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    Analysis of predictive factors influencing dupilumab continuation rate in adult patients with atopic dermatitis. results from an italian multicenter study

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    Objectives: The purpose of this study was to analyze the drug survival rate of dupilumab up to 2 years in a large real-world cohort of adult patients affected by moderate/severe atopic dermatitis (AD), and to investigate the clinical, demographic and predictive factors influencing the patients’ treatment persistence. Material and methods: This study included adult patients affected by moderate-to-severe AD treated with dupilumab for at least 16 weeks who visited 7 dermatologic outpatient clinics in Lazio, Italy, from January 2019 until August 2021. Results: A total of 659 adult patients (345 male [52.3%], mean age: 42.8 years) with an average treatment duration of 23.3 months were enrolled in the study. Overall, 88.6% and 76.1% of patients were still on treatment after 12 and 24 months, respectively. The drug survival rate for discontinuation due to AEs and dupilumab ineffectiveness was 95.0% at 12 months and 90.0% at 24 months. The main reasons for drug discontinuation included inefficacy (29.6%), failed compliance (17.4%), persistent efficacy (20.4%) and adverse events (7.8%). Adult AD onset (≄18 years) and EASI score severity measured at the last follow-up visit were the only factors significantly associated with lower drug survival. Conclusion: This study revealed an increased cumulative probability of dupilumab survival at 2 years, reflected by a sustained effectiveness and a favorable safety profile of the drug

    Acne comedonica e infiammatoria: un nuovo protocollo per un approccio globale al trattamento

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    Introduzione. La chemioesfoliazione nel trattamento dell\u2019acne comedonica ed infiammatoria \ue8 efficace, economica e di facile esecuzione. Essa pu\uf2 realizzarsi per mezzo di peeling a base di acido salicilico ad una concentrazione del 30%. L\u2019acido salicilico \ue8 dotato di attivit\ue0 cheratolitica, propriet\ue0 antinfiammatorie ed anticomedogeniche e la sua azione \ue8 rafforzata dal contemporaneo utilizzo di trietilcitrato e dell\u2019etillinoleato. Obiettivi. Valutare efficacia e tollerabilit\ue0 di un programma terapeutico per l\u2019acne comedonica ed infiammatoria, basato sull\u2019utilizzo di peeling a base di acido salicilico al 30% e di una emulsione olio in acqua contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico. Materiali e metodi. Sono stati reclutati 54 pazienti (40 femmine e 14 maschi) con acne di grado lieve, moderato e grave (et\ue0: 14-37; et\ue0 media: 22.11). Per la valutazione della gravit\ue0 dell\u2019acne ad inizio trattamento (T0) e dell\u2019efficacia di questo ultimo dopo 8 settimane (T2) dal suo inizio \ue8 stato utilizzato il Global Acne Grading System (GAGS). Sono stati utilizzati peeling a base di acido salicilico (30%) ogni due settimane per un totale di 8 settimane. Terapia domiciliare: detersione del viso e applicazione biquotidiana per 8 settimane di una emulsione olio in acqua contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico. Risultati. Al termine delle 8 settimane di trattamento, tutti i pazienti hanno mostrato una significativa riduzione del numero di comedoni, papule, pustole e cisti. A T0 veniva registrato uno score medio pari a 20.3, mentre a T2 uno score medio pari a 10.35, con una riduzione statisticamente significativa del GAGS pertanto del 50% circa (p < 0.0001). Una eccellente tollerabilit\ue0 e, conseguentemente, un elevato grado di aderenza al trattamento sono stati riscontrati nella maggior parte dei pazienti. Conclusioni. L\u2019adesione un programma terapeutico, basato sull\u2019utilizzo di peeling a base di acido salicilico al 30% e di una emulsione contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico pu\uf2 considerarsi efficace e ben tollerata nel trattamento dell\u2019acne comedonica e infiammatoria

    Acne comedonica e infiammatoria: un nuovo protocollo per un approccio globale al trattamento

