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    Le problematiche sanitarie nei prodotti ready-to-eat di origine animale

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    Dato l’enorme sviluppo dei prodotti ready-to-eat (RTE), prodotti il cui consumo continua a crescere, in particolare a seguito della pandemia di SARS-CoV-2, l'obiettivo del mio elaborato è quello di illustrare le motivazioni di questo incremento e di valutare i principali rischi riguardanti gli alimenti ready-to-eat di origine animale. Nel mio elaborato descrivo le diverse tipologie di prodotti ready-to-eat e analizzo le motivazioni che possono spingere il consumatore all'acquisto di questa categoria di prodotti. Inoltre vengono illustrate le principali problematiche sanitarie di origine biologico e chimico associate al consumo di prodotti RTE, analizzando i dati epidemiologici pubblicati nell'ultimo rapporto EFSA sulle zoonosi del 2019. Infine, sono illustrati i principali interventi di prevenzione da applicare in ambito industriale e domestico al fine di ridurre tossinfezioni alimentari in campo umano

    Influenza della metodologia di cottura di salsa di pomodoro sul profilo in carotenoidi, tocoferoli e composti volatili della frazione aromatica

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    Lo scopo di questa tesi è studiare come diverse tecniche di cottura (Roner®, Thermomix® e padella) e l'aggiunta di sottoprodotti del pomodoro (semi e bucce) influenzino la composizione in carotenoidi e tocoferoli e l’aroma di una salsa di pomodoro (preparata con passata di pomodoro ed olio). Inoltre, si intende esaminare come le variabili temperatura (70°C e 90°C) e tempo di cottura (15 e 30 minuti) possano modificare la concentrazione di tali composti minori nella salsa, modulandone potenzialmente la biodisponibilità nel prodotto finale. L'aggiunta di buccia e semi ha la finalità di evidenziare se tali sottoprodotti possano migliorare la biodisponibilità di carotenoidi e tocoferoli e influenzare il profilo in composti volatili. La sperimentazione esplora l'efficacia delle tecniche di cottura nell'estrazione dalla matrice vegetale di tali composti minori, considerando la disponibilità di ossigeno e le modalità di riscaldamento. L'obiettivo finale è comprendere come ottimizzare le tecniche di preparazione delle salse di pomodoro per massimizzarne sia il valore nutrizionale (vitamina E o tocoferoli e pro-vitamina A o carotenoidi), sia l’aroma. Per tale sperimentazione sono stati preparati 24 campioni, considerando le variabili in studio (tecnica di cottura, presenza o assenza di buccia e semi, tempo e temperatura di cottura) che sono stati successivamente sottoposti ad analisi mirate alla determinazione dei componenti minori d’interesse. Nello specifico, per l’identificazione di carotenoidi e tocoferoli è stato impiegato uno spettrometro di massa a triplo quadrupolo, mentre per la quantificazione è stato invece utilizzato un sistema UPLC accoppiato a un rivelatore diode array (DAD). La determinazione del profilo in composti volatili è stata eseguita mediante tecnica SPME-GC-MS
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