7 research outputs found

    Simulation-based learning and digital tools. A trial for Pharmacy Services

    Get PDF
    This paper focuses, amidst a collective desire to re-appropriate sociality and a focus on the use of digital and ‘phygital’ practices to promote inclusion and diminish the human impact on the planet, on the choice of hybrid, physical or virtual modes of interaction as a function of punctual rather than generalised needs to foster a conscious and sustained digital transition in university education. The essay deals with the simulation method as an established tool in learning medical disciplines, declining it in an unprecedented scenario such as pharmaceuticals and experimenting with its digitisation. With a view to the development of integrated didactics between analogue and digital, the case study Pharmacy of Services provides the basis for an extended reflection on the future potential of university education

    Atti del 2\ub0 convegno nazionale Cultura navale e marittima, transire mare

    No full text
    A due anni di distanza dal primo convegno di Cultura Nautica e Marittima (CNM I), tenutosi a Genova nel 2014 sotto l\u2019egida di ATENA Nazionale, si \ue8 deciso di dare seguito a quell\u2019esperienza, nella convinzione che i temi legati al vasto mondo della cultura marittima e nautica necessitino sempre pi\uf9 di uno spazio che possa essere insieme un luogo di condivisione e di dibattito. La scelta di Genova come sede del convegno ha voluto sottolineare il forte legame tra la Superba e l\u2019elemento mare non solo nei settori professionali e industriali, ma anche in ambito culturale e formativo, quale centro di promozione di una crescita di alto profilo per le nuove generazioni, tanto a livello istituzionale quanto nel campo associativo. Obiettivo del CNM II \ue8 stato raccontare il mare, nelle sue diverse declinazioni, come luogo e momento di passaggio. Per questo abbiamo scelto come tema e parola chiave TRANSIRE-MARE, una locuzione che racchiude in s\ue9 la volont\ue0 di considerare le acque non un limite, ma anzi un\u2019opportunit\ue0, una fonte di ispirazione, di trasformazione e di cambiamento. Negli atti appare chiaro come la cultura del mare non possa essere considerata una semplice appendice della storia, infatti la vitalit\ue0 del millenario rapporto uomo-mare, in continuo divenire, \ue8 uno degli stimoli imprescindibili a questo nostro impegno di ricerca e valorizzazione. Dalla storia all\u2019economia, dal design nautico alla robotica marina, passando per l\u2019informatizzazione e i nuovi media, tanto durante i lavori del CNM II, quanto in questo volume, abbiamo voluto fortemente porre in evidenza come il mare e la cultura marittima e nautica giochino un ruolo di primo piano per lo sviluppo di nuove tecnologie. Come ai tempi dei primi navigatori, cos\uec ancora oggi il mare \ue8 insieme banco di prova e giudice implacabile, ma il ventaglio dei settori di studio e di applicazione che in esso cercano riscontro \ue8 ogni giorno pi\uf9 ampio. I contributi degli autori cercano di dare contezza, quanto pi\uf9 possibile, di questa vastit\ue0 e variet\ue0: passato e futuro, tradizione e modernit\ue0, innovazione e ricerca per eccellenza, ovvero il mare e la sua cultura, nella sua pi\uf9 vasta accezione

    Bluedesign

    No full text
    Oltre quindici anni fa, la comunità scientifica italiana del Design già si interrogava sull’identità del «design medi-terraneo come momento di confronto tra luoghi e culture diverse, spesso contraddittorie e a volte ostili» e sulla sua eredità culturale (Spadolini, 2004). Nell’occasione Genova, Capitale della cultura, si offrì come sede privilegiata per convegni, mostre, attività di confronto e ricerca legate al tema Mediteranneo e Desig