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    Introduzione. La chemioesfoliazione nel trattamento dell\u2019acne comedonica ed infiammatoria \ue8 efficace, economica e di facile esecuzione. Essa pu\uf2 realizzarsi per mezzo di peeling a base di acido salicilico ad una concentrazione del 30%. L\u2019acido salicilico \ue8 dotato di attivit\ue0 cheratolitica, propriet\ue0 antinfiammatorie ed anticomedogeniche e la sua azione \ue8 rafforzata dal contemporaneo utilizzo di trietilcitrato e dell\u2019etillinoleato. Obiettivi. Valutare efficacia e tollerabilit\ue0 di un programma terapeutico per l\u2019acne comedonica ed infiammatoria, basato sull\u2019utilizzo di peeling a base di acido salicilico al 30% e di una emulsione olio in acqua contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico. Materiali e metodi. Sono stati reclutati 54 pazienti (40 femmine e 14 maschi) con acne di grado lieve, moderato e grave (et\ue0: 14-37; et\ue0 media: 22.11). Per la valutazione della gravit\ue0 dell\u2019acne ad inizio trattamento (T0) e dell\u2019efficacia di questo ultimo dopo 8 settimane (T2) dal suo inizio \ue8 stato utilizzato il Global Acne Grading System (GAGS). Sono stati utilizzati peeling a base di acido salicilico (30%) ogni due settimane per un totale di 8 settimane. Terapia domiciliare: detersione del viso e applicazione biquotidiana per 8 settimane di una emulsione olio in acqua contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico. Risultati. Al termine delle 8 settimane di trattamento, tutti i pazienti hanno mostrato una significativa riduzione del numero di comedoni, papule, pustole e cisti. A T0 veniva registrato uno score medio pari a 20.3, mentre a T2 uno score medio pari a 10.35, con una riduzione statisticamente significativa del GAGS pertanto del 50% circa (p < 0.0001). Una eccellente tollerabilit\ue0 e, conseguentemente, un elevato grado di aderenza al trattamento sono stati riscontrati nella maggior parte dei pazienti. Conclusioni. L\u2019adesione un programma terapeutico, basato sull\u2019utilizzo di peeling a base di acido salicilico al 30% e di una emulsione contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico pu\uf2 considerarsi efficace e ben tollerata nel trattamento dell\u2019acne comedonica e infiammatoria

    Acne comedonica e infiammatoria: un nuovo protocollo per un approccio globale al trattamento

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    Introduzione. La chemioesfoliazione nel trattamento dell’acne comedonica ed infiammatoria Ăš efficace, economica e di facile esecuzione. Essa puĂČ realizzarsi per mezzo di peeling a base di acido salicilico ad una concentrazione del 30%. L’acido salicilico Ăš dotato di attivitĂ  cheratolitica, proprietĂ  antinfiammatorie ed anticomedogeniche e la sua azione Ăš rafforzata dal contemporaneo utilizzo di trietilcitrato e dell’etillinoleato. Obiettivi. Valutare efficacia e tollerabilitĂ  di un programma terapeutico per l’acne comedonica ed infiammatoria, basato sull’utilizzo di peeling a base di acido salicilico al 30% e di una emulsione olio in acqua contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico. Materiali e metodi. Sono stati reclutati 54 pazienti (40 femmine e 14 maschi) con acne di grado lieve, moderato e grave (etĂ : 14-37; etĂ  media: 22.11). Per la valutazione della gravitĂ  dell’acne ad inizio trattamento (T0) e dell’efficacia di questo ultimo dopo 8 settimane (T2) dal suo inizio Ăš stato utilizzato il Global Acne Grading System (GAGS). Sono stati utilizzati peeling a base di acido salicilico (30%) ogni due settimane per un totale di 8 settimane. Terapia domiciliare: detersione del viso e applicazione biquotidiana per 8 settimane di una emulsione olio in acqua contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico. Risultati. Al termine delle 8 settimane di trattamento, tutti i pazienti hanno mostrato una significativa riduzione del numero di comedoni, papule, pustole e cisti. A T0 veniva registrato uno score medio pari a 20.3, mentre a T2 uno score medio pari a 10.35, con una riduzione statisticamente significativa del GAGS pertanto del 50% circa (p < 0.0001). Una eccellente tollerabilitĂ  e, conseguentemente, un elevato grado di aderenza al trattamento sono stati riscontrati nella maggior parte dei pazienti. Conclusioni. L’adesione a un programma terapeutico, basato sull’utilizzo di peeling a base di acido salicilico al 30% e di una emulsione contenente trietilcitrato, etillinoleato, acido salicilico 0,2%, zinco lattato ed acido ialuronico puĂČ considerarsi efficace e ben tollerato nel trattamento dell’acne comedonica e infiammatoria

    DiagnĂłstico y tratamiento de la pancreatitis aguda en la Argentina. Resultados de un estudio prospectivo en 23 centros

