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    Sexual Fantasies and Stereotypical Gender Roles: The Influence of Sexual Orientation, Gender and Social Pressure in a Sample of Italian Young-Adults

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    Differences in gender and sexual orientation are suggested to be linked to differences in the way individuals think and behave. The aim of the current study is to evaluate the effect of gender and sexual orientation on sexual fantasies and gender roles in heterosexual and gay and lesbian people. The sample was composed of 547 participants, 246 men (Mage = 28.85; SD = 9,27) and 301 women (Mage = 25,97; SD = 7,141). Within this sample, 61.8% of men and 79.4% of women were heterosexual, whereas 38.2% of men and 20.6% of women were gay and lesbian. Participants completed an online battery of questionnaires to assess their sexual orientation, sexual fantasies, and gender roles on three different dimensions. It was hypothesized that the heterosexual group would report more normative sexual fantasies (H1) and that women in general would report androgynous characteristics, which would be linked to a low degree of reported feminine ideal roles and high social pressure to conform to feminine social expectations (H2). The results showed that lesbian women scored slightly higher than heterosexual women on transgressive sexual fantasies and lower on emotional-romantic ones. Moreover, heterosexual women, but not lesbian women, showed a pattern of high social pressure to conform to feminine expectations together with lower scores in the IRQ. We found the same results on gay men but not for heterosexual men. The overall results suggest that sexual fantasies and gender roles are relatively independent concepts and are influenced by different mechanisms

    Le nuove classificazioni dei disturbi sessuali: DSM-5, ICSM 2015 e le proposte per l’ICD-11

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    Fare diagnosi di un disturbo sessuale Ăš un processo complesso. Il clinico si trova di fronte a condizioni che hanno luogo nell’interazione fra mente e corpo e che sono caratterizzate dalla scarsitĂ  di segni oggettivamente misurabili con strumenti diagnostici di laboratorio (es., analisi del sangue, raggi x, test specifici, ecc.). I sintomi sessuali vengono solitamente riportati dal paziente durante la consulenza clinica, tramite colloquio e somministrazione di test psicometrici (es., questionari, interviste, ecc.) e/o raccolti da persone vicine al paziente (es., partner, familiari). La bontĂ  della rilevazione anamnestica dipende molto dalle competenze e dall’esperienza dello specialista e la diagnosi Ăš piĂč soggetta ad errori rispetto ad altre branche della medicina. Gli esperti di tutto il mondo si trovano spesso di fronte alla necessitĂ  di trovare un linguaggio e dei criteri comuni che siano capaci di descrivere in maniera univoca le diverse condizioni patologiche e favorire delle prassi di trattamento condivise. Una definizione precisa consente lo scambio di informazioni e la comunicazione a livello globale tra i clinici, i loro pazienti e i sistemi di assistenza sanitaria

    Sexual Dysfunctional Beliefs Questionnaire (SDBQ). Translation and psychometric properties of the Italian version

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    The Sexual Dysfunctional Beliefs Questionnaire (SDBQ) is a validated and widespread measure to assess dysfunctional sexual beliefs. The study aimed to test the psychometrics of the Italian version of the SDBQ. A total of 1009 participants (422 men and 587 women, 739 healthy and 270 complaining about sexual problems) took part in the current study. Principal component analysis identified 3 factors in the male version: macho beliefs, sexual conservatism and control over sexuality. In the female version 4 factors were found: sexual conservatism, affection primacy, control over sexuality and age related beliefs. Confirmatory factorial analyses supported the adequacy of the factor structure for both genders. SDBQ showed associations with sexual functioning, differentiating between clinical and control group. This measure is useful in the assessment of sexual dysfunctions, evaluating sexual beliefs and assisting with clinical interventions aimed to work on these vulnerabilities and maintaining factors for sexual problem