    PER UN PORTALE DEL NAUTICAL HERITAGE

    No full text
    Il patrimonio nautico esistente sul territorio italiano ed europeo \ue8 quanto mai eterogeneo per forme, origini, consistenza e stato di conservazione. Troviamo imbarcazioni in esercizio e perfettamente naviganti, unit\ue0 tradizionali faticosamente preservate da appassionati, relitti o semi-relitti abbandonati in attesa di una collocazione, porzioni di unit\ue0 esposte nei musei, intere unit\ue0 non pi\uf9 naviganti recuperabili e/o museabilizzabili le cui dimensioni per\uf2 costituiscono un evidente ostacolo a qualsiasi forma di conservazione ed esposizione, reperti ormai perduti, ma di cui possediamo molteplici informazioni nelle fonti documentali, fotografiche e scritte. L\u2019effettiva consistenza di suddetto patrimonio si pu\uf2 ragionevolmente sostenere sia ignota anche agli esperti di settore nonostante l\u2019Italia possa vantare pi\uf9 di 15 associazioni di tutela e almeno 6 musei tematici attivi sul territorio. Realt\ue0 che, a loro volta, trovano supporto a livello internazionale presso istituzioni consolidate come l\u2019EMH (European Maritime Heritage), l\u2019AMMM (Association of Mediterranean Maritime Museum), l\u2019ICMM (International Congress Maritime Museum) e l\u2019ICOM (International Council of Museum). Il presente saggio propone un progetto accademico che si pone quale obbiettivo principale la messa a sistema delle diverse conoscenze ed informazioni gi\ue0 presenti sul territorio in modo tale da riunirle in un unico contenitore condiviso ed accessibile alla collettivit\ue0. Dove per collettivit\ue0 si intende ogni fascia sociale dagli studiosi, passando per gli appassionati, fino ai semplici curiosi o consultatori occasionali. Il progetto per \u2018un portale del Nautical Heritage\u2019 abbina il design strategico alla cultura nautico-marittima con lo scopo di contribuire alla valorizzazione, salvaguardia, trasmissione e tutela del patrimonio nautico-marittimo stesso. (Proceedings 39052 battute spazi inclusi)

    Bluedesign. Acqua e design nell'equilibrio tra uomo e ambiente

    No full text
    Guardare all’elemento naturale liquido che per eccellenza unisce così come distingue tra loro popoli, culture e si-stemi territoriali, significa traguardare l’Acqua quale luo-go di continua ricerca, punto di partenza e di arrivo del viaggio dell’uomo e, per certi versi, dell’identità europea ai fini di una sua crescita culturale. MD Journal, riprendendo l’esperienza ligure del 2004, propone con entrambe le call del 2022 una riflessione su due temi fondamentali per l’uomo e per il Pianeta: l’Acqua (13/2022) e la Sopravvivenza (14/2022)

    La nautica seme della rinascita nella citt\ue0 resiliente. Genova ieri, oggi e domani.

    No full text
    Genova ha osservato il fenomeno resiliente di assorbimento del degrado legato soprattutto al vecchio porto commerciale. Con l'innesco di nuove attivit\ue0 turistiche si \ue8 osservato un concreto fenomeno di rinascita dell'economia lungo le banchine portuali. In occasione delle celebrazioni del 500\ub0 anno Colombiano il vecchio porto storico ha trovato la nuova configurazione della marina del Porto Antico. Mentre a ponente \ue8 sorto il Porto commerciale di Voltri-Pr\ue0 \ue8 sorto anche il Borgo Marina di Genova Aeroporto rivitalizzando l'intero quartiere di Sestri Ponente. Il terzo esempio di questo tipo \ue8 tuttora in f\ueceri e sar\ue0 tutto da dimostrare nei prossimi anni. Si tratta del quartiere della Fiera del Mare alla foce del Bisagno, interessato dalla proposta BLUE PRINT edita sulla base di una visione di Renzo Piano

    CAMBIOVIA. Storie di territori parchi

    No full text
    La ricerca Interreg-maritime cambiovia si occupa dei territori interni da riscoprire e valorizzare per ristabilire un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente naturale. Sono Parchi riconosciuti dalla L.R. 12/95, intesi come aree sobrie e genuine. L’indagine si concentra sulle storie di allevatori che hanno deciso di investire in questi luoghi per praticare la transumanza e generare biodiversità producendo alimenti di alta qualità con un fortissimo legame territoriale. Le attività del progetto, attraverso la ricerca etnografica, ricostruiscono una narrazione per dar voce a un patrimonio di tradizioni isolate. Il passaggio da monadi a comunità custodi avviene mediante la co-progettazione del valore, attraverso artefatti materiali ed esperienze immateriali basate sulla progettazione di modelli integrati di economia montana e servizi ecosistemici. L’obiettivo è quello di promuovere consapevolezza, per favorire una sensibilità che riconosca questi giacimenti culturali e ambientali
    corecore