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    Integrated analytical approach in veal calvesadministered the anabolic androgenic steroidsboldenone and boldione: urine and plasma kineticprofile and changes in plasma protein expression

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    Surveillance of illegal use of steroids hormones in cattle breeding is a key issue to preserve human health. To this purpose, an integrated approach has been developed for the analysis of plasma and urine from calves treated orally with a single dose of a combination of the androgenic steroids boldenone and boldione. A quantitative estimation of steroid hormones was obtained by LC-APCI-QMS/ MS analysis of plasma and urine samples obtained at various times up to 36 and 24 h after treatment, respectively. These experiments demonstrated that boldione was never found, while boldenone a- and b-epimers were detected in plasma and urine only within 2 and 24 h after drug administration, respectively. Parallel proteomic analysis of plasma samples was obtained by combined 2-DE,MALDI-TOF-MS and mLC-ESI-IT-MS/MS procedures. A specific protein, poorly represented in normal plasmasamples collected before treatment,was found upregulated even 36 h after hormone treatment.Extensivemassmapping experiments proved this component as an N-terminal truncated form of apolipoprotein A1 (ApoA1), a protein involved in cholesterol transport. The expression profile of ApoA1 analysed byWestern blot analysis confirmed a significant and time dependent increase of thisApoA1 fragment. Then, provided that further experiments performed with a growth-promoting schedule will confirm these preliminary findings, truncated ApoA1 may be proposed as a candidate biomarker for steroid boldenone and possibly other anabolic androgens misuse in cattle veal calves, when no traces of hormones are detectable in plasma or urine

    Parametri e modelli farmacocinetici

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    Introduzione ai principali modelli e ai parametri farmacocinetici per la definizione delle posologie e della frequenza dei trtattamenti farmacologic

    Valutazione del rischio connesso allla presenza di residui di contaminanti e farmaci veterinari nelle derrate alimentari

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    Il capitolo illustra la procedura di valutazione del rischio da residui di farmaci negli alimenti di origine animale, come previsto dal Reg. EC 2377/9

    Residui nelle uova

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    Caratteristiche della cinetica di eliminazione dei farmaci impiegati nelle galline ovaiole. Distribuzione dei residui tra tuorlo e albume

    Environmental risk assessment of antibacterial agents using an in vitro test

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    Algal toxicity of antibacterial agents used in intensive farming was investigated. The growth-inhibiting effects of oxytetracycline (OTC), sulphametazine (SMZ) and tylosin (TYL) were investigated by a modified test procedure based on the procedure described in the ISO 8692 (1989) protocol on the freshwater green alga Selenastrum capricornutum. Algal growth was measured as increased chlorophyll concentration. The chlorophyll was extracted with ethanol and fluorometrically determined. Results were quantified in terms of growth rates using Weibull equation to describe the concentration response relationship. The toxicity (EC50 value, mg/l) were: OTC, 4,17; SMZ, 10,7;TYL, 0,949, respectively

    Valutazione del rischio di trattamenti illeciti nel bovino da carne con desametasone mediante l\u2019impiego di cortisolo e 6beta-idrossicortisolo in campioni di urina