    Il modello biopsicosociale e l’approccio integrato in sessuologia clinica

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    Con il movimento liberale iniziato negli anni ‘60, la sessualità si ù evoluta sotto molti aspetti, favorendo l’emancipazione e il riconoscimento dei diritti delle donne e delle minoranze sessuali. Già nel 1975 la World Health Organization (WHO) definiva la Salute Sessuale come “il risultato dell’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettivi e sociali dell’essere sessuato che consentono la valorizzazione della personalità, della comunicazione e dell’amore”. Questa definizione fu aggiornata nel 2002 in collaborazione con la World Association for Sexual Health (WAS) e descrive la Salute Sessuale come “uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale legato alla sessualità; non ù semplicemente l’assenza di malattia, disfunzione o infermità. La salute sessuale richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali, così come la possibilità di avere esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizioni, discriminazioni e violenza”

    Telephone sexual counselling and current technologies. Are helplines still effective in the social media era?

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    Summary: Helplines are common counselling services for men and women seeking advice forhealth, psychological and sexual problems. With the advent of the social media era, users havenow more possibilities to search for information about sexual health than before. Comparing therecent data of a long-standing telephone counselling service on sexual health by the Instituteof Clinical Sexology of Rome, we aimed to investigate the range of sexual concerns reported byusers, to describe the differences, if any, between male and female callers, and the changes incontents and usage in the last years. The study included selected records of the calls receivedduring the 8-year period between 2010 and 2017 (n = 1865). Users were more often men thanwomen (respectively 1253 vs. 612), aged between 26 and 45 years, medium to high education,employed, and who had not sought any previous help for their sexual concerns. The most fre-quently reported reasons to call were ‘‘male sexual dysfunctions’’ and ‘‘relational problems’’.Comparing with previous data, a decrease of requests about specific sexual dysfunctions andsexual general information is noted. Moreover, some gender peculiarities are reported, and thecounsellor actions to the user request are analysed. Although the service registered a decreaseof calls in after the social media spreading, in the last years a new increase of calls and a switchin requests’ contents has been showed. Telephone counselling is still an important and effectiveresource to elicit requests that otherwise might remain hidden; therefore, it can be a usefullink between health-care system and callers.© 2018 Elsevier Masson SAS. All rights reserved

    Assessment dei disturbi sessuali: algoritmi e strumenti psicodiagnostici

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    Un dettagliato assessment sessuale Ăš indispensabile per la valutazione dei problemi nell’area della sessualitĂ  e per la diagnosi delle disfunzioni sessuali. Il processo diagnostico si basa sulla raccolta di una approfondita storia sessuale, che comprenda l’identitĂ  sessuale (fattori sessuali biologici, identitĂ  di genere e di ruolo, orientamento), il funzionamento e l’attivitĂ  sessuale (precedenti e attuali), la salute generale e le comorbilitĂ , la relazione con il partner e i fattori interpersonali, e il ruolo delle aspettative e degli atteggiamenti culturali e personali. La terza commissione della Fourth International Consultation on Sexual Medicine ha riesaminato un cospicuo corpo di pubblicazioni rilevanti sulla valutazione diagnostica della funzione sessuale negli uomini e nelle donne, includendo i progressi compiuti nel testing specializzato sulle Disfunzioni Sessuali (DS) maschili e femminili. I risultati e le raccomandazioni della commissione sul management delle DS (Hatzichristou et al., nel 2016) saranno il binario guida di questo capitolo. A questi si aggiungono i suggerimenti evidenziati nei volumi The EFS/ESSM Syllabus on Clinical Sexology (Kirana et al., 2013) e The ESSM Manual of Sexual Medicine (Reisman et al., 2015), che ad oggi rappresentano gli orientamenti per il curriculum europeo in sessuologia clinica e medicina sessuale. A livello nazionale, l’esperienza dell’Istituto di Sessuologia Clinica (ISC) di Roma Ăš rilevante rispetto ai contributi scientifici (volumi e articoli) in tema di assessment e diagnosi delle DS. L’ISC ha sviluppato un protocollo clinico che associa ai colloqui di consulenza una batteria di test costruita ad hoc seguendo i piĂč recenti sviluppi di scale e questionari internazionali. Il protocollo, usato a scopo clinico e di ricerca, viene rivisto ogni due anni e costituisce la cornice di riferimento del capitolo