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    En la Argentina no existen trabajos multicĂ©ntricos que eva-lĂșen el manejo de los pacientes con pancreatitis aguda (PA)a nivel nacional.Objetivos.El objetivo principal de estetrabajo es conocer el manejo de los pacientes con PA en la Argentina. El objetivo secundario es evaluar si los resultadosobtenidos cumplen con los postulados de la GuĂ­a Internacio-nal del Colegio Americano de GastroenterologĂ­a.Material ymĂ©todos.Participaron 23 centros que ingresaron, en formaprospectiva y consecutiva, a todos los pacientes con diagnĂłs-tico de PA a una base de datos alojada en Internet desdejunio de 2010 a junio de 2013.Resultados.Ingresaron alestudio 854 pacientes (495 mujeres, 58%), edad mediana:47 años (rango: 15-91). La causa mĂĄs frecuente de PA fue labiliar (88,2%), en el 99% de los pacientes se utilizĂł un sis-tema pronĂłstico, el mĂĄs frecuente fue el de Ranson (74,5%). Fueron clasificados como PA leves 714 pacientes (83,6%) yPA graves 140 (16,4%). Se registraron 43 complicacionessistĂ©micas y 21 locales. A 86 pacientes se les realizĂł tomogra-fĂ­a dinĂĄmica y se registraron 73 pacientes con necrosis pan-creĂĄtica y/o peripancreĂĄtica. La mortalidad fue de 1,5%. Nohubo diferencia en la mortalidad en relaciĂłn al volumen,complejidad o afiliaciĂłn del centro. El cumplimiento de lasprincipales recomendaciones de la guĂ­a del Colegio America-no de GastroenterologĂ­a fue superior al 80%.Conclusiones.El diagnĂłstico y el tratamiento de los pacientes con PA en 23centros de salud distribuidos en todo el paĂ­s fueron Ăłptimos.El manejo cumple con la mayorĂ­a de las recomendaciones dela GuĂ­a del Colegio Americano de GastroenterologĂ­a

    Analysis of predictive factors influencing dupilumab continuation rate in adult patients with atopic dermatitis: results from an Italian multicenter study

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    Objectives The purpose of this study was to analyze the drug survival rate of dupilumab up to 2 years in a large real-world cohort of adult patients affected by moderate/severe atopic dermatitis (AD), and to investigate the clinical, demographic and predictive factors influencing the patients’ treatment persistence. Material and methods This study included adult patients affected by moderate-to-severe AD treated with dupilumab for at least 16 weeks who visited 7 dermatologic outpatient clinics in Lazio, Italy, from January 2019 until August 2021. Results A total of 659 adult patients (345 male [52.3%], mean age: 42.8 years) with an average treatment duration of 23.3 months were enrolled in the study. Overall, 88.6% and 76.1% of patients were still on treatment after 12 and 24 months, respectively. The drug survival rate for discontinuation due to AEs and dupilumab ineffectiveness was 95.0% at 12 months and 90.0% at 24 months. The main reasons for drug discontinuation included inefficacy (29.6%), failed compliance (17.4%), persistent efficacy (20.4%) and adverse events (7.8%). Adult AD onset (≄18 years) and EASI score severity measured at the last follow-up visit were the only factors significantly associated with lower drug survival. Conclusion This study revealed an increased cumulative probability of dupilumab survival at 2 years, reflected by a sustained effectiveness and a favorable safety profile of the drug

    Dupilumab therapy of atopic dermatitis of the elderly: a multicentre, real-life study

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    Background: Treatment of moderate-to-severe atopic dermatitis (AD) in the elderly may be challenging, due to side-effects of traditional anti-inflammatory drugs and to comorbidities often found in this age group. Furthermore, efficacy and safety of innovative drugs such as dupilumab are not yet well known. Objectives: A multicentre retrospective, observational, real-life study on the efficacy and safety of dupilumab was conducted in a group of patients aged 6565\ua0years and affected by severe AD. Their main clinical features were also examined. Methods: Data of elderly patients with severe (EASI 6524) AD treated with dupilumab at label dosage for 16\ua0weeks were retrospectively collected. Treatment outcome was assessed by comparing objective (EASI) and subjective (P-NRS, S-NRS and DLQI) scores at baseline and after 16\ua0weeks of treatment. Results: Two hundred and seventy-six patients were enrolled in the study. They represented 11.37% of all patients with severe AD. Flexural eczema was the most frequent clinical phenotype, followed by prurigo nodularis. The coexistence of more than one phenotype was found in 63/276 (22.82%) subjects. Data on the 16-week treatment with dupilumab were available for 253 (91.67%) patients. Efficacy of dupilumab was demonstrated by a significant reduction of all the scores. No statistically significant difference regarding efficacy was found in elderly patients when compared to the group of our AD patients aged 18\u201364\ua0years, treated with dupilumab over the same period. Furthermore, only 18 (6.52%) patients discontinued the drug due to inefficacy. Sixty-one (22.51%) patients reported adverse events, conjunctivitis and flushing being the most frequent. One (0.36%) patient only discontinued dupilumab due to an adverse event. Conclusions: Therapy with dupilumab led to a significant improvement of AD over a 16-week treatment period, with a good safety profile. Therefore, dupilumab could be considered as an efficacious and safe treatment for AD also in the elderly
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