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    Il 6beta-idrossicortisolo (6betaOH-F) nell\u2019uomo e in molti animali tra cui il bovino, \ue8 uno dei metaboliti del cortisolo (F) prodotti a livello epatico. Il 6betaOH-F \ue8 escreto nelle urine in forma non coniugata e rappresenta l\u20191% del totale dei metaboliti del cortisolo nell\u2019uomo (Galteau et al., 2003). Ged et al. (1989) furono i primi a dimostrare che la trasformazione del cortisolo in 6betaOH-F \ue8 catalizzata dal CYP3A e quindi il monitoraggio della sua concentrazione urinaria pu\uf2 essere utilizzato come marker in vivo dell\u2019induzione e dell\u2019inibizione delle isoforme CYP3A (Galteau et al., 2003). L\u2019urina \ue8 una matrice molto complessa, la cui composizione, le propriet\ue0 chimico-fisiche ed anche le concentrazioni di biomarcatori fisiologici possono essere influenzate nella stessa specie bovina da fattori quali l\u2019alimentazione, l\u2019et\ue0 e le condizioni di stabulazione ed anche eventuali trattamenti farmacologici. L\u2019urina \ue8 una matrice che pu\uf2 essere facilmente raccolta in allevamento, senza causare situazioni stressanti per gli animali, e congelata pu\uf2 essere conservata per tempi relativamente lunghi. I meccanismi che regolano la liberazione di F endogeno sono molto articolati. Le modalit\ue0 di regolazioni caratteristiche dell\u2019asse ipotalamo \u2013 ipofisi - surrene (HPA) sono tre: - il ritmo circadiano della steroidogenesi basale; - l\u2019incremento della steroidogenesi in risposta allo stress (Schimmer et al., 2006). - la regolazione a feedback negativo da parte dei corticosteroidi surrenalici. Quindi le variazioni di cortisolo e del suo metabolita possono dare delle indicazioni di eventuali trattamenti con corticosteroidi. Inoltre una volta valutate separatamente le concentrazioni di F e del suo metabolita 6betaOH-F il rapporto tra 6betaOH-F e cortisolo permette di normalizzare eventuali differenze di produzione di 6betaOH-F dovute alle variazioni del ritmo circadiano e alla variabilit\ue0 individuale (Ohno et al., 2000). Nella prima fase del lavoro i campioni di urina raccolti dai vitelli appartenenti ai diversi gruppi sperimentali sono stati analizzati al fine di determinare la concentrazione urinaria di cortisolo (F) e 6beta-idrossicortisolo (6betaOH-F) utilizzando un metodo RIA e un metodo ELISA, rispettivamente. Prima di passare all\u2019esecuzione delle indagini sui vari gruppi sottoposti a trattamenti \ue8 stato necessario procedere alla validazione dei due metodi utilizzati (RIA e ELISA) con urine di vitelli prelevati da animali controllo quindi non trattate e filtrate su carbone attivo per valutare adeguatamente le performance dei metodi applicati utilizzando il protocollo messo a punto da Simontacchi et al. (1997). Il pattern di escrezione urinaria del cortisolo e del suo metabolita negli animali trattati sperimentalmente con desametazone, identificato attraverso l\u2019utilizzo dei test di screening RIA ed ELISA, \ue8 stato successivamente confermato mediante analisi in spettrometria di massa (LC-MS/MS). La concordanza dei risultati ha dimostrato che cortisolo e 6beta-idrossicortisolo possono essere considerati efficaci marcatori di trattamento illecito con desametazone. Infatti l\u2019effetto della loro ridotta escrezione nelle urine \ue8 pi\uf9 duraturo della eliminazione di desametazone somministrato, quindi rappresenta un valido supporto nell\u2019indagine preliminare per la valutazione dei trattamenti illeciti in allevamento. In particolare il contenuto urinario di cortisolo, \ue8 risultato il parametro caratterizzato da maggior capacit\ue0 discriminante; la sua valutazione mediante test RIA consente di eseguire piani di sorveglianza conoscitivi in allevamento, su larga scala con costi contenut

    Marker urinari indiretti dell'uso non autorizzato di corticosteroidi nel bovino da carne

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    In a preliminary study the reduced urine excretion of cortisol (F) and 6β-hydroxycortisol (6βOH-F) in cattle treated per os with low doses of dexamethasone (DEX) was proved. To assess the potential of these parameters as indirect markers of illegal use of corticosteroids, the concentration of F and of 6βOH-F were evaluated (by RIA and by ELISA, respectively) in urine samples collected from 40 beef cattle at the slaughterhouse. Four animals were considered to be suspected for corticosteroid treatments as F concentration in urine was below the cut-off value of 1 ng/mL
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