    Eiaculazione ritardata e altri disturbi dell’orgasmo

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    L’orgasmo Ăš uno stato psicofisico che porta l’individuo ad esperire il massimo grado di piacere erotico-sessuale. Rappresenta una condizione estremamente soggettiva, che puĂČ variare di volta in volta e che si connota di peculiaritĂ  corporee, psicologiche, emotive, relazionali e socioculturali (Perelman e Watter, 2013). All’interno del ciclo della risposta sessuale maschile, solitamente l’orgasmo (sensazione di grande piacere) Ăš associato all’eiaculazione (emissione del liquido seminale). I due fenomeni distinti si manifestano contemporaneamente, tanto da portare molte persone a credere che si tratti di una manifestazione unica e inscindibile. Talvolta perĂČ, orgasmo ed eiaculazione possono verificarsi in maniera indipendente, dando vita a situazioni molteplici. Ad esempio, l’eiaculazione puĂČ avvenire senza l’orgasmo, oppure la persona puĂČ raggiungere l’orgasmo senzaemissione di liquido seminale (Jannini et al., 2002)

    Conseils sexuels par tĂ©lĂ©phone et technologies actuelles. Les lignes d’assistances tĂ©lĂ©phoniques sont-elles encore efficaces Ă  l’ùre des mĂ©dias sociaux?

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    Les lignes d’assistance sont des services de conseil communs pour hommes etfemmes cherchant des conseils de santĂ©, et sur des problĂšmes psychologiques et sexuels.Avec l’avĂšnement des rĂ©seaux sociaux, les utilisateurs ont maintenant plus de possibilitĂ©sd’informations sur la santĂ© sexuelle qu’auparavant. En comparant les donnĂ©es rĂ©centes d’unlong entretien d’un service de conseil tĂ©lĂ©phonique de santĂ© sexuelle par l’institut de sexologieclinique de Rome, nous avons examinĂ© la gamme de prĂ©occupations sexuelles rapportĂ©es par lesutilisateurs, dĂ©crit les diffĂ©rences, le cas Ă©chĂ©ant, entre les interlocuteurs masculins et fĂ©mi-nins et les changements du contenu et d’utilisation dans les derniĂšres annĂ©es. L’étude a inclusdes enregistrements choisis parmi les appels recžus durant une pĂ©riode de 8 ans de 2010 Ă  2017(n = 1865). Les utilisateurs Ă©taient plus souvent des hommes que des femmes (respectivement1253 contre 612), ĂągĂ©s de 26 Ă  45 ans, avec des degrĂ©s d’études moyen Ă  supĂ©rieur, employĂ©s,et qui n’avaient pas prĂ©cĂ©demment cherchĂ© d’aide pour leurs prĂ©occupations sexuelles. Lesraisons d’appel les plus frĂ©quentes Ă©taient « les dysfonctions sexuelles masculines » et « lesproblĂšmes relationnels ». En comparant avec les donnĂ©es prĂ©cĂ©dentes, on a pu observer une diminution des demandes sur les dysfonctions sexuelles spĂ©cifiques et les informations sexuellesgĂ©nĂ©rales. De plus, quelques particularitĂ©s de genre ont Ă©tĂ© constatĂ©es et les rĂ©ponses desconseillers aux demandes des utilisateurs ont Ă©tĂ© analysĂ©es. Bien que le service ait enregistrĂ©une diminution d’appels entrants aprĂšs le dĂ©veloppement des mĂ©dias sociaux, il s’est produitces derniĂšres annĂ©es une nouvelle augmentation d’appels et un changement du contenu desdemandes. Le conseil tĂ©lĂ©phonique est toujours une ressource importante et efficace pourĂ©lucider des problĂšmes qui, autrement, resteraient cachĂ©s ; cela peut donc, ĂȘtre un lien utileentre le systĂšme de santĂ© et les interlocuteurs.© 2018 Elsevier Masson SAS. Tous droits rĂ©servĂ©s
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