuovi insediamenti ha messo in atto o meno per evitare la perdita del senso di appartenenza sociale e memoriale, intendendo quest’ultima non solo dal punto di vista del rapporto che lega gli abitanti alle architetture, ma anche dal punto di vista del legame tra abitare e forma della Terra. Resettlement: New Identities and Transfer of Memory. Submersion of Towns for The Creation of Reservoirs  This contribution is part of a wider study involving an international research group that is studying a common phenomenon in Europe: the creation of reservoirs - to generate electricity – by means of the submersion of settlements and small towns. This method has caused at least three phenomena: the disappearance of small towns and their more recent “rediscovery” for tourism purposes; the construction of new inhabited areas for populations deprived of their homes with the consequent problem linked to displacement and the construction of new identities; the transfer into the new settlements of parts of or of entire original buildings that were disassembled before submersion and that were reassembled or whose fragments were located in new buildings realized for the new settlements. All these events are related to the theme of memory and therefore also represent an opportunity to reflect on the more general problems that our country is still sadly facing, such as villages in areas at great risk of earthquake or hydro-geological instability.This contribution aims to form the basis for analysis and reflection on the strategies that the project of new settlements has put into place to avoid losing the sense of social and memorial belonging, the relationship between inhabitants and architecture but also the relationship between architecture and landform itself
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