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    Tevere bene comune ovvero come ritrovare un rapporto fra il fiume e la cittĂ 

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    Nell’ambito della call for papers internazionale DIVERSEcity promossa all’interno della programmazione della Biennale dello Spazio Pubblico 2019 sono stati selezionati i migliori contributi saggistici e progettuali su temi e parole chiave inerenti alla programmazione della Biennale, declinati nell’ambito dei 17 obiettivi che l’Organizzazione delle Nazioni Unite, nel 2015, ha identificato per individuare le ineludibili azioni tese al miglioramento dello sviluppo del pianeta in termini di sostenibilità ed equità, per sollecitare un approccio critico, per favorire un dialogo multidisciplinare a partire dalla relazione tra spazi pubblici e diversità. La partecipazione, aperta alle differenti competenze disciplinari, è stata finalizzata alla realizzazione di una pubblicazione digitale, edita dal CNAPPC, i cui materiali sono consultabili on line (in attesa dell’attribuzione di ISBN) al sito http://www.cittacreative.eu/ Il contributo presentato ha partecipato alla call, è stato presentato nell’ambito delle giornate della Biennale il pomeriggio del 31 maggio (aula Nervi). Il contributo nasce dalla ricerca sul Rapporto fiume città, portata avanti nell'ambito del Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla foce. Il Contratto di Fiume è uno strumento relativamente sconosciuto, non convenzionale, ma occasione in molte Regioni italiane per superare i problemi di coerenza fra livelli di governo e far partecipare i cittadini coinvolgendoli nel processo di costruzione del Contratto. A Roma nel giugno 2017, grazie ad Agenda Tevere onlus, è stato firmato il Manifesto di Intenti del CdF Tevere da Castel Giubileo alla Foce che coinvolge, amministrazioni pubbliche, università, enti di ricerca, ordini professionali, imprenditori privati, ma soprattutto associazioni territoriali e di volontariato. Fra i tavoli di lavoro attivati dopo la stesura del Manifesto, uno, in particolare, coordinato da Antonella Galassi, ricercatore del Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell'Architettura, e composto da docenti e dottorandi del Dipartimento PDTA e del Dipartimento DIET, da architetti dell'AIAPP, da Tecnici dell'Autorità di Bacino del Tevere e da responsabili di associazioni culturali e sportive si caratterizza per rispondere all’obiettivo del recupero del Tevere come bene comune e del rapporto tra la città e il suo fiume attraverso quattro temi chiave: il paesaggio urbano, perché il Tevere è un tutt’uno con la città ed è elemento identitario alla scala urbana; lo spazio pubblico, perché il Tevere deve tornare ad essere un luogo della città, componente urbana essenziale e luogo di aggregazione rappresentativo delle eterogenee identità fluviali e urbane; la fruizione sostenibile, perché il Tevere deve essere un luogo per la città, luogo di usi urbani contemporanei, compatibili con le diverse componenti ambientali e paesaggistiche; la partecipazione attiva, perché gli interventi di trasformazione sul Tevere debbono essere condivisi nella città, coinvolgendo le molteplici associazioni che da anni si impegnano per la tutela e la riqualificazione del Fiume e del suo contesto e per un diverso rapporto fiume/città.This chapter is the result of the call for papers Diversecity, promoted within the programming of the Biennale of Public Space 2019. The best essay and design contributions on themes and key words related to the programming of the Biennale were selected, declined in the context of the 17 objectives 'The United Nations Organization, in 2015, choosen to identify the actions for improving the development of the planet (sustainability and equity),soliciting a critical approach, favoring a multidisciplinary dialogue starting from the relationship between public spaces and diversity . The participation, open to the different disciplinary competences, was finalized to the realization of a digital publication, published by the CNAPPC, whose materials can be consulted online (pending the attribution of ISBN) to the site http://www.cittacreative.eu / The present contribution regarding Tiber river and River Contract value participated in the call and explained during the Biennale days. The River Contract is an unconventional planning procedure able to promote participation on issues of recovery and enhancement of rivers. In 2017, in Rome started the procedure for the signing of the River Contract of the Tiber from Castel Giubileo to the Foce by Agenda Tevere. Among the work tables, one aims to recover the Tiber as a common good and the relationship between the city and its river through four key themes: the urban landscape; public space; sustainable use; active participation
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