96 research outputs found

    AMYLOIDOSIS AND INFLAMMATORY BOWEL DISEASE: FACT OR MITH?

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    Inflammatory Bowel Disease (IBD), which includes both Crohn's Disease (CD) and Ulcerative Colitis (UC), is a chronic idiopathic inflammatory disorder affecting the gastrointestinal tract. Extraintestinal manifestations (EIM) are common in patients with IBD, and occur in 6-47% of patients with CD or UC. EIM can involve organs other than the gastrointestinal tract such as skin, eyes, joints, biliary tract and kidneis. Renal and urinary involvement particularly occurs in 4-23% of patients with IBD. Among the renal complications of IBD, seconfary amyloidosis (AA-type, AAA) is a rare but serious complication. renal amyloidosis has been proven to be the most common lethal manifestation of IBD-associated amyloidosis, since renal involvement rapidly leads to end-stage renal failure. A few studies suggest that AAA is more prevalent in CD than in UC, mainly occurring in male patients with an extensive long-lasting and penetrating ddisease pattern. The therapeutic approaches of IBD-associated AAA are based both on control of the chronic inflammatory process that causes the production and storage of serum amyloid A (SAA), which is a precursor of the amyloid, as well as on destabilizing amyloid fibrils so that they can no longer maintain their pleated sheet configuration; however, in patients with end-stage renal disease, the only therapeutic options still available are hemodyalisis and renal transplantation. Whether effective treatment exists for AAA remain controversial

    POUCHITIS: A TRIDIMENSIONAL VIEW

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    The preferred surgical treatment of ulcerative colitis (UC) and familial adenomatous polyposis (FAP) is represented by proctocolectomy with ileal pouch-anal anastomosis (IPAA). However, patients with UYC who have undergone IPAA are prone to develop several complications, which include surgery related/mecchanical complications; inflammatory or infectious disoreders; dysplasia or neoplasia; and systemic or metabolic disorders. Pouchitis, which is defined as the acute and/or chronic inflammation of the ileal reservoir, represent the most common long-term adverese sequela after IPAA. Gut microbiota play a pivotal role in the initiation and disease progression of pouchitis. Pouchitis can be classified according to the activity of the disease, the duration of the symptoms, the pattern of the disease or response to antibiotic therapy. Patients with IPAA for UC tend to experience a variety of symptoms that may eventually lead to pouch excision thereby necessitating the construction of a permanent ileostomy. To date, the ethiology, the diagnosis and the medical management of pouchitis represent a clinical challenge. In fact pouchitis range from a disease with an acute antibiotic-responsive presentation to a chronic antibiotic-refractory form, with subsequent different disease mechanism and clinical course. A tridimensional and multidisciplinar approach, including endoscopy, histology, and laboratory testing is widely helpful to identify the diferent phenotypes of the disease and to manage correctly its treatment

    Egnazia nel Medioevo

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    La guida al nuovo allestimento del MArE - Museo Nazionale Archeologico di Egnazia ‘Giuseppe Andreassi’ è pensata con diversi livelli di approfondimento, come introduzione esplicativa per gli studiosi e al contempo come supporto utile alla visita per i non addetti ai lavori. In questo volume, il capitolo di G. Mastrocinque su Egnazia nel Medioevo racconta, sulla base dei risultati delle indagini più recenti, la fase conclusiva della vicenda dell'insediamento che interessa in particolare l'acropoli e il territorio, sottoposto negli ultimi anni a ricognizione sistematica coordinata dall'autore

    La ricerca continua…per un museo dinamico

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    La guida al nuovo allestimento del MArE - Museo Nazionale Archeologico di Egnazia ‘Giuseppe Andreassi’ è pensata con diversi livelli di approfondimento, come introduzione esplicativa per gli studiosi e al contempo come supporto utile alla visita per i non addetti ai lavori. Nel capitolo conclusivo del volume, l'intervento di G. Mastrocinque vuole avviare la condivisione anche delle ultime acquisizioni, maturate con le indagini svolte dopo il riallestimento del Museo e recepite nel Museo attraverso approfondimenti mirati, esposizione di nuove scoperte e ampliamento dei supporti multimediali, in una esposizione che si alimenta continuamente delle novità della ricerca, grazie all'interazione efficace tra Università e Direzione del Museo

    Progetto al calcolatore di linee di comunicazione ottica intersatellite con laser a diodo

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    A causa della elevata capacità di canale e delle moderate richieste di peso, volume e potenza a bordo di satelliti o sonde spaziali la tecnologia dei laser a diodo è oggi considerata risolutiva per numerose applicazioni di natura spaziale, dalle comunicazioni alla telemetria. Mettendo in evidenza i più recenti sviluppi discuteremo i principali criteri di progetto – che abbiamo formalizzato in programma Fortran – di tali linee di segnalazione ottica. Illustreremo e caratterizzeremo in sintesi con scenari di applicazione problemi e soluzioni tecniche relativi a rivelazione, strumentazione ottica, modulazione della sorgente laser, puntamento, acquisizione, inseguimento, elettronica, indurimento per l’applicazione spazio, codifica di messaggio

    Optical responsivities of passive satellites for laser tracking

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    The Fournet equation for optical cross-sections of trihedral prisms in relativistic velocity aberration conditions is used to calculate the responsivities of spherical-array passive satellites for laser tracking at unusual – till now –wave-lenghts in this domain, likely to be used in the future as a consequence of the development of tunable vibronic lasers. A parametric correction to be applied in this equation when Fresnel-prism-satellites are investigated is introduced to renormalise the diffraction areas with respect to the case of metal-coated prisms and compute the optical efficiency of total internal reflection systems. The theoretical results are found in good agreement with a few available experimental and theoretical data. Optical link-budgets are established and discussed for some cases of interest

    Mastrocinque, G

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    Egnazia in età romana - Spazio IX

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    La guida al nuovo allestimento del MArE - Museo Nazionale Archeologico di Egnazia ‘Giuseppe Andreassi’ è pensata con diversi livelli di approfondimento, come introduzione esplicativa per gli studiosi e al contempo come supporto utile alla visita per i non addetti ai lavori. In questo volume, il capitolo di G. Mastrocinque, dedicato alla città romana, si concentra sul rapporto tra i materiali in esposizione e gli spazi monumentali e residenziali della città da cui provengono, con l'obiettivo di far dialogare museo e Parco archeologico per una fruizione integrata, potenziata attraverso i risultati delle ricerche più recenti, condotte dallo stesso autore

    Onda materiale e onda di vuoto

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    Nel modello detto degli oscillatori di Bernoulli la funzione d’onda possiede due componenti, quella collegata all’onda materiale e quella “libera” di vuoto. Quest’ultima si annulla nel dominio quantico, dove l’interazione della particella col vuoto è più intensa. Nel limite semiclassico, invece, è la componente d’onda materiale che si estingue, insieme al gradiente dell’autofunzione di massa (quest’ultima tende alla massa reale della particella). Ma il potenziale quantico persiste e nella funzione d’onda resta, come residuo, l’onda “libera” di vuoto. Essa è generata dal moto classico senza controreazione. Anche in termini di interpretazione, si può adattare il postulato di Bohr in modo da tener conto di tale componente. Con l’aiuto del postulato ergodico, reinterpretiamo allora il caso classico tenendo conto del valore reale della costante di Planck (senza obbligarci al cosiddetto “limite per h che tende a zero”)
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