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Nuove terapie per curare l\u2019infezione da Helicobacter pylori
L\u2019infezione da H. pylori \ue8 la causa principale della maggior parte delle ulcere peptiche (gastriche e duodenali) e dei MALT-linfomi gastrici a basso grado di malignit\ue0. Sebbene l\u2019associazione tra H. pylori e la dispepsia non ulcerosa sia ancora dibattuta, due recenti meta-analisi hanno chiaramente dimostrato un significativo guadagno terapeutico nel curare l\u2019infezione in questi pazienti. Inoltre, un recente studio prospettico e randomizzato, che ha coinvolto 500 pazienti dispeptici seguiti per 6,7 anni, ha dimostrato che l\u2019eradicazione batterica in questi pazienti determina un vantaggio sul piano costo-efficacia a lungo termine. Per quanto concerne il possibile ruolo di H. pylori nella patogenesi di alcune patologie extra-digestive (cardiopatia ischemica, fenomeno di Raynaud, cefalea, orticaria cronica, acne rosacea ed encefalopatia epatica) i dati sono molto controversi e, generalmente, negativi se si eccettuano alcune forme di piastrinopenia autoimmune ed alcune forme di anemia sideropenica.
Ad oltre 20 anni dalla sua identificazione, non disponiamo ancora oggi di una terapia in grado di curare l\u2019infezione da H. pylori in tutti i pazienti. Secondo le attuali Linee Guida europee, un trattamento \u201cideale\u201d dovrebbe essere efficace (eradicazione >90%), ben tollerato, di breve durata e, per quanto possibile, di basso costo. Una triplice terapia di 7 giorni, comprendente un inibitore della pompa protonica, la claritromicina e l\u2019amossicillina o il metronidazolo \ue8 stata designata come trattamento \u201cstandard\u201d di prima linea. Tale combinazione di farmaci, generalmente ben tollerata, di breve durata e di basso costo, \ue8 risultata essere molto efficace in diversi studi effettuati principalmente nella prima met\ue0 degli anni \u201990. Tuttavia, vi \ue8 una crescente evidenza che l\u2019efficacia di questi schemi di trattamento sia in progressiva diminuzione. Infatti, in un\u2019ampia meta-analisi che ha incluso 5.866 pazienti, \ue8 stato calcolato che la percentuale di eradicazione batterica con le triplici terapie standard \ue8 pari al 79% . In studi pi\uf9 recenti, eseguiti in diversi paesi europei, \ue8 stata osservata una probabilit\ue0 di successo terapeutico notevolmente pi\uf9 bassa, con percentuali di eradicazione talvolta inferiori al 45%. L\u2019efficacia della triplice terapia \ue8 risultata altrettanto deludente quando \ue8 stata utilizzata al di fuori di studi controllati. Infatti, da un\u2019interessante osservazione italiana \ue8 emerso che la percentuale di eradicazione batterica raggiunta dalle triplici terapia standard nella pratica clinica \ue8 solo del 6176%. La riduzione dell\u2019efficacia di queste terapie potrebbe dipendere, almeno in parte, dallo sviluppo di resistenza batterica agli antibiotici che sembra essere in aumento, soprattutto nei confronti della claritromicina e del metronidazolo. Questi dati suggeriscono chiaramente quanto sia necessario poter disporre di nuovi schemi di trattamento pi\uf9 efficaci per fronteggiare in maniera adeguata l\u2019infezione batterica cronica pi\uf9 diffusa al mondo
Reinterpreting the relationship between centre and periphery: Pilgrimage and sacred spatialisation among Polish and Congolese communities in Britain
Pilgrimage in Britain has been transformed through the process of global migration since the end of the Second World War. In this article we focus on changes taking place within Christian pilgrimage through an analysis of the ways in which the relationship between centre and periphery has been reinterpreted. The first case study involves Polish pilgrims at a Roman Catholic shrine in the Kent countryside while the other focuses on Congolese Kimbanguists. The comparison reveals the ways in which global flows of people and ideas mediated through transnational networks have helped to blur the ideological boundaries between different Christian traditions. Furthermore, local places in the periphery are reinterpreted in conditions of increasing complexity where sacred centres in the countries of origin have to adapt to the emergence of new peripheries, which link up with other peripheries in the Kimbanguist case, and with differences between 'old' and 'new' Poles (settlers and sojourners) in the Polish example
What Price Salvation? The Exchange of Salvation goods between India and the West
Does Weber's notion of salvation goods, along with the connected one of the religious market, apply to the modern history of yoga? The case study chosen here (the yoga of Pattabhi Jois) clearly shows that these notions highlight many aspects of the expansion of yoga into a global market product. However, the notion of salvation goods resists the new hermeneutical situation of encounter and has to be adapted to the present situation of religious "patchwork". The notion of religious market lacks depth to describe the various understandings and appropriations of yoga in precise historical situations. Other aspects of the current global status of yoga may be highlighted by applying the concept of pilgrimage.
La notion de bien de salut que nous lègue Max Weber et la notion de marché religieux qui en découle peuvent-elles s'appliquer à l'histoire moderne du yoga? L'étude de cas que nous consacrons au yoga de Pattabhi Jois montre que ces notions éclairent bien certains aspects de l'expansion du yoga en tant que produit d'un marché globalisé. Cependant la notion de bien de salut résiste à une réflexion de type herméneutique sur les processus de rencontres et doit être adaptée à la situation contemporaine, ou` les religions se présentent comme des ensembles composites. La notion de marché religieux ne permet pas d'expliquer les diverses compréhensions et appropriations du yoga dans des situations historiques précises. D'autres aspects de la situation du yoga sont mieux explicités si on prend le concept de pèlerinage comme point de référence